Archive for settembre 19th, 2010

settembre 19, 2010

Southern man – Neil Young – Buonanotte compagni.

Buonanotte presto perchè il lunedì la sveglia suona alle cinque. Anche Southern man fa parte dell’album after the gold rush. Anche questo è un classico del rock, con Nils Lofgren che suona il piano senza interruzione e le chitarre se la giocano alla grande. La canzone parla di razzismo nel Sud dell’America ed ebbe una risposta in “Sweet home Alabama” dei Lynyrd Skynyrd che gli risposero così “I hope Neil youngh will remember, the southern man don’t need him around anymore”Cioè “spero che Neil Youngh si ricordi che l’uomo del sud non ha più bisogno di lui.”

Alla fine però non è stato vero.

settembre 19, 2010

Cesaria Evora

A sedici anni, Cesária conobbe un marinaio capoverdiano di nome Eduardo che le ha insegnato gli stili tradizionali della musica di Capo Verde, la coladeira e la morna. Le morne sono canzoni di tristezza, malinconia e desiderio. Ha cominciato allora a cantare nei bar e negli hotel. Con l’aiuto di musicisti locali, ha raffinato il suo talento tanto da essere proclamata la “Regina della Morna” dai suoi ammiratori. Divenne famosa a Capo Verde, pur rimanendo relativamente sconosciuta all’estero.

Cesária aveva uno zio noto musicista e autore di canzoni che usava lo pseudonimo di B. Leza (un gioco di parole su beleza, ossia “bellezza”). Molte delle più belle canzoni nei primi album di Cesária sono sue.

Cesária Évora era famosa al tempo ma la fama non le portò benessere economico. Frustrata da problemi di ordine personale quanto economico, sommati alle serie difficoltà politiche ed economiche di Capo Verde, Cesária Évora rinunciò a cantare per mantenere la famiglia. Non ha cantato per dieci anni, periodo che lei descrive come dieci “anni oscuri”.

Cesária riprese a cantare dopo essere stata incoraggiata da un esule capoverdiano, musicista e patrono delle arti, Bana, che viveva in Portogallo. Le procurò inviti in Portogallo dove lei eseguì una serie di concerti con il supporto di un’organizzazione femminile.

José Da Silva, un francese di origine capoverdiana la persuase ad andare a Parigi dove lei registrò un nuovo album. La diva aux pieds nus (La diva a piedi nudi) nel 1988. La canzone “Sodade” è stato il suo primo successo internazionale, il primo successo per una canzone non francese in Francia, e segnò l’inizio della sua fama internazionale. La parola portoghese saudade significa nostalgia, struggimento, rimpianto. L’espressione della “sodade” è un elemento importante della musica di Capo Verde. L’album segnò il suo ritorno sulle scene e ottenne successo di critica e di vendite che è aumentato con l’album Miss Perfumado. È diventata una stella della musica internazionale all’età di quarantasette anni.(wikipedia)

settembre 19, 2010

Gerenzano mette a pane e acqua i bambini.

Dopo Montecchio Maggiore e Adro, anche a Gerenzano (Va) linea dura contro i bambini delle mense:

Solo pane e acqua a chi era in ritardo con il pagamento del ticket: un’umiliazione che non era stata risparmiata a due bambini, lo scorso mese di maggio. Ma da ottobre il servizio sarà sospeso del tutto per chi accumulerà debiti che superano 40 euro.

Ricordiamo che Gerenzano è quella ridente cittadina la cui amministrazione comunale (monocolore, e non c’è bisogno che vi dica quale colore) chiedeva ai cittadini di non affittare case agli extracomunitari.

Update: sconcertante la dichiarazione dell’assessore all’Istruzione, Elena Galbiati:

A maggio del 2010 era già stata distribuita una circolare simile, tradotta poi con un paio di bambini ai quali simbolicamente per un giorno era stato distribuito un panino invece del normale pasto.

