Archive for luglio, 2016

luglio 27, 2016

Morti di cui messuno parla.

1.300 morti sul lavoro ogni anno in Italia per inadempienze da parte dei padroni.
Per non parlare delle vittime per malattie professionali, degli infortuni causa d’invalidità permanenti
Una strage quotidiana sileziosa e silenziata.

cara chiavica di Bruno Vespa perchè non chiami i tui eccelsi consulenti a spiegare perchè si deve morire di lavoro?

luglio 27, 2016

Brexit, euro, Europa: facciamo chiarezza.

brexit-flag

Posata la polvere sul referendum inglese, è utile smontare alcune perniciose illusioni e infondati luoghi comuni che si stanno affacciando sul dopo voto. Ne abbiamo selezionati alcuni.

Continua a leggere »

(fonte Keynes Blog)

luglio 27, 2016

Ridere ogni tanto fa bene.

luglio 27, 2016

SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE VOLUTA DA RENZI E BOSCHI

Saggio del Prof. Pace pubblicato su “Diritto e giustizia”

1168056_89855414

<< Le più gravi perplessità che sollevano gli articoli della riforma consistono nella violazione di due principi supremi dell’ordinamento costituzionale, (…) ilprincipio della sovranità popolare e il principio di eguaglianza, (oltre a quelli di razionalità e ragionevolezza) >> A. Pace

(Leggi tutto….)

luglio 27, 2016

“Basta comprare petrolio dall’Isis e vendergli armi!”

Una semplice verità.

Intervista con il vescovo Maroun Elias Nimeh Lahham, vicario patriarcale per la Giordania. Il dramma dei profughi che hanno raddoppiato la popolazione del Paese. «L’Europa è centrata su se stessa e vuole applicare i suoi criteri a tutto il mondo. Questo è sbagliatissimo»

ANDREA TORNIELLI Altro…

luglio 27, 2016

Tragedia Afghanistan: record di bambini uccisi nel 2016

Cose di cui i media occidentali non parlano.

Reso noto a Ginevra un rapporto dell’Onu: 5.200 vittime civili tra loro 388 piccoli innocenti

25 luglio 2016 – E’ un’altra notizia che molti fanno finta di non vedere. Non solo ora ma da anni. C’è stato il drammatico record di vittime civili in Afghanistan nei primi sei mesi del 2016. Tra questi il numero più alto di bambini uccisi in soli Altro…

luglio 27, 2016

Grande Puglia e grande la sua gente.

Il gasdotto tenuto in scacco dagli ulivi

di DOMENICO PALMINOTTI 26 Luglio 2016

Un ramoscello d’olivo agitato dal comune di Melegnano, simbolo della resistenza contro l’avanzare di uno “sviluppo”sempre pù basato sul consumo di energia e sullo svuotamento delle residue risorse naturali. Gli adoratori del PIL scalpitano impazienti. Il Sole 24 Ore, 26 luglio 2016 (p.s.)

Il gasdotto Tap in Puglia bloccato all’ultimo miglio. Benchè il ministero dell’Ambiente abbia rilasciato la Valutazione di impatto favorevole, con prescrizioni, nel lontano 11 settembre del 2014, e il ministero dello Sviluppo economico l’Autorizzazione unica il 20 maggio del 2015, il braccio di ferro, l’ennesimo, tra società del gasdotto e regione Puglia su una delle 66 prescrizioni – la A 44 che riguarda il ripristino ambientale – tiene in scacco i lavori preliminari nell’area di Melendugno, nel Salento, dove l’opera approderà dal Mar Adriatico.

La prescrizione riguarda il reimpianto degli ulivi e loro ricollocazione ma anche il ripristino dei muretti a secco e di tutti gli altri elementi che costituiscono il paesaggio. Va premesso che su quasi ogni prescrizione (57 del dicastero dell’Ambiente e 9 dei Beni culturali) c’è un ente vigilante (i ministeri stessi o la Regione) e uno o più enti coinvolti (dall’Arpa Puglia al Comune di Melendugno). Inoltre, ciascuna prescrizione corrisponde, anche sul piano temporale, a una fase di lavoro, fissa dei paletti al riguardo, e per la sua applicazione Tap ha presentato un progetto alle amministrazioni competenti.

