Crescono i consensi alle due principali coalizioni e si conferma il sorpasso della coalizione guidata da Berlusconi su quella di Bersani. Il centrosinistra sale al 31,4% (+2,1% rispetto alle politiche e +0,6% rispetto alla scorsa settimana) e il centrodestra al 33,1% (+4,1% rispetto alle politiche e +1,1% rispetto a una settimana fa). Non me ne faccio una ragione come un delinquente, evasore fiscale, che fa sesso con le minorenni, che ha ridotto l’Italia in questo stato, possa godere del consenso di tanta gente. Ancora una vo,ta la sinistra resuscita un cadavere.
E il pornonano va.
Santa donna.
Eccola infatti ritratta mentre partecipa ad uno dei suoi consueti ritiri spirituali in un noto monastero benedettino delle prealpi bergamasche.
Santa subito!

Sondaggio Sky, Centrodestra avanti di due punti sul Centrosinistra.
Bersani o non Bersani, un eventuale ritorno al voto sarebbe fatale per il Centrosinistra. Lo dice l’ultimo sondaggio condotto da Tecné per Sktg24. Voto che viene giudicato indispensabile dal 51% degli intervistato in caso di fallimento del segretario Pd, o con questa legge elettorale e subito (17,3%) o in autunno con una nuova (33,2%). Malgrado, nel caso in cui si votasse oggi, a coalizioni invariate, sia molto probabile un nuovo stallo istituzionale. Il 34,2% si dice invece a favore do un governo di larghe intese.
Le variazioni registrate comunque segnalano il sorpasso del centrodestra sul centrosinistra sia alla Camera (31,3% cdx – 29,3% csin) che al Senato (32,2% cdx – 31,4% csin). Crescita moderata per il Movimento 5 Stelle (+0,6% e +0,7% alla Camera e al Senato rispettivamente) e un calo ulteriore della coalizione Monti (-1,2% e -1,1% alla Camera e al Senato rispettivamente). Nello specifico, crescono i due partiti maggiori, PD (+0,6% alla Camera e +0,7% al Senato) e PDL (+3,1% e +3% alla Camera e al Senato rispettivamente). In calo, nel complesso, la forza dei partiti minori delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra.
Roberto Biscardini lascia la segreteria del partito socialista.
Con una lettera di cui pubblichiamo ampi stralci Roberto Biscardini lascia la segreteria del PSi in aperta polemica con le scelte scellerate di Nencini e compagni. Succederà qualcosa? Ne dubito. Si farà finta di ninete come al solito. salovo alle prossime elezioni prendere la metà dei voti e scomparire in via definitiva.
Caro Nencini,
ti scrivo per comunicarti le mie dimissioni dalla segreteria nazionale del Partito ritenendo necessario un gesto conseguente alla gravità della situazione. Dopo quanto è accaduto in questa campagna elettorale non siamo più in una situazione normale.
Chiudere adesso la partita elettorale chiedendo di celebrare la vittoria del nostro ingresso in Parlamento senza farsi carico degli errori che sono stati commessi, è un gioco al quale non ci sto.
Una cosa è certa, un partito che non presenta la propria lista quando può farlo, e sottolineo quando può farlo, non è un partito all’altezza della situazione e forse non è più nemmeno un partito.
A te, e soprattutto a te, è mancato il coraggio non di rischiare, perché con la lista facevamo ciò che dovevamo e non rischiavamo niente, ma è mancato il coraggio di difendere il nostro simbolo e la parola socialista nel panorama politico italiano, nell’interesse della stessa coalizione. A questo punto è bene che le scelte politiche siano sottoposte ad una verifica e il nostro futuro sia deciso dagli organismi e dal nostro popolo.
Dopo queste elezioni siamo all’anno zero. Un ciclo è finito. Andare avanti come se nulla fosse, non valutando il significato e le conseguenze di ciò che è accaduto, è troppo. Per questo lascio la segreteria del partito.
Un caro saluto
Roberto Biscardini
Cécile Kyenge in Parlamento e i leghisti reagiscono con le minacce

„Cécile Kyenge Kashetu, oculista di origini congolesi in Italia dal 1983 residente a Gaggio in Piano (Castelfranco Emilia), è stata eletta in Parlamento tra le file dei democratici modenesi. La scorsa settimana, infatti, assieme a Davide Baruffi, ha comunicato ufficialmente le dimissioni dal Consiglio Provinciale per concentrarsi solamente sugli incarichi romani che a breve le si profileranno. La notizia della sua elezione, però, non è andata giù a tutti. Infatti, come documentato dal blogger dell’Espresso Daniele Sensi, su Facebook alcuni militanti hanno avuto modo di esprimere forte contrarietà con parole di fuoco: “Dovremmo fare i kamikaze giapponesi: prima del gesto estremo, ucciderne minimo 20 di loro!”; ha scritto su Facebook Francesco Bellentani, segretario Lega Nord di Nonantola commentando la notizia dell’ingresso in Parlamento dell’ex consigliere provinciale e di Khalid Chaouki, giornalista e responsabile Nuovi Italiani del Pd. “Basta far fuori loro perché poi ammazzarsi non vale la pena”, ha poi rilanciato un altro militante replicando all’invettiva di Bellentani. Ora come ora, non è dato sapere se a queste parole seguiranno denunce da parte dei diretti interessati.“
Potrebbe interessarti:http://www.modenatoday.it/politica/cecile-kyenge-offese-lega-nord.html
Indovinate chi l’ha detto.
Chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati… sono loro i responsabili!
Io vengo confuso… oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento. Mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico… Noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. È un movimento che non può essere fermato. Non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta. Noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo”.