Archive for luglio, 2010

luglio 31, 2010

Buonanotte compagni.

Giornata dedicata solo alla musica, causa lavoro.Perdonatemi compagni.

I Metallica (IPA: /mɛˈtælɨkə/) sono un gruppo speed/thrash metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1981. I loro primi lavori, grazie alla velocità dei pezzi, tecnicismi strumentali e aggressività, li hanno portati a entrare nei “big four” del thrash metal, accanto a Slayer, Megadeth e Anthrax.[2][3]

La band si è guadagnata in poco tempo un crescente seguito di fan[4] e, con l’uscita di Master of Puppets nel 1986, ha raggiunto secondo molti l’apice della carriera.[5] Il successo commerciale è poi arrivato nel 1991 con l’album Metallica, che ha esordito al numero uno della classifica Billboard 200. Con questo lavoro la band ampliò molto la sua direzione musicale, rivolgendosi non più ai soli fans del thrash ma, grazie a sonorità più semplici e orecchiabili, divennero una delle maggiori realtà musicali del periodo.[6][7][8]

In carriera il gruppo ha vinto nove Grammy Awards e ha avuto cinque album consecutivi che hanno esordito al numero uno nella classifica Billboard 200. L’album Metallica, inoltre, ha venduto oltre 15 milioni di copie negli Stati Uniti, e più di 22 milioni di copie in tutto il mondo.[10]

Con più di 100 milioni di dischi venduti,[11] di cui 60 milioni[12] nei soli Stati Uniti,[13] la band è annoverata come una delle formazioni di maggior successo nella storia dell’heavy metal e del rock contemporaneo.

luglio 31, 2010

Tappeto volante.

Nel panorama del rock progressivo italiano gli Aktualia si collocano come un gruppo sperimentale che supara gli schemi del progressivo classico.

Gli Aktuala nascono su iniziativa di Walter Maioli come progetto di ricerca per la riscoperta della musica popolare africana ed asiatica. La formazione del gruppo è estremamente variabile, in funzione degli strumentisti chiamati a collaborare nei singoli brani, ma punti fermi della formazione sono Walter Maioli ed il sassofonista Daniele Cavallanti. Il primo album viene inciso per la Bla Bla nel 1973 con il titolo di Aktuala e con una formazione che prevedeva anche Antonio Cerantola alla chitarra, mentre alle percussioni c’erano Laura Maioli e Lino Vaccina.
Questi ultimi due percussionisti lasciano il gruppo nel 1974, mentre entrano il sassofonista e flautista Otto Corrado, il chitarrista Attilio Zanchi, l’arpista olandese Marjon Klok ed il percussionista indiano Trilok Gurku. In questo periodo in un mulino del 1600 sulle colline di Pistoia Walter Maioli, Daniele Cavallanti, Antonio Cerantola, Alfonso Dall’Agnol, Roberto Meazza, Marjon Klok, e Michela Rangoni Machiavelli formano una comune,all’interno della quale viene sviluppato il secondo album degli Aktuala, pubblicato con il titpolo di La terra al quale collaborano anche il violoncellista Marino Vismara, Maurizio Dones alla viola e Pino Massara come produttore discografico, oltre al supporto di Franco Battiato che segue da vicino il progetto.
Sempre per sviluppare le proprie conoscenze nell’ambito della musica popolare, nel 1975 il gruppo si reca in Marocco, da dove torneranno nel 1976 per registrare il loro terzo album: Tappeto volante. Nello stesso anno il gruppo si scioglie, ma Walter Maioli continua la ricerca su forme di musica arcaica presso “Il centro del suono”..

luglio 30, 2010

Buonanotte compagni.

Gli anni novanta sono un punto di svolta per il rock. Esplodono contemporeneamente  gruppi come i Red Hot Chili Peppers, i Metallica, mentre gli U2 riscuotono un successo planetario. I R.E.M. si consacrano un gruppo di levatura mondiale, con un album che parla d’amore. Strano. Lo fanno a modo loro, evocando sentimenti e stati d’animo. Out of Time è un album molto originale, fa parte di una trilogia con Green e Automatic for the people. Nell’arco degli ultimi 25 anni, i R.E.M. sono stati riconosciuti come uno dei gruppi più importanti per la definizione dell’estetica della musica underground  degli Stati Uniti. La loro influenza, infatti, si estende ancora oggi in moltissime formazioni e etichette e scene musicali.

luglio 30, 2010

Musica maestro.

Stavolta cominciamo seriamente. Il mio amico Geppino, al quale avevo regalato anche un testo serio, si era impegnato a fare dei post sul rock progressivo italiano. Chiacchere tante e fatti pochi. Il mio amico Antonio, anche se non dice niente lamenta la mancaza di questo impegno  e allora cominciamo seriamente.

Acqua Fragile è un gruppo di Parma che nasce nel 1971 composta da Lanzetti, Camparini, Mori Canavera. Buoni musicisti, irrompono nella scena nazionale grazie all’interessameto di Claudio Fabi della PFM. Il primo album “Acqua fragile” ricorda un pò la west coast. Buona musica eseguita bene, con i testi cantati in inglese. Il secondo album Mass-media stars è decisamente di qualità migliore, con testi sempre in Inglese ed è pubblicato anche negli Stati Uniti. Per molti è la formazione più sottovalutata del progressive italiano.

luglio 30, 2010

Le novità del codice della strada.

luglio 30, 2010

Biancaneve.

Enzo Scarton

luglio 30, 2010

Ancestrali tracce di genoma virale ci proteggono dalle infezioni.

