I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2012 per questo blog.
Ecco un estratto:
19,000 people fit into the new Barclays Center to see Jay-Z perform. This blog was viewed about 120.000 times in 2012. If it were a concert at the Barclays Center, it would take about 6 sold-out performances for that many people to see it.
Una statina mostra effetti promettenti nella lotta alla malaria. La lovastatina, infatti, potrebbe ridurre l’infiammazione cerebrale e il deterioramento mentale associato all’infezione. La ricerca della University of Utah Health Sciences e’ stata pubblicata sulla rivista PLOS Pathogens. I ricercatori hanno scoperto che aggiungendo lovastatina ai tradizionali trattamenti anti-malaria diminuivano le neuroifiammazioni e si verificava u effetto protettivo nei confronti del deterioramento cognitivo in un modello murino di malaria cerebrale.
La malaria cerebrale e’ una complicaziopne neurologica potenzialmente fatale dell’infezione del Plasmodium falciparum. “Circa 500mila bambini dell’Africa sub-sahariana sviluppano ogni anno malaria cerebrale, e le persistenti disfunzioni cognitive su apprendimento, memoria e linguaggio”, ha spiegato Guy Zimmerman, fra gli autori della ricerca. Le statine diminuirebbero l’accumulo di globuli bianchi e la permeabilita’ dei vasi sanguigni cerebrali. Inoltre, ridurrebbero la produzione di molecole contenenti ossigeno dannoso e altri fattori che promuovono
Fra i pazienti con epatite Ccronica (Hcv) e una fibrosi epatica avanzata, una risposta virologica sostenuta (Svr) al trattamento con l’interferone e’ associata a un minor rischio di mortalita’, rispetto ai pazienti che non manifestano questa risposta. Lo studio dell’Erasmus MC University Medical Center e’ stato pubblicato su ‘Jama’. La risposta virologica sostenuta e’ definita come l’assenza di virus nel sangue a distanza di 24 settimane dalla cessazione della terapia antivirale. Sebbene la Svr abbia una durata sul lungo termine, erano scarsi i dati sulla sua relazione con la sopravvivenza.
“Questo studio dimostra direttamente i benefici clinici di una Svr, che potrebbero giustificare i costi della terapia antivirale”, scrivono gli autori della ricerca. Gli scienziati hanno infatti condotto uno studio per scoprire se il raggiungimento di una Svr comportasse un allungamento della sopravvivenza in pazienti con fibrosi epatica avanzata e Hcv. Lo studio ha coinvolto 530 pazienti: i ricercatori hanno accertato un ridotto rischio di morte rispetto a tutte le cause di mortalita’ e di mortalita’ legata al fegato oppure ai trapianti.
Continua il braccio di ferro tra corpi dello Stato, governo e magistratura, che sull’Ilva stanno dando degna prova della patologica bipolarità del nostro apparato istituzionale: non è andato giù alla Procura di Taranto quel decreto n.207 convertito in legge e le varie altre norme cosiddette “salva-Ilva”, bocconi talmente indigesti che ad un ricorso alla Corte Costituzionale.
L’ipotesi avanzata dalla Procura di Taranto nel suo ricorso è gravissima: conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, cosa già trapelata negli ambienti giudiziari tarantini subito dopo il voto del Senato che aveva convertito in legge il Ddl.
Dal VI Rapporto Mobilità eco sostenibile emerge che è Torino la città più sostenibili per la mobilità grazie all’integrazione di un servizio pubblico di trasporto efficiente, la flotta di biciclette condivise e il car-sharing. Lo studio è stato prodotto da Euromobility con il contributo di Bicincittà e FIT Consulting e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.
L’indagine ha preso sotto esame 50 città italiane e al secondo posto troviamo Brescia seguita da Parma e Milano al quarto posto; Bologna lascia il sesto posto per scalare il quinto; Bergamo la troviamo al sesto posto, Venezia al settimo posto, Prato si piazza all’ottavo posto e Modena in nona posizione, mentre Ancona entra per la prima volta in classifica al decimo posto. La coda della graduatoria è occupata invece da L’Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria.
Non è l’invenzione che t’aspetti da Apple, ma di sicuro il sistema misto eolico-termico, il cui brevetto è stato reso pubblico negli scorsi giorni dallo U.S. Patent and Trademark Office, è destinato a migliorare l’immagine green del colosso di Cupertino. Il sistema denominato On-demand generation of electricity from stored wind energy consente di migliorare la produttività delle centrali nei periodi in cui l’assenza di vento lascia in posizione di stallo le pale eoliche. Per porre rimedio alla discontinuità dei flussi ventosi Apple ha apportato una modifica ai sistemi eolici.
Il funzionamento di una normale centrale elettrica è piuttosto semplice: il movimento delle pale viene convertito in energia di rotazione e incanalato in un albero di trasmissione diretto al generatore centrale. In questa centrale, invece, l’energia termica ottenuta dalle pale del rotore col suo albero viene incanalata verso un isolatore termico che dovrà contenere e conservare il calore. Il fluido low-heat-capacity (a bassa intensità termica) memorizzerà il calore restituendolo, fuori dal deposito, tramite un working fluid (fluido operativo) in grado di fornire energia nei periodi di bassa attività eolica.