Archive for aprile, 2012

aprile 30, 2012

Ritorna l’asse Roma – Berlino.

Roma-Berlino. Un asse in nome del rigore, ma soprattutto della crescita. E un patto segreto, ormai in via di definizione, tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente del Consiglio italiano Mario Monti. Missione della nuova coppia europea, dopo l’exploit in Francia di François Hollande a danno di Nicolas Sarzoky, la sincronizzazione dei processi di ratifica del Fiscal Compact e del Fondo Salva Stati (Esm) nel parlamenti di Roma e Berlino. In contemporanea. A rivelare i progetti Merkel-Monti è il quotidiano la Repubblica.

Storico trattato voluto dal duce e dal fhurer per consacrare la profonda comunità di spiriti e di opere esistenti  fra l’Italia Fascista e la Germania Nazista.    Ma non c’eravamo già cascati?

aprile 30, 2012

…………e Grillo sarebbe l’antipolitica?

900 neofascisti, in fila per 5  sfilano ora a Milano per Ramelli. Croci celtiche, stivali, fiaccole. Vergogna per tutti noi.

aprile 30, 2012

30 Aprile, la Liberazione del Vietnam.

oggi ricorre il 33esimo anniversario della liberazione del Vietnam! La fine di una delle guerre più immotivate e sanguinose della storia.

Da una parte il Vietnam del Nord, comunista, che vuole riunire in un’unica nazione i “due Vietnam” (Nord e Sud). Dalla sua parte Cina, Russia e Corea del Nord molto interessati ad allargare la presenza comunista nell’area strategica indocinese.

Dall’altra il Vietnam del Sud, con un governo-fantoccio filo occidentale, filo statunitense. Appoggiato dagli USA (e in parte molto minore da Australia, Nuova Zelanda, Thailandia, Corea del Sud e Filippine), spaventati dall’idea di una vittoria comunista, si avvarrà della forza di fuoco statunitense (che sgancerà un volume di ordigni e bombe, superiore persino a quello di tutta la seconda guerra mondiale). Gli USA manderanno al macello intere generazioni di giovani e giovanissimi che dalle aule scolastiche si troveranno catapultati nella folta giungla vietnamita. Molti di loro (circa 58.000) non torneranno mai più; il resto sarà orribilmente mutilato nel fisico e nella mente.

Molti di loro perderanno la testa e diverranno autori di atroci stragi nei confronti della popolazione civile. Uno di questi, il Massacro di My Lai (16/03/1968), passerà alla storia come il più orribile di tutti i tempi: un intero villaggio sterminato (donne e bambini soprattutto) da un plotone che aveva perso la testa.

aprile 30, 2012

Pio La Torre: un martire della democrazia.

30 aprile 2012 –  Oggi ricade il trentesimo anniversario dell’uccisione a Palermo di Pio La Torre, segretario siciliano del Pci e del suo autista Rosario Di Salvo. La mattina del 30 aprile del 1982, Pio La Torre stava raggiungendo in auto, una Fiat 132, la sede del partito. Alla macchina si affiancarono due moto di grossa cilindrata: alcuni uomini mascherati con il casco e armati di pistole e mitragliette spararono decine di colpi contro i due uomini.

Pio La Torre morì all’istante mentre Di Salvo ebbe il tempo per estrarre una pistola e sparare alcuni colpi, prima di soccombere.

Dieci anni più tardi, un mafioso pentito, Leonardo Messina, rivelò che Pio La Torre fu ucciso su ordine di Totò Riina, capo dei corleonesi, a causa della sua proposta di legge riguardante i patrimoni dei mafiosi. La Torre ebbe infatti l’intuizione di capire che per colpire al cuore l’organizzazione mafiosa era necessario attaccare i patrimoni e spezzare il legame con il mondo politico-istituzionale. Da qui il suo primo intervento con il pacchetto di norme sul sequestro e sulla confisca dei beni mafiosi, oltre che sulla istituzione del reato specifico di associazione mafiosa che divenne legge (la Rognoni –La Torre) solo in seguito alla sua morte. La mafia fece in tempo ad eliminare anche il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prima dell’approvazione, il 12 settembre del 1982.

aprile 30, 2012

sondaggi: Hollande ancora stabilmente in testa.

