Archive for settembre 26th, 2010

settembre 26, 2010

Neil Youngh – Alabama – Buonanotte compagni.

Anche Alabama fa parte dell’album Harvest.I Lynyrd SkySkynird scrissero Sweet home Alabama. Praticamente botta e risposta sul razzismo e i luoghi comuni del sud e sul desiderio che ne esca il meglio.

Ua bella ballata rock.Poi c’è Word, una  ballata triste e solitaria di pianoforte e chitarre. Vi faccio sentire anche questa,  perchè domani non ci sentiamo.

settembre 26, 2010

Si! Sono veramente bravi i Napoletani.

Ma allora sanno fare qualcosa di più della semplice pizza?

Chi lo avrebbe mai detto!

settembre 26, 2010

Ma come sono bravi questi Napoletani!

settembre 26, 2010

Voglio diventare Anglicano.

«Non c’è nessun problema se una persona omosessuale diventa vescovo». Ma scontenta tutti pretendendo che mantengano il celibato, a differenza dei loro colleghi eterosessuali.

L’Arcivescovo di Canterbury, la massima autorità religiosa del Regno Unito e il capo della religione cristiana anglicana, ha detto in un’intervista al Times di non avere obiezioni all’ordinazione di vescovi apertamente omosessuali, a patto che sia rispettato il celibato. Secondo il Guardian, che come tutti i media britannici le ha dato ampio spazio, la dichiarazione di Rowan Williams susciterà reazioni e polemiche sia da parte dei fedeli conservatori che da quelli più progressisti, che non possono notare la differenza di trattamento con il clero eterosessuale a cui la Chiesa Anglicana non impone il celibato.

Messa in parole semplici, non c’è nessun problema se una persona omosessuale diventa vescovo. La questione è che ci sono delle regole storiche e tradizionali che ci si aspetta siano seguite. Quindi la vita privata del clero pone sempre una questione.

settembre 26, 2010

Dichiaramo guerra al Nord.

Evviva Franceschiello! Evviva Re Borbone! Evviva il Cardinale Ruffo!

Lega sei patetica!

settembre 26, 2010

A Treviso il Carroccio ci prova: “Mai più l’inno di Mameli”.Infatti cambiamolo!

L’iniziativa è del sindaco: “Quando arrivo a quella strofa che schiava di Rom. Le proteste: “E’ demenziale”

Stop all’inno di Mameli, il disco è finito. Gli amministratori leghisti non dovranno più suonarlo durante le cerimonie ufficiali. La rottura definitiva con l’inno patrio, dopo molte discussioni ed episodi contrastanti, arriva per bocca di un’eminenza grigia del Carroccio, il segretario regionale della Liga Veneta Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso e molto vicino a Umberto Bossi. “Da adesso in poi le cerimonie si faranno senza inni” ha tuonato Gobbo. Che aggiunge: “L’inno d’Italia non serve a niente, perché non è certo quello che contribuisce ad alimentare il senso dello Stato”. 

I (tanti) sindaci e amministratori leghisti veneti sono avvertiti: “I miei dovranno seguirmi sulla mia strada” tuona il primo cittadino di Treviso. Nel pomeriggio arriva una parziale retromarcia da parte del sindaco di Verona Flavio Tosi che grida al complotto: “È in atto una clamorosa strumentalizzazione sull’uso dell’Inno di Mameli, pretesto e oggetto di polemiche sterili e poco significative” dice dopo aver parlato con l’amico Gobbo. E aggiunge: “A Verona, come a Treviso e nelle altre città venete è in vigore un preciso protocollo che regola l’uso dell’inno nazionale”. Tante le reazioni dell’opposizione: “Gobbo cerca di tenere alto il vessillo leghista a dispetto dei milioni di veneti che chiedono di rispettare la Costituzione” ha detto Davide Zoggia responsabile enti locali del Pd.

Sono anche io d’accordo a cambiare l’inno di Mameli e siccome sono più intelligente di quel demente di Bossi, propongo Philadelphia di Neil Youngh come inno nazionale italiano.
Che ve ne pare?
settembre 26, 2010

Una coppia polacca di skinheads vittima dell’ironia del destino.

Pawel e Ola, questo il nome con cui li chiama la Cnn, sono una coppietta polacca. Innamorati da quando erano bambini, appena dodici anni, sono cresciuti diventando skinheads. Per scoprire di essere di origine ebraica. Parecchi cittadini polacchi in questi anni riscoprono le loro radici ebraiche che i loro bisnonni nascondevano  per sfuggire alle persecuzioni durante la Seconda Guerra Mondiale.

UNA VERITA’ SCIOCCANTE – Alcuni anni fa, Ola scoprì grazie all’Istituto di Storia Ebraica di Varsavia che sia lei e suo marito sono tecnicamente ebrei. “E ’stato incredibile. – Quando ho scoperto che abbiamo origini ebraiche è stato uno shock,” ha detto. Ed era il minimo visto che in quel periodo lei e Pawel erano attivisti nel movimento neo-nazista di Varsavia. Ola si è sentita veramente piccola piccola a dover confessare al suo Pawel quelle origini così piene di vergogna secondo la loro ideologia. E nonostante tutto però l’amore di lui si è dimostrato più forte. Tanto da affrontare la sua famiglia per raccontare loro tutto. E ricevere un secondo shock, perché a quel punto i genitori hanno a loro volta confessato “il segreto di famiglia”. “Ero al 100% nazionalista. Allora, quando eravamo skinheads credevamo al white power  … e anche  che gli ebrei sono stati la  piaga maggiore e il male peggiore di questo mondo”, ha detto Pawel.

settembre 26, 2010

Feltri se ne va. Finalmente!

Feltri ha lasciato la direzione de “Il Giornale”. Dopo essersi ricattato con un dossier.

settembre 26, 2010

La sordità è sintomo di vecchiaia.

Big Bang di Massimo Cavezzali

settembre 26, 2010

Morte intrauterina: epidemia o malasanita’?

Perdere un bambino durante la gravidanza purtroppo non è un evento raro e deve essere considerato un vero e proprio lutto. In questi giorni i media si sono interessati a diversi casi di morte intrauterina avvenuti in alcuni ospedali italiani, sollevando spesso il sospetto di episodi di malasanità.
“Sembra che improvvisamente ci sia una epidemia di morti intrauterine” ha commentato la dott.ssa Claudia Ravaldi psichiatra e psicoterapeuta, fondatrice e presidente di CiaoLapo Onlus “quando la vera ragione è che normalmente nessuno ne vuole parlare. Negli ultimi 10 anni il tasso di natimortalità in Italia si è infatti assestato intorno al 3 per mille nati, una percentuale buona, rispetto ad altri paesi industrializzati, ma purtroppo stabile.” Ciò significa che nonostante il progredire della scienza e il miglioramento della assistenza di base alle donne in gravidanza, rimane una percentuale significativa di donne che perdono i loro figli nella seconda metà della gravidanza, senza alcun motivo apparente.