Posts tagged ‘Maroni’

luglio 25, 2018

Non si può lasciarlo morire.

Molte cose sono cambiate dall’ultimo articolo scritto su questo blog.E’ rimasta in me l’amarezza per averlo abbandonato. Così oggi decido di rientrare. Non mi sono fermato, ho preso belle iniziative. Spero insieme all’amico Stefano di far rinascere l'”Avanti” il quotidiano socialista di cui abbiamo rilevato la proprietà della testata. Ma la cosa più importante che abbiamo fatto è stata quella di realizzare insieme all’Istituto Salvemini di Torino la scannerizzazione del giornale dalla fondazione alla chiusura ed ora grazie alla donazione che abbiamo fatto alla Biblioteca del Senato è consultabile online nel sito del Senato.
Ricominciare per aprire una discussione sulla politica, su quello che sta succedendo, su cosa fare. Dire una parola in umiltà per capire, per riflettere senza inutile demonizzazioni. La terza repubblica è effettivamente incominciata il PD è un partito liquido senza futuro, Berlusconi e Renzi sono solo un ricordo, sgradevole quanto volete ma fortunatamente appartengono al passato.
Gli argomenti su cui ragionare e discutere sono tanti e allora senza pregiudizi e con l’onestà morale che ci deve contraddistinguere ricominciamo da dove avevamo interrotto, scusandomi per averlo fatto.

dicembre 23, 2013

Forza Lega! Ecco un uomo che ci farà rimpiangere Bossi.

Salvini contro tutti: “terroni” e migranti ladri, gay, magistrati rimbambiti e giornalisti infami
Il discorso di Salvini durante l’incontro dei leghisti a Chiudono: contro i giornalisti, la magistratura, la Terronia, i gay e gli immigrati.
Salvini contro tutti: “terroni” e migranti ladri, gay, magistrati rimbambiti e giornalisti infami-Si sono incontrati nella giornata di sabato, per augurarsi buone feste, a Chiudono, nel bergamasco. Sono i leghisti, accorsi per ascoltare le parole del proprio nuovo segretario, Matteo Salvini, che ne ha avute per tutti, a cominciare dai giornalisti, “servi infami” a cui, garantisce l’uomo, “qualche calcio in culo cominceremo a tirarlo. Diamogli almeno un motivo di dire che siamo cattivi”.
Ma Salvini attacca anche la magistratura e le istituzioni: “Io vorrei vederlo in faccia quel giudice che al serial killer ha dato il permesso premio”, ha tuonato, in merito alla vicenda dell’evasione di Gagliano. “Perché uno Stato che libera i serial killer e chiude le curve allo stadio per un coro è uno Stato di rimbambiti”. Poi si dev’essere ricordato che gli affondi alla magistratura sono prerogativa d’altri, così che Salvini è tornato sul cavallo di battaglia storico della Lega: “Noi siamo accanto alla gente per difendere il Nord contro gli sprechi della Terronia”, ha infatti chiosato. “Anche oggi sono riusciti a regalare 600 milioni di euro a Roma”. E proprio sulla capitale il neosegretario rincara: “Proporrei che chi ha amministrato Roma in questi dieci anni, ovvero Rutelli, Veltroni, Alemanno, venga esiliato su un’isola deserta nel Pacifico, circondata da squali.”
Ovviamente non potevano mancare i discorsi contro gli immigrati e i gay. Già nei giorni scorsi, Salvini aveva spiegato, riguardo i migranti di Lampedusa, il proprio punto di vista: “Se stanno male, tornino a casa”. E ora, a seguito del reportage choc di Rai 2, sbotta: “I poverini non sono quelli di Lampedusa che vengono disinfettati: i poverini sono i cittadini di Lampedusa e di Bergamo che poi vengono derubati da chi viene disinfettato”. Sull’omosessualità, invece, approva la linea politica di Putin: “Sapete che la Russia ha scelto di sospendere le adozioni con tutti i paesi stranieri tranne che con l’Italia, perché qui non ci sono coppie gay che possono adottare un bambino?”, domanda alla platea. “Se è così, viva la Russia”.

ottobre 16, 2013

Lombardia, futuro teatro di battaglia campale sulla legge elettorale.

 

Settimana scorsa a Milano al Tribunale regionale amministrativo, il TAR, è accaduto un fatto particolarmente rilevante, classificato come secondario dai media, ma che può avere delle conseguenze politiche enormi. Mi riferisco alla discussione del ricorso presentato da alcuni cittadini e giuristi contro la proclamazione degli eletti in Consiglio regionale della Lombardia dopo le elezioni del 24-25 febbraio scorso.