François Hollande est crédité de 54 % des intentions de vote, en baisse de deux points, pour le second tour de la présidentielle, contre 46 % (+ 2) à Nicolas Sarkozy, qui réduit l’écart de quatre points, selon un sondage de l’institut LH2 pour Yahoo! publié dimanche.

Le candidat socialiste perd deux points par rapport à l’enquête précédente du 19 avril, réalisée avant le premier tour, tandis que le candidat soutenu par l’UMP en gagne autant. 28 % des personnes interrogées n’ont pas exprimé d’intention de vote. 30 % des électeurs de François Bayrou au premier tour voteraient Hollande, 31 % Sarkozy, 39 % s’abstiendraient ou voteraient blanc ou nul si le vote avait lieu ce dimanche, selon cette enquête. 20 % des électeurs de Marine Le Pen se reporteraient sur Hollande, 45 % sur Sarkozy, tandis que 35 % s’abstiendraient ou voteraient blanc ou nul. 70 % de l’électorat de Jean-Luc Mélenchon voteraient Hollande, 2 % Sarkozy, 25 % s’abstiendraient ou voteraient blanc ou nul.

aprile 30, 2012

Gheddafi: Cazeneuve (PS) demande à Sarkozy de «s’expliquer devant les Français»

Bernard Cazeneuve, un des porte-parole de François Hollande, a demandé samedi à Nicolas Sarkozy de «s’expliquer devant les Français» après les informations données par le site Mediapart sur un accord de la Libye pour financer sa campagne en 2007.

«A plusieurs reprises au cours des dernières semaines, des informations précises ont été communiquées par voie de presse, relatives aux relations qu’aurait pu entretenir la France avec le régime du colonel Muammar Kadhafi au cours des dernières années», écrit Bernard Cazeneuve dans un communiqué.

«Ces informations ont tout d’abord concerné le projet du gouvernement français de vendre du nucléaire civil à la Libye du colonel Kadhafi, jusqu’à l’été de l’année 2010. Elles ont été à plusieurs reprises confirmées ces derniers jours par l’ancienne présidente du groupe Areva, Anne Lauvergeon (…) Si ces faits étaient définitivement établis, ils témoigneraient des relations coupables et hasardeuses entretenues par les dirigeants français actuels avec ceux d’une dictature, dont on savait depuis longtemps la monstruosité des pratiques».

aprile 30, 2012

Tutta colpa di Beppe Grillo.

Certo i blitz della guardia di Finanza a Cortina o negli altri paradisi del privilegio sono importanti.
Ma rischiano di essere una presa in giro se non si agisce anche sull’evasione dei grandi capitali!
L’Italia potrebbe rapidamente recuperare 50 miliardi di euro dalla Svizzera ma il governo sembra incredibilmente “disinteressato” e fa orecchie da mercante.
Un breve riepilogo della situazione: tutti sanno che in Svizzera si depositano ingenti capitali, in molti casi proprio per favorire l’evasione fiscale o peggio perchè sono il prodotto di attività che non si vuole rendere trasparenti. In cambio di essere la cassaforte del mondo occidentale la Svizzera ha garantito assolutà riservatezza e intoccabilità dei soldi. Ora però, con l’avanzare della crisi, la pressione degli altri paesi si è fatta fortissima. E così già Gran Bretagna, Germania e Austria hanno sottoscritto accordi con la Svizzera che consentono di recuperare con una tassa una tantum (una sorta di partimoniale) tra il 19 e il 30% dei capitali li depositati (ma in Germania la Spd contesta la Merkel e vuole provvedimenti più duri per gli evasori). Inoltre ogni anno la Svizzera fa per conto terzi il prelievo fiscale del 25% sui profitti prodotti da questi capitali consegnandoli ai paesi d’origine dei proprietari.
In cambio conserva quel segreto bancario che finora ha fatto la sua (discutibile) fortuna.
Questo in particolare è l’accordo con l’Austria i cui cittadini hanno stipato in Svizzera circa 20 miliardi di euro. Per i cittadini italiani si stima invece che i miliardi li depositati siano oltre 150 miliardi!! Si parla quindi di un introito una tantum di quasi 50 miliardi di euro oltre al gettito annuale del 25% dei profitti di questi capitali…
Certo è una specie di sanatoria fiscale, ma almeno molto più seria del 5% dello scudo fiscale di Tremonti…
Fino a oggi il Governo Monti si è difeso dal non aver avviato un accordo simile dichiarando di aspettare le decisioni comunitarie e temendo sanzioni per iniziative unilaterali. Ma proprio ieri il commissario europeo alla fiscalità, Argildas Semeta, ha dichiarato la piena conformità di questi accordi col diritto comunitario in attesa di una normativa collettiva. Questo toglie ogni alibi al governo, la crisi morde ma Monti, anche dopo ieri, è rimasto in silenzio…
Ora deve far capire se davvero pensa che la crisi deve pagarla solo la povera gente e i lavoratori!!
Anche questo è colpa di Beppe Grillo?
aprile 30, 2012

