Posts tagged ‘Bersani’

marzo 2, 2022

La guerra non ferma la guerra!

Di Beppe Sarno

Certamente va condannato l’atto scellerato di Putin di invadere l’Ucraina e di arrivare alle porte di Kiev.

Come stiamo vedendo la guerra ha innestato una spirale pericolosa  che come primo risultato ha portato il rafforzamento della NATO e la subordinazione dell’Italia e dell’Europa  agli interessi politici ed economici americani. Il discorso di Biden alla televisione e il consenso ricevuto nel suo paese ne sono la riprova.   

Bettino Craxi fu il primo a denunciare il pericolo che la crisi dell’Unione Sovietica si risolvesse nel passaggio dell’economia di stato ad un’economia di mercato predatoria ed affamatrice dei lavoratori. Il capitalismo finanziario occidentale preferì appoggiare il tentativo di Eltsin a danno della speranza di Gorbaciov che sognava di trasformare la federazione degli stati russi  in una socialdemocrazia con lo strumento della perestroika e della glasnost.   La scelta dell’occidente di partecipare al banchetto delle immense ricchezze dell’URSS hanno, da un lato inserito la Russia nella competizione internazionale con caratteristiche sue proprie, dall’altro hanno generato quel nazionalismo esasperato di cui Putin si è fatto interprete.

L’Italia e l’Europa invece di spendersi fin da subito per trovare una soluzione pacifica alla tragedia della guerra fra Ucraina e Russia ha deciso di armare l’Ucraina. Questo atto irresponsabile cancella con un colpo di spugna l’art. 11 della Costituzione rinnega i valori della resistenza e mette d’accordo tutta la classe politica italiana da Meloni a Bersani. L’Usa e l’Europa hanno dimostrato chiaramente di voler destabilizzare  la parte orientale del nostro continente al fine di isolare la Russia per scopi commerciali e di politica  di basso livello.  Le televisioni nazionali sostengono che sia giusto partecipare a questa guerra anche a costo di rinnegare la nostra costituzione. Certamente il popolo ucraino va aiutato, ma non inviando armi e aiuti militari.  La nostra  coscienza civile ci deve imporre di evitare il maggior danno che alla guerra si contrapponga un’altra guerra. La giusta resistenza del popolo ucraino contro la prepotenza dell’invasore non deve spingerci a dire che è giusto inviare armi e soldati in Ucraina.

È sbagliata la convinzione che i buoni siano da una parte e i cattivi dall’altra. Non è così! a chi dice questo va ricordato che non è vero che questa è la prima volta che comincia una guerra in territorio europeo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il governo D’Alema bombardò la ex Jugoslavia per portarvi la democrazia.

Sappiamo com’è andata a finire!

La guerra in  l’Ucraina è scoppiata nel 2014. La  brigata d’Azov tristemente famosa ha fatto migliaia di vittime senza che nessuno si si commuovesse. A Biden non interessa l’economia europea; al presidente americano  interessa sottomettere l’Europa ai propri disegni imperiali.

Il Governo Draghi cammina nella scia di questo disegno incapace di esprimere un’autonomia che il governo Conte con tutti i suoi limiti aveva cercato di imporre. Conte è caduto non per la cattiva gestione della pandemia ma perché non asservito al capitalismo politico militare finanziario internazionale.

Nel dibattito politico interno americano Biden cerca di conquistare consensi umiliando la Russia e isolandola dal resto dell’Europa.

La guerra più che un delitto è una follia. E’ una follia per l’Europa perché essa al di la delle vite umane che si stanno perdendo,  seguirà n disastro economico di cui gli imprenditori più chiaroveggenti dall’una e dall’altra parte non ignorano e di cui già stanno calcolando le conseguenze. Chi alla fine pagherà il conto saranno come sempre i lavoratori e le classi subalterne.

Per questi motivi la guerra sarà una catastrofe cruenta che aggiungerà nuove rovine a quelle già esistenti e non risolverà i problemi dell’Ucraina, della Russia e di nessuno. Come abbiamo visto dopo aver violato la nostra Costituzione invocando lo stato di necessità, verrà violato, in nome della guerra, ogni diritto, ogni istituzione di libertà di ragione di democrazia. La guerra senza risolvere alcun problema, accanto alle ferite della pandemia ne aggiungerà, per tutti, nessun escluso,  altre ancora più terribili ancora più sanguinanti.

Gli unici attori al di fuori di queste logiche sono, non a caso, Pap Francesco e il presidente cinese Xi Jinping. Ed è nella loro mediazione che guardiamo  con ansia.

