Archive for ottobre, 2010

ottobre 31, 2010

Erykah Badu – Mama’s gun – Buonanotte compagni.

Ma da quale epoca viene? Ti verrebbe da chiederti, ma Erikah Badu è cantante ultramoderna. Esordisce nel 1997 con Badulzm nel 1977 e con Mama’ s Guns ha vendto milioni di dischi.

Green eyes è un pezzo di jazz anni 30 improvvisato, passando per un momento di illuminazione giocoso ma malinconico.Una canzone commovente e raffinata, perfetta per chiudere un grande album.

But what age is? You would wonder, but Erikah singer Badu is ultramodern. He debuted in 1997 with Badulzm in 1977 and Mama ‘s Guns Vendt has millions of records.

Green Eyes is a piece of improvised jazz 30 years, passing for  a moment of illumination, but full of playful melancholy. Song moving and elegant, perfect to close a great album.

ottobre 31, 2010

….e ad Adro Arriva la Guardia di Finanza.

I fondi per la scuola “marchiata” col Sole delle Alpi di Adro al centro dei controlli della Guardia di Finanza di Brescia. Oggi i finanzieri hanno eseguito degli accertamenti al municipio del comune bresciano per verificare la regolarità degli aspetti finanziari legati alla costruzione del polo scolastico a lungo oggetto di polemiche per la presenza di 700 simboli leghisti. All’origine dei controlli ci sarebbero alcuni esposti presentati in Procura.

Al momento non sembra esserci un’inchiesta dietro i controlli delle Fiamme Gialle. L’intento sarebbe quello di verificare l’opportunità di ulteriori approfondimenti e non sarebbe quindi in una fase d’inchiesta a tutti gli effetti. Sempre oggi alcuni genitori di Adro hanno però reso noto che se, entro il 4 dicembre prossimo, i “Soli” non verranno rimossi definitivamente dalla scuola, provvederanno loro stessi a farlo.

ottobre 31, 2010

In Piemonte stop a borse di studio ai meridionali.

Borse di studio soltanto a studenti a denominazione d’origine controllata? «Grazie no». È la riposta corale che arriva da Foggia alla proposta avanzata dal governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota (peraltro originario di San Severo, nel Foggiano), il quale annuncia che dal prossimo anno potrebbero non esserci più borse di studio per gli studenti meridionali residenti in Piemonte. La Regione da lui amministrata dovrebbe aiutare soltanto gli studi dei residenti, mentre agli studenti del Sud dovrebbero provvedere le Regioni d’origine, come avviene per al sanità.

Lo conferma anche l’assessore piemontese all’Istruzione, Alberto Cirio: «Se i soldi sono pochi, prima dobbiamo garantire il diritto allo studio dei piemontesi. In periodi di grande ristrettezza economica è infatti doveroso che ogni Regione si faccia carico prioritariamente dei diritti dei propri residenti, e il diritto allo studio è uno dei più importanti. Sono poco più di 10.000 – aggiunge Cirio – gli studenti che usufruiscono delle borse di studio, per un totale di 25,5 milioni erogati dalla Regione. E quasi la metà, 11 milioni, serve a finanziare 3.942 borsisti residenti in altre regioni, in proporzione molto più di quanto va agli altri borsisti piemontesi.

ottobre 31, 2010

LA CHIAMANO GLOBALIZZAZIONE.

Ogni autunno in Uzbekistan centinaia di migliaia di bambini sono costretti a raccogliere il cotone. Anche le imprese europee si approfittano di questa violazione dei diritti umani. Ma i governi, come quello tedesco, non hanno alcun interesse ad affrontare la situazione.

In Uzbekistan le vacanze estive scolastiche iniziano proprio quando il caldo si fa meno pesante, a metà settembre. Durano due mesi interi, eppure in questo periodo gli studenti raramente vedono i loro genitori. I bambini devono servire la loro terra raccogliendo il cotone.

Nel periodo della raccolta la repubblica centro-asiatica diventa lo scenario di un grottesco rituale da economia sovietica: il presidente Islam Karimov mobilita le masse. Quasi due milioni di alunni delle scuole sono messi a lavoro nei campi per raccogliere quello che già all’epoca di Stalin si chiamava “oro bianco”. Insieme al gas e all’oro, il cotone è una delle più importanti fonti di valuta estera per le elite uzbeke. E oggi ha raggiunto prezzi record.

Ma i raccoglitori-bambini non ne traggono vantaggi. L’ultima volta che ha lavorato nei campi, nell’autunno scorso, Nasira aveva undici anni. La mattina alle sette partiva con la sua classe, e il lavoro finiva solo nel tardo pomeriggio. Nasira ha raccolto cotone per un mese intero.