…e poi se la prendono con Grillo.

E ora, dopo l’accumularsi di tanti privilegi, sono cinque (enormi) borse della spesa a far tremare i signori della Casta. Potenza delle immagini e dei simboli: le immagini della tv e il simbolo del cibo come di un accaparramento che malgrado i tanti denari non si ferma davanti a nulla.
Parlo delle cinque borse della spesa cariche di cibo e portate da due dipendenti della Camera in divisa (e in orario) da lavoro, immortalate dalle telecamere delle Jene con tanto di scritte sulle buste “Camera dei deputati”…
Incredibilmente, dopo il servizio televisivo, il segretario generale della Camera Ugo Zampetti ha imposto il silenzio assoluto a tutti, lasciando intendere così che fosse un abuso dei dipendenti. Ma i sindacati non ci stanno.
E le voci di dentro assicurano che i destinatari di quelle borse della spesa sono da ricercare tra i quattro vicepresidenti della Camera (Rosy Bindi, Rocco Buttiglione, Antonio Leone e Maurizio Lupi) e i tre potentissimi deputati “questori” (Francesco Colucci, Antonio Mazocchi e Gabriele Albonetti). Soprattutto questi ultimi sono al centro dei sospetti, perchè è nei pressi dei loro appartamenti di rappresentanza che sono avvenute le riprese. E sarebbe clamoroso che la Camera dei deputati distribuisca pacchi di cibo come la Caritas ma a persone che ai quindicimila euro al mese dei deputati normali aggiungono 2800 euro al mese netti per il ruolo e un plafond di 12mila euro l’anno di spese ulteriori. In più i deputati questori abitano in appartamenti di rappresentanza lussuosissimi e costosissimi, che lo scorso anno sono costati sette milioni di euro di fitto!!
aprile 30, 2012

La fortuna delle pantegane.

“Che fai lavori?… Non lavoro ma guadagno ahahahah Se volevo fare l’operaio non stavo qui… la gemellina gli ha chiesto più soldi… con tutto quello che guadagna”
In questa telefonata sconcertante sulle serate del Bunga Bunga tra Aris Espinoza e il consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti, capiamo bene lo spirito e la cultura che attraversa le notti di Arcore. Altro che serate burlesque! Le ragazze sono li per il danaro e per le occasioni di lavoro e per questo si prostituiscono all’ex Presidente del Consiglio che dispensa anche carriere politiche…
si dice a Napoli.”puozz’avè a ciorte  re zoccole”

Audio della telefonata pubblicato questa volta da Repubblica.it
http://video.repubblica.it/le-inchieste/aris-e-nicole-non-lavoro-ma-guadagno/93560/91954

aprile 30, 2012

Mancava qualcosa.