Archive for luglio, 2018

luglio 31, 2018

Risotto la Limo ne

Il risotto al limone è un primo dal sapore freschissimo, facile e veloce da fare e perfetto per portare in tavola un piatto leggero e delizioso.

Oggi una ricetta per un risotto veloce, fresco e invitante, che farà impazzire tutti i vostri ospiti a tavola: il risotto al limone. Questo primo piatto insolito è in realtà ricco di sorprese, e il suo profumo farà venire l’acquolina in bocca a tutti quanti. Si cucina come un riso bianco, mantecato con formaggio e burro, e che viene arricchito con succo di limone e scorza. Andiamo a vedere subito tutti i passaggi per preparare questo risotto leggero ma goloso!

Ingredienti per la ricetta del risotto al limone e rosmarino (per 4 persone)

  • 320 g di riso carnaroli
  • Brodo vegetale q.b.
  • 40 g di burro
  • 1/2 cipolla bianca
  • 100 g di formaggio grattugiato
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 limone (scorza e succo)
  • Pepe bianco q.b.
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Rosmarino q.b.

DIFFICOLTA’: 1 | TEMPO DI COTTURA: 20′ | TEMPO DI PREPARAZIONE: 20′

Risotto al limone

FONTE FOTO: https://it.pinterest.com/pin/548876273309833446/

Come fare il risotto al profumo di limone

Fate soffriggere la cipolla tritata finemente nell’olio, con anche un po’ di scorza di limone e il rosmarino per insaporire bene il tutto. Tostate il riso, salandolo e pepandolo già in questa fase, dopodiché sfumatelo con del vino bianco.

Una volta che il vino sarà evaporato, togliete il rosmarino e inserite il succo di limone e il brodo, e lasciate in cottura fino a che non sarà al dente. Alla fine, spegnete la fiamma e mantecate con burro e formaggio. Concludete la ricetta con del pepe macinato fresco, della scorza di limone e… buon appetito

luglio 31, 2018

Parole profetiche.

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luglio 30, 2018

non si può fermare il vento con una mano!

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Totalitarismo. Il totalitarismo comincia con il disprezzo per quello che abbiamo. Il secondo passo è: ‘Le cose devono cambiare, non importa come, qualsiasi cosa è meglio di quello che abbiamo’. I governi totalitari organizzano questo sentimento di massa e organizzandolo lo articolano e articolandolo fanno sì che in qualche modo le persone lo apprezzino. Prima le persone si sentivano dire: non uccidere, e loro non uccidevano. Adesso si sentono dire: uccidi, e sebbene pensino che uccidere sia molto difficile, lo fanno perché ormai rientra nel normale codice di comportamento. Imparano chi uccidere, come uccidere e come farlo insieme. È la famosa Gleichschaltung, il processo di allineamento. Sei allineato non con le autorità superiori, ma con il tuo vicino, con la maggioranza. Solo che invece di comunicare con l’altro, adesso sei incollato a lui. E naturalmente ti senti bene. Il totalitarismo fa leva sui pericolosi bisogni emotivi di persone che vivono nel totale isolamento e nel timore dell’altro.

Bugie. Nel momento in cui non abbiamo più una stampa libera, può succedere di tutto. Quello che consente a uno stato totalitario di governare è che le persone non sono informate. Come fai ad avere un’opinione se non sei informato? Se tutti ti mentono sempre, la conseguenza non è che tu credi alle bugie, ma che nessuno crede più a nulla. Questo succede perché le bugie, per loro natura, devono essere cambiate, e un governo che mente deve riscrivere continuamente la sua storia. Quello che arriva alla gente non è solo una bugia, ma un gran numero di bugie, a seconda di come tira il vento della politica. E un popolo che non può più credere a nulla, non può neanche decidere. È privato non solo della capacità di agire ma anche della capacità di pensare e giudicare. E con un popolo così ci puoi fare quello che vuoi”. Hannah Arendt, The New York Review of Books, 26 ottobre 1978.