Nel ricorso non viene messo in discussione il risultato finale, cioè la vittoria di Maroni su Ambrosoli, ma il sistema di elezione dei consiglieri e il collegato premio di maggioranza, di oltre il 60% dei seggi; in pratica è contestata la legge elettorale in se, la formulazione tecnica del “Lombardellum”, che come è noto è stato fatto in fretta e furia un venerdì pomeriggio in contemporanea con le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, a fine ottobre 2012, dopo vari scandali che avevano coinvolto la giunta Formigoni, in particolare quello che aveva portato in custodia preventiva l’ex-assessore del PDL Zambetti.

http://www.lindipendenza.com/lombardia-futuro-teatro-di-battaglia-campale-sulla-legge-elettorale/

ottobre 12, 2013

Note a margine di una sentenza del TAR Lombardia.

Non la giustizia penale ma quelle amministrativa e ordinaria hanno cominciato a demolire la Seconda Repubblica. In maggio la prima Sezione della Cassazione ha inviato alla Corte Costituzionale il Porcellum, il 9 ottobre la Terza Sezione del TAR Lombardia il “Lombardellum”.Il motivo sempre lo stesso un abnorme premio di maggioranza : in Lombardia il 60% dei seggi rispetto al 55% nazionale. Per di più con il voto disgiunto, chi ha votato il Presidente eletto e nessuna lista o addirittura liste non apparentate contribuisce a far eleggere candidati delle sole liste apparentate . Nell’informazione istituzionale si dice che è possibile il voto disgiunto ma nulla sulle conseguenze sulle liste apparentate. Il Lombardia chi avesse votato socialista e Maroni Presidente a Milano, contribuiva a far eleggere un ex fascista di Fratelli d’Italia a Como. Sembra una barzelletta, ma è così Non c’è più il voto personale e diretto previsto dalla nostra Costituzione. Ebbene le reazioni più negative all’Ordinanza del TAR Lombardia sono venute dal capogruppo regionale del PD: se tocchi il bipolarismo ancorché artificiale viene meno la ragion d’essere del PD. Un illustre costituzionalista del PD ha invece manifestato soddisfazione per l’inizio della demolizione di un istituto, quello di un premio in seggi che “trasforma minoranze occasionali in maggioranze”, eterogenee aggiungo io. Paradossalmente il premio di maggioranza produce instabilità, perché per avere un voto in più degli avversari si creano coalizioni non omogenee.

Felice C. Besostri.

luglio 31, 2013

Nessun italiano fra le vittime.

luglio 27, 2013

Signor Ministro Quaderni socialisti è con lei.

Solidarietà a Kyenge dopo l'episodio delle banane:

”Il coraggio e l’ottimismo per cambiare le cose deve soprattutto partire dalla base e arrivare alle istituzioni”. E’ il tweet che il Ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, ha pubblicato dopo l’increscioso episodio avvenuto ieri sera alla festa Pd di Cervia, dove durante il suo intervento qualcuno le ha lanciato due banane contro, che fortunatamente non hanno raggiunto il laco. ”Con la gente che muore di fame e la crisi sprecare cibo così è triste”, aveva commentato la Kyenge. Una replica sobria, distinta ed ironica quella del Ministro, come hanno sottolineato le varie personalità della politica italiana che in queste ore non hanno fatto mancare la propria solidarietà, specialmente su Twitter:  ”Brava Cecile, l’ironia è il grimaldello per scardinare il senso del ridicolo al quale si espongono gli stolti” scrive Mara Carfagna, portavoce del gruppo Pdl alla Camera. Gli fa eco Laura Boldrini: “Solidale e vicina alla ministra Kyenge. La sua risposta agli insulti prova che c’è sempre un’alternativa all’odio”, scrive la Presidente della Camera:

luglio 18, 2013

Gli manca solo la parola….. a Calderoli.

luglio 16, 2013

Sono solo canzonette.

razzismo-italia-lega-calderoli

Senza altre parole.

luglio 16, 2013

Cazzatistan.

luglio 14, 2013

Salvini ama il limongello. ma non è un prodotto del sud?

Ecco perché Matteo Salvini, ieri, su facebook, diceva di essersi buttato su “ginepro, assenzio, limoncello“.