Biglietto per l’inferno è un gruppo formatosi a Lecco nel 1972, incise il suo album d’esordio omonimo nel 1974. L’album è classificabile come rock progressivo sinfonico-romantico (sullo stile di Genesis, King Crimson e Emerson, Lake & Palmer) con toni oscuri e venature hard rock. I testi possono spesso essere interpretati come provocatori nei confronti della moralità religiosa, come nel caso di Ansia o Confessione. Gli arrangiamenti sono dominati dalle doppie tastiere di Giuseppe Banfi e Giuseppe Cossa, e dal flauto di Claudio Canali (che era anche il cantante del gruppo). Pur avendo ottenuto grande apprezzamento della critica, Biglietto per L’inferno non fu un successo dal punto di vista commerciale.
Nel 1975 il gruppo iniziò a lavorare al secondo album, con la produzione di Eugenio Finardi. Venne pubblicato un singolo, ma il successivo fallimento della casa discografica del gruppo, la Trident, impedì la pubblicazione dell’album; il gruppo si sciolse poco dopo. Il tastierista Banfi intraprese una carriera solista di discreto successo. Il batterista Gnecchi collaborò a diversi progetti musicali, incluso l’album solista di Franco Mussida (PFM) Racconti della tenda rossa. Curiosamente, il cantante Canali (i cui testi erano spesso polemici nei confronti del clero, al punto di guadagnargli il nomignolo di “voce del Diavolo”) prese i voti come frate eremita il 15 settembre 1994, scelta di vita che porta avanti tutt’ora. Fausto Branchini è rientrato sulla scena nel 1989 in veste di cantautore incidendo diversi dischi fra i quali c’è da segnalare “Il nevare” live.Ha collaborato anche,come paroliere, con Umberto Balsamo.Ha inoltre pubblicato, diventando così scrittore dal 1998, un romanzo da collocare fra filosofia e mistero oltre a diverse opere di narrativa e saggistica.
L’album “mancato” nel 1975 fu recuperato nel 1992 dalla Mellow Records, un’etichetta specializzata nel revival del genere progressive, e pubblicato su CD. Nel 2004 è stato pubblicato da BTF un cofanetto che comprende i primi due album e un CD live extra. Il live è stato anche ripubblicato da solo nel 2005, sempre da BTF, con il titolo Live 1974.