(Traduzione di Bruna Tortorella).

(fonte:Internazionale)

luglio 29, 2018

Ladri di democrazia

Beppe Grillo si domanda “che cos’è la democrazia quando meno del 50% va a votare?” gli fa eco il presidente dell’Associazione Rousseau, Davide Casaleggio, che sostiene “il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile”, poi il tragicomico Grillo aggiunge “oggi sono le minoranze che gestiscono i Paesi” e “probabilmente la democrazia deve essere sostituita con qualcos’altro, magari con un’estrazione casuale”. Queste parole non sono constatazioni ma un programma politico e Grillo ha dimostrato, purtroppo, che i suoi programmi riesce a realizzarli. Un programma non meno pericoloso delle esternazioni e dei comportamenti di Matteo Salvini ministro della malavita.
Perchè questo accade? e perchè queste parole e questi progetti debbono essere presi molto seriamente da chi crede ancore nel bene della democrazia?
La democrazia è un dono prezioso che ci hanno consegnato i nostri padri e i nostri nonni opponendosi al fascismo e cacciando i nazifascisti e la monarchia dall’Italia. Ci hanno regalato la Repubblica, la Costituzione, detta anche la legge delle leggi. Tutto questo oggi viene messo in discussione.
Chi ha a cuore le sorti del nostro sistema democratico ha il dovere di interrogarsi a seconda delle proprie origini culturali e politiche in modi molto diversi e contradditori ma con lo scopo di impedire questa pericolosa deriva. Ci sono in questi momenti drammatici due grandi protagonisti: da una parte il paese, cioè la gente comune confusa e indebolita da una crisi economica senza fine che si dibatte nei problemi di ogni giorno che si trincera dietro la promesse di avere un reddito senza lavoro, con la paura del diverso sia esso rom, extracomunitario e perchè no omosessuale. C’è poi la classe politica che cerca di orientare il cammino del paese secondo le proprie strategie e i propri programmi. Una classe politica priva di unità politica e legata dal servilismo verso i cd. poteri forti interni ed esterni per niente interessata al bene comune. Oggi in Italia non esiste un vuoto temporaneo di potere, ma un vuoto ideologico e politico assai più pauroso e oscuro. Questo vuoto va colmato. ma come e con chi? Purtroppo il paese reale è oggi incapace, senza più riferimenti certi, di prefigurare e di preordinare da solo il proprio futuro e si dibatte fra la paura e la conseguente richiesta di ordine poliziesco di caccia al diverso, cosicché i migliori frutti di questa retorica li sta raccogliendo il qualunquismo dei cinque stelle e la peggiore e più retorica reazione di destra.
I partiti, o quello che ne resta, giunti al limite della inefficienza ideologica ed operativa non sono più in grado di proporre al paese un progetto politico serio ed accettabile, ripetendo in modo stanco e monotono le ricette imposte da una burocrazia europea senza anima e senza consapevolezza dei problemi reali. Partiti ormai ridotti a stracci di quello che furono non solo non sono in grado di proporre riforme teoriche ed astratte, ma neppure una gestione positiva dell’ordinario della nostra società. Si vive alla giornata.
Al vuoto di potere governativo ed amministrativo si somma il vuoto ideologico e politico al quale ha fatto sempre seguito nella storia un mutamento di regime con la conseguente perdita di libertà.
Ci si illude che l’uomo solo al comando possa risolvere il problema. L’Italia si è illusa con Berlusconi e la sua rivoluzione liberale, con il risultato che abbiamo visto, poi si è affidata a Monti ed alla sua ricetta di austerità, a Letta e il suo perbenismo, a Renzi il rottamatore e adesso a Salvini e di Maio. Illusione dannosa e pericolosa che ricopiano il periodo di inefficienza e di inconsistenza politica che precedette il 28 ottobre 1922 anche se il fascismo di oggi è ancora soltanto strisciante. Non nascondiamoci, perchè l’Aventino non ha mai portato fortuna.