La scoperta è inaspettata perché appartengono a virus che, a differenza dei retrovirus, normalmente non inseriscono il proprio materiale genetico nel genoma dell’ospite

Il genoma dell’uomo e di altri vertebrati contiene molte sequenze di antichi virus appartenenti alle famiglie dei virus di Ebola e di Borna, che sono all’origine di patologie altamente letali. La scoperta, illustrata in un articolo pubblicato sulla rivista on line ad accesso pubblico PLoS Pathogens, è alquanto inaspettata perché, a differenza di quanto fanno i retrovirus, questi virus durante la replicazione non inseriscono il proprio materiale genetico nel genoma dell’ospite.

“E’ stata una sorpresa. La scoperta ci dice che la fonte del nostro materiale genetico è molto più ampia di quanto si pensasse”, ha osservato Anna Marie Skalka, che ha diretto lo studio.

Il gruppo di ricerca ha confrontato 5666 geni virali di tutte le famiglie non retrovirali note con genomi a singolo filamento con i genomi di 48 specie di vertebrati, incluso l’uomo, scoprendo 80 distinte integrazioni di sequenze virali in 19 specie di vertebrati. Quasi tutte queste sequenze virali derivavano da antichi “parenti” di due sole famiglie, quella dei virus di Ebola/Marburg e quella dei Bornavirus, che provocano entrambe febbre emorragica o patologie neurologiche.

“Si tratta di virus a RNA che replicano il proprio RNA ma che a quanto si sa non producono mai DNA. Di fatto non si conoscono i meccanismi con cui possono integrare il loro materiale genetico nel DNA dell’ospite. Tanto più che alcuni di essi non entrano neppure nel nucleo della cellula quando si replicano.”

luglio 30, 2010

Umberto Veronesi: “Le mie ragioni per dire si al nucleare”

Umberto Veronesi affida a La Stampa di oggi il suo messaggio a favore del ritorno del nucleare in Italia e motiva il perché un oncologo è deciso a diventare Presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. In sostanza i motivi per cui è deciso a intraprendere alla bella età di 85 anni questa avventura, sono due: crede sul serio che il nucleare sia una buona occasione per l’Italia; crede sul serio che il nucleare non sia pericoloso come si dice.

Ecco cosa scrive nel suo panegirico:

Vorrei ricordare che il nucleare è nato in Italia grazie a Enrico Fermi e quando nel dicembre 1942 lui e la sua squadra festeggiarono con un fiasco di vino Chianti (fiasco che fu firmato da tutti i fisici presenti e che diventò da allora un oggetto di «culto») si aprì una nuova era per la scienza e per l’umanità. Il brindisi era per la scoperta della «pila atomica» che era in grado di produrre enormi quantità di energia con la rottura di un atomo di uranio colpito da un neutrone. Fermi scoprì che per produrre energia non è necessaria la combustione (che consuma ossigeno) né il riscaldamento a carbone, o petrolio, e trovò quindi una soluzione potenziale al crescente fabbisogno energetico nel mondo. La politica poi fece un uso tragicamente improprio della sua scoperta, facendo costruire la bomba che gettò un’ombra indelebile su questo progresso.

Incidenti nucleari? Una bazzecola. Secondo lo scienziato ce ne saranno stati al massimo un paio causati da imperizia:

Ma ciò di cui la gente ha paura sono gli incidenti alle centrali. Va detto che in 40 anni di utilizzo del nucleare nel mondo si sono verificati solo 2 casi: quello di Three Mile Island in Pennsylvania nel 1979, che non provocò nessuna contaminazione e nessuna vittima, e quello di Cernobil nel 1986, che fu un vero disastro. Spesso però si ignora che a Cernobil la causa fu la leggerezza e l’incompetenza del personale.

E’ doloroso constatare che uno scienziato del valore di Umbero Veronesi, per ragioni anoi sconosciute, diventti tanto sfronato da giustificare il nucleare con argomenti così poco accademici.

luglio 30, 2010

Nessun dorma!

Servono 26 deputati e 14 senatori della destra  per mettere in minoranza il governo. Pare che Fini adesso abbia a disposizione 33 deputati e 10 senatori. Non sarebbe il caso che il PD provasse a fare un pò di opposizione seria? Forza Bersani ce la possiamo fare!

luglio 30, 2010

Fini non si dimette e fa bene.

Il Presidente Fini ha detto “Ovviamente non darò le dimissioni, perché è a tutti noto che il presidente deve garantire il rispetto del regolamento e l’imparziale conduzione dell’attività della Camera, non deve certo garantire la maggioranza che lo ha eletto. Sostenerlo dimostra una logica aziendale, modello amministratore delegato-consiglio d’amministrazione, che di certo non ha nulla a che vedere con le nostre istituzioni”. “Ringrazio i tantissimi cittadini – ha poi detto – che in queste ore difficili mi hanno manifestato la loro solidarietà e mi hanno invitato a continuare nella difesa di valori irrinunciabili, quali l’amor di patria, la coesione nazionale, la giustizia sociale, la legalità: Legalità intesa nel senso più pieno del termine, cioé lotta al crimine, come meritoriamente sta facendo il governo, ma anche legalità intesa come etica pubblica, senso dello Stato, rispetto delle regole“.Ci ha messo un pò di tempo a capire chi fosse Berlusconi, ma comunque meglio tardi che mai. Ora se lo capisce anche D’alema, può darsi che si comincia  seriamente a pensare all’alternativa.