Simbolicamente hanno distribuito un panino invece del normale pasto. A un bambino. Simbolicamente.

settembre 19, 2010

I rapporti fra Ciancimino e Berlusconi. Speriamo che sia la volta buona.

  “SIAMO FIGLI DELLA STESSA LUPA”
Ecco l’appunto di Vito Ciancimino sulle origini delle fortune di B. Il sindaco condannato per mafia lamenta una disparità di trattamento rispetto al futuro premier. E ricostruisce i rapporti con Dell’Utri

Fa impressione leggere questo documento che accomuna il sindaco di Corleone, il senatore palermitano e – indirettamente – il premier sotto le mammelle dello stesso sistema politico-mafioso. Se il documento pubblicato dal Fatto Quotidiano sarà attribuito dai periti a ‍Vito Ciancimino, come sostiene la sua famiglia, la frase “siamo figli della stessa lupa” entrerà nella storia dei rapporti tra mafia, politica e imprenditoria. A consegnarlo ai magistrati è stata Epifania Scardino, vedova di don Vito. La donna ha anche prodotto decine di fogli scritti a macchina e in parte annotati con una calligrafia che appare identica a quella di suo marito. Nelle carte il consigliori di Bernardo Provenzano ricostruisce i suoi rapporti imprenditoriali con Dell’Utri e Berlusconi e si scaglia contro i magistrati. Don Vito è furioso perché è stato condannato, mentre Marcello Dell’Utri veniva prosciolto e Silvio Berlusconi faceva carriera dopo essere stato addirittura nominato Cavaliere. Secondo il figlio di Ciancimino, Massimo, i documenti risalgono al 1989. Adesso a studiarli è la polizia Scientifica. ‍Vito Ciancimino racconta di avere investito denaro nelle imprese di Berlusconi, assieme ad altri imprenditori poi condannati per mafia, ricavandone molti miliardi di vecchie lire. Adesso si attendono i risultati delle analisi. I pm hanno chiesto alla polizia di fare presto. Se arrivassero i riscontri il premier rischierebbe di finire di nuovo sotto inchiesta. (Il fatto quotidiano)   

settembre 19, 2010

Il Papa e la pedofilia.

Il Papa: “Sulla pedofilia non siamo stati vigili”. Infatti vi hanno beccato.

settembre 19, 2010

Presunzione senza limiti.

Big Bang di Massimo Cavezzali

settembre 19, 2010

Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, ma il merito è della crisi.

Continua a calare il numero degli incidenti mortali sul lavoro, che tocca il minimo storico. Nel 2009 sono stati 1.050 i decessi, in flessione del 6,3% sul 2008 (quando erano stati 1.120), il numero piu’ basso mai registrato dall’inizio delle relative rilevazioni statistiche nel 1951. Nel complesso diminuiscono gli infortuni in generale, scesi a 790.000 (oltre 85 mila in meno dagli 875.144 del 2008) con un calo annuo del 9,7%, che segna la flessione piu’ alta dal 1993.Sulla riduzione dei casi registrati e denunciati all’Istituto incide, in parte, anche la crisi del 2009, con il calo degli occupati (-1,6% per l’Istat) e delle ore effettivamente lavorate, dai tagli di straordinario al ricorso alla cassa integrazione.

settembre 19, 2010

A Napoli torna l’emergenza rifiuti.