Eppure prove di democrazia ne abbiamo dato in questi anni, malgrado tutto. Abbiamo vinto senza capi e senza partiti la lotta per l’acqua bene comune, abbiamo sconfitto il referendum antidemocratico di Renzi, gli eroici abitanti della Val di Susa son ancora li a combattere, il movimento No tap vive e resiste, la lotta degli avvocati democratici ha fatto dichiarare anticostituzionali ben due leggi elettorali ed esistono tante sacche di resistenza democratica che non si arrendono al conformismo dilagante. per non parlare di Roberto Saviano che dice no al ministro della malavita e a tutti quegli oscuri eroi che salvano vita in mare di tanti disperati che fuggono arrivando in un paese che non li vuole se non come schiavo o manodopera a basso costo.
In un paese dove l’amministrazione è tutto e dove l’opposizione senza potere non conta nulla, le situazioni precipitano rapidamente e il contagio della mentalità reazionaria che cova in molti ambienti democraticamente immaturi, può infettare, come di è visto, in poco tempo largi strati della polizia, della magistratura, e della opinione pubblica drogata dai mass media, che si dimostra piccola e timorosa e perciò reazionaria. Sono fenomeni a sviluppo veloce e i sintomi più preoccupanti stanno davanti ai nostri occhi. Tutto questo sta dietro alle parole di grillo ed alle iniziative di Salvini.
Ma non tutto è perduto l’Italia può cambiare strada che ha a cuore la democrazia deve trovare la forza di parlare, oggi non si può fare altro. Basta promesse che non si possono mantenere, ma cominciamo a parlar ad aprire un dibattito sulla democrazia e sul suo insostituibile valore. Anche non andare a votare è l’ esercizio di un diritto. Esiste ancora una massa con la quale si può dialogare, che crede ancora che lottando si può invertire la rotta di questa orribile deriva, senza proporre programmi ma costruendo insieme un dibattito politico che trova da solo le soluzioni e fa le scelte miglior in funzione de bene comune, laddove questo non è un ideale astratto ma la soluzione collettiva degli interessi particolari. Se per esempio proponiamo ai giovani, invece di fare promesse irrealizzabili, di riscoprire la mutualità e proponiamo a questi di rimboccarsi le maniche e a costruire da soli il proprio futuro, senza fuggire ma trovando nelle proprie radici gli strumenti per inventare il lavoro ed un salario. Se diciamo che il reddito di cittadinanza è un inganno perchè dividendo il salario dal lavoro si fanno gli interessi del capitale che così con una mancetta mette a tacere tanta gente che invece potrebbe ribellarsi.
C’è una massa di giovani che dal 2008 ha vissuto la crisi economica e questa crisi è pesata sulla loro pelle, scorticandola, amareggiandoli, umiliandoli. Questi giovani in parte fuggono all’estero, in parte fanno lavori sottopagati, in parte vivono alla giornata sostenuti dalle famiglie finchè possono. Questi giovani non hanno conosciuto la politica, non sanno chi sia Moro, Saragat, Pertini, e perchè no Almirante. Questi giovani che vivono di nulla hanno bisogno di capire. Con questi giovani noi che abbiamo a cuore la democrazia dobbiamo parlare, raccontare le nostre storie, le lotte dei nostri genitori per costruire e difendere la democrazia, parlare di diritti, spiegare che la nostra Costituzione dice che siamo una repubblica democratica fondata sul lavoro. Diventiamo partigiani della democrazia e dei diritti e andiamo a dirlo nelle scuole, nelle fabbriche, nelle strade. Se faremo questo ci accorgeremo con sorpresa quanto gente è disposta ad ascoltarci ed a fare qualcosa per cambiare l’attuale situazione politica. Difendiamo la democrazia ed impediamo a Grillo a Salvini ed ai loro scherani di rubarci il ben più prezioso che abbiamo.
Beppe Sarno

luglio 29, 2018

Alzare l’asticella.