Attualmente le attività di cantiere che Tap ha avviato da metà maggio (una decina di operai al lavoro nell’area) non possono proseguire nell’area del microtunnel, 1,4 chilometri di tracciato, se la Regione Puglia, in qualità di ente vigilante della prescrizione A44, non accende il semaforo verde. Prescrizione parzialmente ottemperata, ha detto la Regione mesi fa. Tale decisione, ha dichiarato il governatore pugliese Michele Emiliano, si basa sul fatto che il comune di Melendugno (soggetto coinvolto) ha respinto il progetto di Tap dopo le osservazioni dei Vigili del Fuoco sulla «distanza tra le sedi di reimpianto degli ulivi e la proiezione a terra del contorno della condotta», mentre la regione stessa ha preso atto delle disposizioni del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, circa il «divieto di movimentazione degli ulivi nelle zone infette» dalla Xylella.

In seguito al pronunciamento della regione, sono intervenuti una serie di chiarimenti a più livelli ma sul piano concreto non è accaduto nulla. Nè la regione stessa ha emesso un nuovo parere. Cosa è stato chiarito nel frattempo? Che non c’è interferenza tra gli ulivi e la condotta del gasdotto, perché le norme richiamate dai Vigili del fuoco valgono solo per gli alberi ad alto fusto, tipologia nella quale non rientrano gli ulivi; che il Comune di Melendugno ha sì espresso il suo diniego ma ha pure evidenziato che la Regione deve decidere sul punto; che le disposizioni sulla Xylella non hanno impatto sui lavori dell’opera; infine, che Tap è disponibile ad avviare il discorso delle compensazioni ambientali. Va aggiunto che alla prescrizione A44 sono correlate anche altre due, A29 e A45, rispettivamente piano di gestione degli ulivi e monitoraggio ambientale, sulle quali, però, non ci sono problemi visto che i piani di Tap sono stati approvati rispettivamente da Regione Puglia e Arpa Puglia in qualità di enti vigilanti. Tutto, quindi, si concentra sulla prescrizione A44 e Tap adesso solleciterà un ulteriore intervento del ministero dell’Ambiente per superare lo stallo.

Per motivi climatici e colturali ora non si possono espiantare gli ulivi – Tap aveva previsto di farlo ad aprile scorso –, ma ulteriori ritardi rischiano di pregiudicare l’avanzamento del cantiere. Senza trascurare che Regione e Comune di Melendugno, dall’inizio contrari alla localizzazione nel Salento per motivi ambientali, hanno in piedi anche un giudizio al Consiglio di Stato (ma la nuova udienza è a gennaio) contro l’Autorizzazione unica del Mise, già riconosciuta valida dal Tar.

http://www.eddyburg.it/…/il-gasdotto-tenuto-in-scacco-dagli…

luglio 27, 2016

Ricominciamo da una bella notizia

Più di 42mila chilometri percorsi in oltre un anno e quattro mesi, in tutto quasi 500 ore di volo attraverso quattro continenti, con 17 tappe. Solar Impulse 2 è riuscito nell’impresa di effettuare il primo giro del mondo senza utilizzare una sola goccia di carburante. La missione si è conclusa con l’atterraggio ad Abu Dhabi, da dove era iniziata il 9 marzo dello scorso anno con l’intento di promuovere l’uso delle energie rinnovabili. Per l’ultimo tratto del lungo viaggio l’aereo solare è stato pilotato dallo svizzero Bertrand Piccard: 2.763 chilometri dal Cairo alla capitale degli Emirati arabi uniti. Ad attenderlo sulla pista dell’Al-Batten un comitato d’accoglienza di tutto rispetto, di cui faceva parte anche il principe Alberto di Monaco, e il connazionale André Borschberg, con il quale si è alternato ai comandi del velivolo per tutti questi mesi.

“È così appassionante” volare su un aereo che “non fa rumore e non inquina”, ha commentato all’arrivo Piccard, che non mostrava alcun segno di fatica. “Si pensa che sia fantascienza e invece è realtà. L’avvenire è pulito”, ha aggiunto. Da parte sua Borschberg ha sottolineato che si è trattato di “una sfida più umana che tecnica”, ricordando le condizioni difficili in cui i piloti si sono venuti a trovare.(fonte:Re.It ambiente)