Archive for ‘immigrati’

aprile 16, 2020

Caporalato in Emilia Romagna.

FORLì – Guadagnavano cinquanta euro al mese per raccogliere frutta e verdura o potare gli alberi, lavorando fino a 80 ore alla settimana. Così sono stati trattati, secondo le indagini della squadra mobile di Forlì circa 45 richiedenti asilo, in gran parte pachistani e afghani, sfruttati nei campi da un’organizzazione che li alloggiava in casolari senza acqua calda e con poco cibo e materassi a terra. Arrestati quattro pachistani, nell’ambito di un’operazione contro il ‘caporalato’, con l’ispettorato del lavoro e l’Inail. Gli indagati avrebbero reclutato direttamente i lavoratori, minacciati e intimiditi, accompagnati controllati quotidianamente, oltre che individuato e gestito i committenti. Si stima che abbiano guadagnato dagli 80 ai 100mila euro, inviati attraverso i canali western union o money gram in Pachistan su conti di persone fittizie. Denunciati anche titolari di aziende agricole romagnole che hanno impiegato gli stranieri.

Erano state costituite anche due ditte individuali, risultate poi fittizie in quanto gli indirizzi indicati corrispondevano a immobili in stato di abbandono. Ai lavoratori veniva promessa una retribuzione oraria di cinque euro netti, a fronte dei 9,6 euro previsti dalla legge, che si tramutavano in 250 euro mensili di cui 200 decurtati per il vitto e l’alloggio. A loro volta gli indagati ricevevano dai committenti una quota di 12-13 euro netti ad ora per lavoratore rispetto ai 20 che avrebbero dovuto versare per ogni operaio. Per questo sono stati denunciati in stato di libertà i titolari delle aziende agricole di Forlì, Rimini e Ravenna che da settembre a gennaio hanno impiegato i lavoratori, che non disponevano di approntamenti di cantiere, e non era loro consentito espletare durante il lavoro i propri bisogni fisiologici o consumare un pasto in ambiente ‘riparato’.

febbraio 13, 2015

Non stanno prendendo il sole!

Strage-Lampedusa-300 mortiDuecento morti, probabilmente 300, forse 400. È il bilancio drammatico, ancora provvisorio, dell’ultima tragedia avvenuta domenica scorsa nel Canale di Sicilia, quando in piena bufera è stato soccorso un gommone con a bordo 105 migranti, 29 dei quali morti di freddo.

Dio è morto!

febbraio 12, 2015

San Remo è San Remo!

E l’Africa, con la sua miseria, la sua disperazione, i suoi conflitti, continuava a vomitare carne umana sulle spiagge. Morti, infiniti morti, passavano in sottofondo proprio quando mettevamo i piatti in tavola, disturbandoci un po’. Erano tanti, ma così tanti che ci stavamo facendo l’abitudine. Lassù l’Europa guardava con distacco. Anche l’Italia, toccata solo nella sua isola più sperduta, si sforzava di pensare ad altro. Un problema immenso, così più grande di noi che ci spingeva a guardare in alto: San Remo, San Valentino…

gennaio 30, 2015

Quando eravamo noi gli extracomunitari.

Quando fioccavano i cartelli “non si fitta ai meridionali” i nostri conterranei emigrati al nord in cerca di un lavoro e di un futuro migliore non trovavamo casa ed erano costretti a costruirla con le proprie mani, in quartieri chiamati poi Coree, ove in principio non c’erano strade, elettricità, acqua e dove erano accolti con ostilità.

gennaio 3, 2015

No all’invasione degli extracomunitari!

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dicembre 26, 2013

Un Natale maiuscolo.

Il ministro per l’Integrazione, Cècile Kyenge, ha passato il Natale servendo il pranzo, insieme alle due figlie, in una mensa per profughi, al Centro Astalli di Roma gestito dai gesuiti.

novembre 21, 2013

I morti di Lampedusa:dimenticati.

Dopo la strage di Lampedusa la politica non ha fatto niente http://www.gadlerner.it/2013/11/20/dopo-la-strage-di-lampedusa-la-politica-non-ha-fatto-niente

ottobre 29, 2013

Letta è come Virna Lisi. Che simpatico quel D’Alema.

 

Niger, 35 migranti muoiono di sete in pieno Sahara

Il camion su cui viaggiavano circa 60 persone si è rotto nel deserto al confine con l’Algeria. L’atroce fine è stata inevitabile. Tra loro anche donne e bambini.
Nuova tragedia dell’immigrazione in Africa. Questa volta si è consumata nel deserto del Sahara dove almeno 35 persone hanno trovato la morte per sete in seguito a un guasto che ha bloccaVisualizza altro
ottobre 12, 2013

Siamo tutti migranti.

RODOTA’ “TUTTI SONO MIGRANTI” “Chi ha dovuto vivere in macchina, chi non ha le scuole a Lampedusa, chi non può partorire in ospedale: tutti sono migranti” “In Italia si raccoglie consenso spaventando la gente, con la paura. A Torino negli anni Cinquanta si leggeva nei bar: qui non entrano i calabresi. Lo rivediamo oggi per gli stranieri, oggi” Cosa ne pensate?
ottobre 11, 2013

Nessuna pietà.

Lampedusa, ritrovati i corpi di una mamma e del suo bambino attaccato al cordone omblicale

Lampedusa. Annegava nel travaglio del parto. La nave affondava in fiamme, la gente gridava, l’acqua saliva e lei era straziata dalle doglie. Forse, per la paura e l’impotenza, ha espulso il suo piccolo più in fretta. La mamma che è riemersa oggi dal mare di Lampedusa con il suo neonato ancora legato al cord…Visualizza altro

— con Pietro Reina