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luglio 29, 2018

La democrazia è a rischio!

 

 

+++ LA DEMOCRAZIA MALATA +++

Non sono ancora passati 2 mesi dall’insediamento del Governo Conte (“Conte”… si fa per dire, ovviamente) e già possiamo vedere gli straordinari effetti del cambiamento. Perché sì, un cambiamento c’è stato, eccome se c’è stato.
Ma in peggio, molto in peggio.

Ed a farne le spese è il processo democratico, quello che rappresenta la base del nostro Stato.

Vediamo insieme le innumerevoli ferite che questa maggioranza ha portato alla democrazia:

SAVIANO. Saviano dichiara la sua forte opposizione a questo Governo. Viene minacciato di togliergli la scorta (consegnandolo di fatto nelle mani dei sicari della camorra). Non contento di questo, il Ministro dell’Interno lo denuncia. Salvini, forte della sua immunità, lo denuncia addirittura in quanto Ministro ( si sa che Salvini parla, a seconda di come gli fa comodo, da cittadino, da ministro, da leader della Lega, da leader del centrodestra, da padre, cugino, zio,affine di terzo grado…).

MIGRANTI. Tema scottante di questi primi due mesi. Si sono infrante tutte le leggi internazionali che si potevano infrangere, compresa la Convenzione di Ginevra. I viaggi della disperazione sono stati definiti “crociere” da Salvini, e sempre lui ha definito la loro condizione una pacchia.
Ha chiuso i porti perfino alle navi italiane (!), minacciato le navi delle ONG e i loro equipaggi, creato crisi diplomatiche con la Francia, la Spagna, la Tunisia, l’UE.
Soprattutto, pesano sulla coscienza di questo Governo i morti, bambini compresi, che si sarebbero potuti salvare.

DECRETI LEGGE: Il Ministro Di Maio ha sostenuto un decreto legge di cui non conosce gli effetti. Quando si è accorto che sarebbe bastato leggere ciò che aveva firmato, ha accusato i vertici dell’INPS di aver modificato nottetempo il decreto. Scoperto che non poteva essere così, ha cambiato versione e accusato il Presidente dell’INPS di remare contro il Governo, invocandone le dimissioni.

LIBERTÀ DI CULTO. L’Italia si trasforma da Paese Laico a Paese confessionale, con l’obbligo di esporre il crocifisso nei luoghi pubblici.
A chiederlo non è il Papa, ma vuole imporlo Salvini, il che dovrebbe bastare a qualsiasi cattolico per indignarsi della strumentalizzazione che viene fatta di questo simbolo religioso. D’altronde, è più semplice obbligare chiunque a seguire una religione, piuttosto che risolvere i problemi del Paese.

ATTACCO AL PARLAMENTO. Casaleggio, proprietario della piattaforma Rousseau e “azionista di maggioranza” dei 5 stelle, dichiara l’inutilità del parlamento, che a Suo dire dovrebbe scomparire.
Durante il referendum Costituzionale piovvero insulti ai promotori della riforma, perché prevedeva la trasformazione del Senato e l’istituzione del monocameralismo. Oggi, nessuno della maggioranza ha osato fiatare e contraddire Casaleggio sulla cosa più eversiva che si potesse sostenere.

MINACCE DI ARRESTI. Nel suo delirio di onnipotenza, l’onnipresente Ministro Salvini si è ad un certo punto sostituito alla Magistratura, invocando le manette e rifiutandosi di far sbarcare persone, qualora non fossero state arrestate.
È dovuto intervenire il presidente Mattarella per risolvere la situazione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. In barba a qualsiasi norma costituzionale , il Presidente del consiglio è sparito dalla scena politica, privato dei suoi poteri, che vengono esercitati dai due vicepremier. Dovrebbe indirizzare la politica del Governo, è ridotto ad uno “yes man” imbarazzante (“posso dire…?” – “No!”).