Nel frattempo Israele bombarda regolarmente la Siria ma nessuno si commuove come se quella guerra non essitesse. 

gennaio 31, 2015

Tsipras, il grimaldello di Vladimir Putin per scardinare l’Ue.

Tsipras, il grimaldello di Vladimir Putin per scardinare l’Ue. In cambio di miliardiIl neo-premier minaccia il veto greco a nuove sanzioni contro Mosca, usandolo nelle trattative per la ristrutturazione del debito e la rinegoziazione dei pagamenti: in cambio il Cremlino contratta con Atene la parziale copertura del passivo con l’Ue e fondi destinati a realizzare le promesse elettorali. L’intreccio dei rapporti politici, economici e diplomatici tra i due Paesi che mette in allarme Bruxelles

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/31/tsipras-grimaldello-putin-per-disgregare-lue/1383609/

gennaio 30, 2015

Silvio stai sereno!

gennaio 30, 2015

Berlusconi, padre della patria, amico di Renzi faceva affari con la mafia.

Riina, il racconto del ‘pizzo’ di Berlusconi: “Ci dava 250 milioni ogni 6 mesi”

Lo scorso 22 agosto, nell’ora d’aria nel carcere di Opera, il boss spiegava al co-detenuto Alberto Lorusso la sua verità sul rapporto tra l’ex presidente del Consiglio e Cosa Nostra fin dagli anni 80: il pagamento di milioni di lire a fronte di un patto per ottenere reciproci e futuri vantaggi. Conversazioni depositate agli atti del processo per la trattativa Stato-mafia

gennaio 28, 2015

Il fallimento della Troika.

Claudio Conti – Alla fine l’economia reale scoprì che il “diavolo rosso” di Atene può essere una benedizione, o almeno l’occasione per tornare indietro rispetto a una gestione della crisi che ha ottenuto l’esatto opposto di quanto promesso. Più crisi, e irrisolvibile; più debito pubblico, e non ripagabile; tracollo dei governi che obbediscono alla Troika, e non stabil Altro…

gennaio 28, 2015

sarà lei il prossimo Presidente della Repubblica?

cartabia presidente della repubblica

gennaio 25, 2015

Curriculum!

dicembre 12, 2013

Fiorista consegna corona di fiori alla sede del Pd…

… ma era destinata all’ambasciata del Sudafrica in ricordo di Mandela. Non dico altro.

https://quadernisocialisti.files.wordpress.com/2013/12/f8c88-schermata2013-12-10alle12-59-16.png

 

– fonte: Corriere della Sera –
novembre 21, 2013

Cronaca di una vittoria annunciata.

CONTRO LA RICONFERMA DI NENCINI
Primarie:
Suicida non presentare un candidato socialista alle primarie.
Grande occasione per la visibilità per il Partito.
Liste:
AGOSTO 2012 Nencini dice che se resta il porcellum le nostre liste apparentate al PD ci saranno.
SETTEMBRE 2012 Presentata l’alleanza di centro sinistra Italia Bene Comune (PD PSI SEL).
NOVEMBRE 2012 Costituzione di comitati socialisti per Bersani.
DICEMBRE 2012 Nencini ribadisce che se si vota con il porcellum la lista si farà sicuramente.
Ora arrivano le tre versioni del Segretario sulla non presentazione liste:
GENNAIO 2013 Nencini dice che in presenza della lista del Centro Democratico sarebbe azzardato presentare la nostra.
FEBBRAIO 2013 Nencini dice che Bersani ci ha negato l’apparentamento per fare spazio a Tabacci, non rispettando l’accordo iniziale.
LUGLIO 2013 Nencini dice che negli accordi con Bersani fin dall’inizio era escluso che noi potessimo presentare la lista, perché l’obiettivo del PD era di risucchiarci al suo interno.
A QUALE NENCINI DEVO CREDERE?
Questione dibattito interno:
In tutto questi mesi chi nel gruppo facebook del PSI muoveva critiche all’operato di Nencini veniva cancellato dal Guardiano della Rivoluzione e della Comunicazione.
Inoltre il congresso si sta celebrando con un anno di ritardo, con regole dettate dal segretario, con un tesseramento gestito dal centro e senza un minimo di garanzie. Chi mi dice che chi è compreso negli elenchi ha pagato davvero o se il capo ha dato tessere gratis ai propri referenti locali ?
Quali Federazioni hanno visto restituita la quota parte delle Tessere?
E intanto i finti oppositori che dovevano mandarlo a casa prima del congresso sono tornati nella cuccia in attesa dell’osso.
ottobre 29, 2013

… e se cominciassimo a mandarli nello spazio?