Molte cose sono cambiate dall’ultimo articolo scritto su questo blog.E’ rimasta in me l’amarezza per averlo abbandonato. Così oggi decido di rientrare. Non mi sono fermato, ho preso belle iniziative. Spero insieme all’amico Stefano di far rinascere l'”Avanti” il quotidiano socialista di cui abbiamo rilevato la proprietà della testata. Ma la cosa più importante che abbiamo fatto è stata quella di realizzare insieme all’Istituto Salvemini di Torino la scannerizzazione del giornale dalla fondazione alla chiusura ed ora grazie alla donazione che abbiamo fatto alla Biblioteca del Senato è consultabile online nel sito del Senato.
Ricominciare per aprire una discussione sulla politica, su quello che sta succedendo, su cosa fare. Dire una parola in umiltà per capire, per riflettere senza inutile demonizzazioni. La terza repubblica è effettivamente incominciata il PD è un partito liquido senza futuro, Berlusconi e Renzi sono solo un ricordo, sgradevole quanto volete ma fortunatamente appartengono al passato.
Gli argomenti su cui ragionare e discutere sono tanti e allora senza pregiudizi e con l’onestà morale che ci deve contraddistinguere ricominciamo da dove avevamo interrotto, scusandomi per averlo fatto.
Non si può lasciarlo morire.
Forza Lega! Ecco un uomo che ci farà rimpiangere Bossi.
Salvini contro tutti: “terroni” e migranti ladri, gay, magistrati rimbambiti e giornalisti infami
Il discorso di Salvini durante l’incontro dei leghisti a Chiudono: contro i giornalisti, la magistratura, la Terronia, i gay e gli immigrati.
Salvini contro tutti: “terroni” e migranti ladri, gay, magistrati rimbambiti e giornalisti infami-Si sono incontrati nella giornata di sabato, per augurarsi buone feste, a Chiudono, nel bergamasco. Sono i leghisti, accorsi per ascoltare le parole del proprio nuovo segretario, Matteo Salvini, che ne ha avute per tutti, a cominciare dai giornalisti, “servi infami” a cui, garantisce l’uomo, “qualche calcio in culo cominceremo a tirarlo. Diamogli almeno un motivo di dire che siamo cattivi”.
Ma Salvini attacca anche la magistratura e le istituzioni: “Io vorrei vederlo in faccia quel giudice che al serial killer ha dato il permesso premio”, ha tuonato, in merito alla vicenda dell’evasione di Gagliano. “Perché uno Stato che libera i serial killer e chiude le curve allo stadio per un coro è uno Stato di rimbambiti”. Poi si dev’essere ricordato che gli affondi alla magistratura sono prerogativa d’altri, così che Salvini è tornato sul cavallo di battaglia storico della Lega: “Noi siamo accanto alla gente per difendere il Nord contro gli sprechi della Terronia”, ha infatti chiosato. “Anche oggi sono riusciti a regalare 600 milioni di euro a Roma”. E proprio sulla capitale il neosegretario rincara: “Proporrei che chi ha amministrato Roma in questi dieci anni, ovvero Rutelli, Veltroni, Alemanno, venga esiliato su un’isola deserta nel Pacifico, circondata da squali.”
Ovviamente non potevano mancare i discorsi contro gli immigrati e i gay. Già nei giorni scorsi, Salvini aveva spiegato, riguardo i migranti di Lampedusa, il proprio punto di vista: “Se stanno male, tornino a casa”. E ora, a seguito del reportage choc di Rai 2, sbotta: “I poverini non sono quelli di Lampedusa che vengono disinfettati: i poverini sono i cittadini di Lampedusa e di Bergamo che poi vengono derubati da chi viene disinfettato”. Sull’omosessualità, invece, approva la linea politica di Putin: “Sapete che la Russia ha scelto di sospendere le adozioni con tutti i paesi stranieri tranne che con l’Italia, perché qui non ci sono coppie gay che possono adottare un bambino?”, domanda alla platea. “Se è così, viva la Russia”.
Signor Ministro Quaderni socialisti è con lei.

”Il coraggio e l’ottimismo per cambiare le cose deve soprattutto partire dalla base e arrivare alle istituzioni”. E’ il tweet che il Ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, ha pubblicato dopo l’increscioso episodio avvenuto ieri sera alla festa Pd di Cervia, dove durante il suo intervento qualcuno le ha lanciato due banane contro, che fortunatamente non hanno raggiunto il laco. ”Con la gente che muore di fame e la crisi sprecare cibo così è triste”, aveva commentato la Kyenge. Una replica sobria, distinta ed ironica quella del Ministro, come hanno sottolineato le varie personalità della politica italiana che in queste ore non hanno fatto mancare la propria solidarietà, specialmente su Twitter: ”Brava Cecile, l’ironia è il grimaldello per scardinare il senso del ridicolo al quale si espongono gli stolti” scrive Mara Carfagna, portavoce del gruppo Pdl alla Camera. Gli fa eco Laura Boldrini: “Solidale e vicina alla ministra Kyenge. La sua risposta agli insulti prova che c’è sempre un’alternativa all’odio”, scrive la Presidente della Camera:
Salvini ama il limongello. ma non è un prodotto del sud?