FAKE NEWS e ATTACCHI SOCIAL: continua l’ondata di fake news (bufale) a sostegno delle iniziative governative, senza soluzione di continuità. Chi dissente, invece viene insultato e minacciato.

RIMBORSI. La Lega deve rimborsare 49 milioni di Euro agli Italiani. Si rifiuta di farlo, in barba alle sentenze. E il Movimento 5 stelle accondiscende convinto.
Finita l’era dell’onestà appena appoggiato il culo su una poltrona.

FAMIGLIA. Attacco spudorato da parte del ministro Fontana alle coppie di fatto e alle famiglie arcobaleno, nuovamente riportate ad essere cittadini di serie B.

In tutto questo, abbiamo anche visto la sottosegretaria all’economia Castelli non saper rispondere in commissione ; abbiamo visto Toninelli spiegarci che i porti si chiudono, perché è “per il loro bene”; abbiamo visto il ministro Savona indagato per usura e difeso da Di Maio, abbiamo visto il parlamento fermo perché il Governo non produceva nulla di nulla.
Naturalmente, non abbiamo visto redditi di cittadinanza, non abbiamo visto flat tax, non abbiamo visto diminuire il prezzo della benzina, non abbiamo visto nulla di nulla di sensato.

Il tutto, in un crescente clima di odio verso le opposizioni, cercando di spaccare il paese il più possibile per i propri fini propagandistici.

Ormai questa non è più opposizione: questa è Resistenza!

Stefania Gander

(foto da: adnkronos.com)

luglio 29, 2018

Una lezione di dignità.

Ministro Salvini, le scrive un Sindaco di un piccolo paese del Salento.

Le scrivo per dirle che io i miei Vigili non li manderò a pattugliare le spiagge ed a sanzionare i venditori ambulanti, i “vu cumpra’” come li chiama qualche suo Senatore.

Non li manderò perché i miei vigili hanno altro da fare, più importante, più giusto.

Sono lì a prevenire i reati ambientali, grandi e piccoli, sono lì a fornire aiuto a cittadini e turisti, sono lì a mandare via i parcheggiatori abusivi (quasi sempre italiani ed affiliati alla malavita… però quelli per voi signor Ministro non sono un problema), sono lì a evitare incidenti, a salvare vite umane, a salvare vite umane. Sono lì a spiegare l’importanza di un casco ed a accompagnare un ragazzo sano e salvo dai genitori che forse saranno svegliati di notte ma che capiranno ed apprezzeranno.

I miei Vigili molto spesso sono ragazzi che lavorano solo per 18/24 ore alla settimana, sono quelli che tra mille difficoltà portano avanti famiglie ed hanno figli piccoli da crescere, sono uomini e donne che fanno sacrifici e capiscono il concetto di bisogno e difficoltà, non li manderò signor Ministro a fare la guerra ai poveri, la guerra fra poveri non ci appartiene, abbiamo sempre diviso il tozzo di pane e versato il vino, messo una sedia di più a tavola.

Signor Ministro la legalità non la preserviamo non facendo vendere un accendino o una collanina,o cocco e mandorle, la rispettiamo ogni giorno noi Sindaci in tanti e difficili modi, mettendoci contro la Malavita e facendoci bruciare la macchina, denunciando le tangenti ed i grandi evasori, spiegando casa per casa come si fa la differenziata, portando i bambini alle giornate ecologiche, costruendo parco giochi inclusivi e nuove biblioteche, creando scuole di teatro comunali, garantendo scuole sicure e Gesù sorride di più , signor Ministro, quando vede ciò, sorride di più di quando viene appeso in ogni classe.

Signor Ministro la legalità si garantisce restituendo i soldi rubati, mandando a casa i condannati e chi le scrive, Signor Ministro, è un garantista ma non a fasi alterne.

