Moody Blues hanno origine a Birmingham, Inghilterra, nei primi anni Sessanta. A quel tempo Ray Thomas, John Lodge, e Michael Pinder erano membri del gruppo El Riot & the Rebels, una band molto popolare a livello regionale. Quando gli El Riot & the Rebels si sciolsero, John Lodge si trasferì in un istituto tecnico e Michael Pinder si arruolò nell’esercito. Michael Pinder si riunì poi a Ray Thomas per formare il gruppo Krew Catse, con cui i due ottennero un moderato successo. Il duo arruolò quindi il chitarrista Denny Laine, il batterista Graeme Edge e il bassista Clint Warwick, apparendo con il nome di The Moody Blues per la prima volta a Birmingham nel 1964.
Nel 1967 la Deram Records (un’etichetta discografica del gruppo London/Decca) accetta di pubblicare Days of Future Passed. I Moody Blues siglano l’accordo, ma insistono affinché abbiano libertà artistica e nessuna supervisione.
Ispirato alla Sinfonia n.9 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák, Days of Future Passed è composto da canzoni dei Moody Blues e da interludi orchestrali arrangiati e condotti dal direttore d’orchestra Peter Knight. Terminato il disco, i dirigenti della Deram Records sono inizialmente scettici circa il successo commerciale del concept album; ma dovranno ricredersi. L’album diventa uno dei maggiori successi commerciali di tutti i tempi. Days of Future Passed e i suoi due singoli, Nights in White Satin e Tuesday Afternoon spopolano in tutto il mondo. Molti indicano l’uscita di Days of Future Passed come la data di nascita del progressive rock.