L’obiettivo è raccogliere dieci chili al giorno, ma “a malapena riuscivo ad arrivare a tre”, racconta Nasira. La sua paga: 60 sum al chilo, ovvero più o meno tre centesimi. Per gli studenti un po’ più grandi le cose vanno ancora peggio: spesso gli insegnanti si tengono i loro stipendi. Chi non riesce a raggiungere la quantità giornaliera rischia di essere picchiato. Nell’ottobre 2008 una ragazza di diciassette anni si è impiccata. Non riusciva più a sopportare le pressioni dei suoi insegnanti, ha scritto in una nota di poche righe.

ottobre 31, 2010

Bossi incazzato con Berlusconi.

Si parla di una storia del premier con una minorenne marocchina.

Bossi incazzato con Berlusconi perchè  con tante giovani padane a disposizione non capisce che bisogno aveva un uomo della sua moralità ad andare  con una negra.

ottobre 31, 2010

BUNGA BUNGA PARTY…BERLUSCONI… RUBY…ed Emilio Fede

I protagonisti del nuovo scandalo bunga bunga sono Ruby, una minorenne che si fingeva la nipote di Mubarak, ed Emilio Fede, che si fingeva un giornalista.

ottobre 31, 2010

E’ vero!

La Conferenza nazionale della famiglia si terrà dall’8 al 10 novembre a Milano. I lavori verranno aperti dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

ottobre 31, 2010

Il Paradiso e l’inferno.

Big Bang di Massimo Cavezzali

ottobre 31, 2010

Parkinson: individuati nuovi marker nel sangue, messo a punto nuovo test per diagnosi precoce

Sono stati identificati per la prima volta alcuni marcatori in cellule del sangue che permetteranno di riconoscere i soggetti che potrebbero avere un esordio precoce della malattia di Parkinson. Ne dà notizia l’ospedale Molinette di Torino. Questa scoperta, che sarà illustrata domani mattina a Torino, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Proteomics ed è frutto di una ricerca condotta da un gruppo di neurologi e biochimici, coordinati dal professor Leonardo Lopiano (Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino dell’ospedale Molinette) in collaborazione con il professor Mauro Fasano (Centro di Neuroscienze dell’Università dell’Insubria a Varese – Busto Arsizio). La ricerca è stata finanziata interamente dall’AAPP (Associazione Amici Parkinson Piemonte onlus).

L’aver identificato tali marcatori potrà permettere – osservano gli studiosi – di distinguere pazienti affetti da malattia di Parkinson da individui non affetti, o affetti da altre malattie neurodegenerative. Il carattere innovativo è aver cercato i marker nei linfociti, le cellule del sistema immunitario nel sangue. Queste cellule condividono alcune caratteristiche peculiari con i neuroni che sono soggetti a degenerazione nella malattia di Parkinson e potrebbero riflettere a livello periferico alcune delle alterazioni biochimiche caratteristiche della malattia. Al momento la malattia si manifesta quando la degenerazione non permette più terapie in grado di rallentare la progressione, ma solo di contrastare i sintomi. Se si potesse arrivare prima alla diagnosi – dicono i ricercatori – quando ancora i sintomi classici non si sono ancora manifestati, si potrebbero provare diversi farmaci che si ritiene possano avere una azione protettiva in grado di modificare il decorso cronico-progressivo della malattia., ma che non hanno più efficacia se la diagnosi è tardiva. In Italia i malati di Parkinson sono stimati in oltre 220.000. (ANSA)

ottobre 31, 2010

L’OLIO D’OLIVA PROTEGGE DAI DANNI EPATICI.


Che l’olio d’oliva sia alla base della dieta mediterranea e che grazie alle sue proprietà antiossidanti sia considerato uno degli alimenti più importanti dal punto di vista nutrizionale è già cosa nota: ma che fosse in grado di ridurre anche i danni al fegato è invece la scoperta effettuata da un gruppo di ricercatori dell’University of Monastir (Tunisia) e della King Saud University di Riyadh (Arabia Saudita) guidati Mohamed Hammami.

Dallo studio, pubblicato su Nutrition and Metabolism, si legge che gli studiosi sono giunti ai risultati dopo aver osservato l’effetto dell’olio d’oliva sul fegato di 80 topolini a cui era stata indotta epatotossicità tramite la somministrazione di alcuni erbicidi moderatamente tossici: “L’olio di oliva è un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea, e abbiamo sempre più che può avere grandi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di malattia coronarica, la prevenzione di alcune forme di cancro e la modifica delle risposte immunitarie e infiammatorie – spiega Hammami -. Grazie a questo studio abbiamo dimostrato che è anche in grado di proteggere contro il danno ossidativo del tessuto epatico”.

I ricercatori hanno diviso i topolini in 8 gruppi e li hanno esposti a un erbicida tossico, provocando danni epatici significativi in tutti gli esemplari. Gli studiosi hanno poi somministrato agli animaletti diversi estratti dell’olio d’oliva, gruppo per gruppo: ed è emerso che in tutti i gruppi si registravano segni di miglioramento nella salute del fegato, ma che in particolare l’estratto idrofilo dell’olio si è dimostrata la sostanza più in grado di attivare gli enzimi antiossidanti e di diminuire i marker del danno epatico. (ASCA)