Con il rispetto che devo a lei, ma ancor di più con il rispetto che devo alle mie idee ed ai Valori della mia Italia.
Donato Metallo, Sindaco di Racale.

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luglio 28, 2018

Salvini ‘espluso’ da Maiorca: «Xenofobo. Disprezza la vita umana»

Il consiglio dell’isola spagnola ha approvato una mozione con la quale dichiara il ministro dell’Interno italiano «persona non gradita»

Giovedì il consiglio dell’isola delle Baleari, riunito in plenaria, ha infatti approvato una mozione per dichiarare il ministro degli Interni italiano persona «non gradita». A riportare la notizia è il Diario de Mallorca che spiega come la mozione sia stata presentata dai partiti Podemos, Més e PSIB ed è stata approvata all’unanimità dopo due emendamenti proposti da altri partiti.In particolare, il Partito popolare ha chiesto di includere nel testo una denuncia dell’idea prospettata da Salvini di organizzare censimento dei Rom. Podemos si è compiaciuto del sostegno ottenuto dalla mozione, che mirava allo stesso tempo a rendere merito alla «immensa opera umanitaria delle ONG come Proactiva Open Arms, Lifeline, Proemaid o SMH che hanno salvato decine di migliaia di persone da morte certa nelle acque del Mar Mediterraneo».
Podemos ha quindi criticato le «terribili e scandalose» dichiarazioni di Salvini, che «distillano una gravissima ed inquietante xenofobia e un evidente disprezzo nei confronti della vita e della dignità umana». Il testo approvato condanna anche «l’assenza di garanzie di conformità ai diritti umani offerte dalle politiche migratorie europee».(fonte:Diario del web)Il ministro dell'Interno Matteo Salvini
luglio 28, 2018

la Grecia brucia

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GEORGE LABRINOPOULOS:

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Con questa foto chiudo un capitolo doloroso per me. Sono stato male due giorni e sto male ancora; sono triste e arrabbiato per quello che è successo ai miei compaesani in Grecia; conosco la zona conosco Kinetta Mati Rafina. Conosco, la giravo da giovane quando vivevo ad Atene.

Ho sentito la voce ufficiale del Governo tramite l’Ambasciata di Roma. Ho tutte le dichiarazioni e le ho messe nel mio articolo.
Ho cercato tramite Facebook di far capire a più persone che in Grecia e stata una catastrofe biblica e ho cercato di dire due cose.

Uno, che i roghi non sono stati fatti a caso.
Due, se ci sono tanti morti il colpevole morale è la UE e la Troika che con i tagli di austerità ha distrutto lo stato sociale e lo ha fatto funzionare male.

Oltre al fatto che potrebbe essere terrorismo..oltre al fatto che ci sono le miniere ..

Ma non sono io la persona che deve trovare i colpevoli; esiste uno Stato ferito ma orgoglioso nella sua rinascita.
Amo il mio Paese natale e sono ferito nel cuore per quello che è successo ma dopo questa foto mi fermo oltre che mi sento male penso anche che posso allarmare gli amici in Usa, Italia, Grecia e in tutto il Mondo che io la fortuna per mestiere anche per carattere di conoscere la gente brava.

VI RINGRAZIO TUTTI AMICI E COLLEGHI DELLA STAMPA E DELLA FAO, RINGRAZIO TUTTI…

luglio 28, 2018

Alla stupidità non c’è limite!

Nudi di artisti ma sempre troppo nudi per Facebook, i suoi algoritmi e io suoi “cleanars”, gli addetti alla censura delle immagini ritenute sconvenienti. Una follia.
Giù le mani però dai nudi di Peter Paul Rubens. I musei del nord del Belgio sono sul piede di guerra dopo che Facebook ha messo il bollino rosso ad un’opera del celebre pittore fiammingo, escludendola di fatto dalla piattaforma social perché troppo spinta.

Come dire: Alla stupidità non c’è limite!