Appuntamento a lunedì: la fine dei lavori in corso alla discarica di Chiaiano consentirà di turare l´ennesima falla apertasi nella diga dei rifiuti negli ultimi giorni. Questa almeno la versione del Comune, smentita però clamorasamente dal generale Mario Morelli, responsabile della unità operativa lasciata a Napoli da Bertolaso, che scarica invece le colpe su Asìa. Intanto si è saputo che a fine agosto una busta con due proiettili e una lettera di minacce ha raggiunto il professor Giovanni Perillo, direttore tecnico delle due società provinciali di Napoli e di Caserta che devono gestire il ciclo integrato e i lavoratori del disciolto Consorzio unico di bacino, per i quali si prevedono circa 400 esuberi da trattare con cassa integrazione.
È caos nel mondo dei rifiuti. La città si è svegliata ieri con spazzatura ovunque: piazza Municipio e piazza Plebiscito, via Chiatamone e Santa Lucia, Vomero, Colli Aminei. Nel centro storico un asilo nido, il “Pasquale Scura”, è rimasto bloccato: l´ingresso principale è già ostruito da sei mesi da una palma pericolante che attende di essere abbattuta, ieri anche l´ingresso laterale è diventato off-limits causa spazzatura. Bambini e genitori hanno dovuto fare dietrofront. Il quantitativo non rimosso era stimato intorno alle 200 tonnellate. Le cause, secondo l´assessore Paolo Giacomelli, erano negli impianti: lavori a Chiaiano; il termovalorizzatore di Acerra che per altri due mesi circa avrà una sola delle tre linee in funzione; gli Stir, che ovviamente stentano a far uscire il loro lavorato per far posto a altri rifiuti. Giacomelli garantiva: «Faremo ogni sforzo per cercare di recuperare la situazione» e l´amministratore delegato di Asìa, Daniele Fortini, riferiva che per lunedì Chiaiano sarà di nuovo a pieno regime e «i flussi torneranno normali».

settembre 19, 2010

Un’immensa moria di pesci nel Golfo del Messico.

Questo scempio di pesci (immagine a lato) che sembra uno stradone asfaltato pieno di crepe, molto probabilmente è stato causato dalla perdita di petrolio della Deepwater Horizon.

Centinaia di migliaia di pesci morti affiorati sulle acque di Bayou Chaland, nella contea di Plaquemines Parish, Louisiana, uno dei primi tratti di coste investiti lo scorso aprile dal petrolio della Deepwater Horizon.    

La guardia costiera ha avvistato questa carneficina già una settimana fa. Salmoni, trote, granchi, scorfani, gamberi e anguille d’acqua dolce, ma anche un cucciolo di balena. E’ il quarto mammifero marino morto nelle acque nere del Golfo del Messico in quattro mesi senza che se ne conosca la vera causa. 

Secondo i biologi se la moria dei pesci ha che fare con la marea nera è ancora da verificare, ma l’ipotesi più credibile è che i pesci siano rimasti intrappolati nella bassa marea con poco ossigeno a disposizione e nel Golf, secondo un rapporto dell’Environmental Protection Agency e Atmospheric Administration, la quantità di ossigeno è diminuita del 20%. Il sospetto è che possa ricollegarsi al petrolio riversato in mare dalla piattaforma petrolifera della Bp, ma non ci sono certezze. I danni ambientali accertati sino ad oggi sono inferiori alle previsioni, anche se tutti gli scienziati avvertono che bisognerà aspettare del tempo per valutae bene cosa sià in realtà successo, specie in fondo al mare.

settembre 19, 2010

Dermatologia: metodo italiano supera dolorose biopsie.

Non piu’ dolorose e spesso non necessarie biopsie per la diagnostica cutanea. Una tecnica messa a punto da un ricercatore italiano permette di visualizzare la microscopia della pelle, come per l’ecografia, e in modo assolutamente non invasivo, e valutare in tempi brevissimi l’efficacia di una terapia. Si chiama Microscopia confocale in vivo ed e’ stata uno degli argomenti centrali del 65esimo Congresso della Societa’ brasiliana di Dermatologia, tenutosi a Rio de Janeiro. “La microscopia confocale in vivo ha applicazioni sia in ambito oncodermatologico (melanoma e tumori cutanei non melanoma, come il carcinoma basocellulare o il carcinoma spinocellulare) sia in ambito di malattie infiammatorie cutanee (psoriasi, eczema, collagenopatie, melasma, vitiligine, ecc.) e in cosmetologia”, ha spiegato il dottor Marco Ardigo’, del dipartimento di Dermatologia clinica dell’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma, invitato al congresso in Brasile a tenere una ‘lectio magistralis’, in quanto autorita’ mondiale per questa metodica.(liquidarea)