giugno 27, 2013
Ciao Stefano.
E’ morto oggi Stefano Borgonovo, ex calciatore del Milan, della Fiorentina e della nazionale che lottava da lungo tempo contro la Sla.
Borgonovo, 49 anni, attaccante – tra le tante altre squadre di Como, Milan, Fiorentina, Pescara e Brescia – nel settembre 2008 aveva annunciato di essere malato di sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che ha colpito vari sportivi, ed essere ormai in grado di comunicare solo grazie ad un sintetizzatore vocale. Nacque allora la fondazione che porta il suo nome, una onlus che sostiene la ricerca contro la Sla. Per raccogliere fondi l’8 ottobre 2008 allo stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Milan erano scese in campo per una amichevole dedicata allo sfortunato giocatore. L’anno dopo allo stadio Luigi Ferraris di Genova, gli sportivi genovesi di Genoa e Sampdoria si affrontarono in una partita a scopo di beneficienza, ‘Uniti contro la Sla’, sempre per raccogliere fondi. Dopo qualche anno dall’addio al calcio giocato, aveva intrapreso la carriera di allenatore con le giovanili del Como, ma già nel 2005 i problemi di salute lo avevano costretto ad abbandonare.
aprile 5, 2013
Ti voglio bene Roberto.
A commentare le minacce nucleari in arrivo dalla Corea del Nord c’è anche lui, Roberto Baggio. “La Corea minaccia attacco nucleare”, scrive su Twitter l’ex calciatore. “La fine del mondo non sono le catastrofi ma gli uomini. NO WAR!”.
gennaio 20, 2013
Garrincha: quandomil calcio è leggenda.
Sapendo di essere venuto al mondo per donare gioia e allegria, ha dovuto prosciugare il suo corpo di tutta la felicità che conteneva. Fino a morire, gravemente malato con i polmoni distrutti e il fegato spappolato, in una spoglia stanza di ospedale nella periferia di Rio de Janeiro, la sera del 20 gennaio di trent’anni fa. Perché la vita di Manoel Francisco dos Santos detto Garrincha , uno dei più meravigliosi interpreti della storia del calcio, colui che è riuscito ad elevare il gesto tecnico del dribbling a vera e propria opera d’arte, è stata la più fedele delle rappresentazioni tragiche. Perso tra l’amore per le donne e quello per l’alcol, quattordici figli riconosciuti in giro per il mondo e migliaia di litri di cachaça tracannati, ha inseguito il pallone fino a non accorgersi che era arrivato a dribblare il mare troppo al largo. Oltre il punto di non ritorno.
agosto 1, 2012
Ciao Aldo.
luglio 3, 2012
Per fortuna abbiamo perso.
Spagna-Italia, finale di Euro 2012, maxischermo al Circo Massimo: arrestato un simpatico tifoso ventitreenne.
[Fonte immagini: Corriere.it – Repubblica.it]
luglio 2, 2012