Molti hanno provato tante diete diverse ma i chili di troppo non sono andati via. A volte si riesce a perdere peso faticosamente ma poi, dopo un periodo di tregua, l’ago della bilancia torna a salire. C’è qualcosa di sbagliato che impedisce all’organismo di lavorare nel modo giusto. Ecco perché, più che l’ennesima dieta, servono delle regole che aiutino a capire quali sono gli errori che commettiamo e come correggerli. Samantha Biale, nutrizionista, diet coach e autrice del libro “La dieta B Factor” (Sperling & Kupfer, pagg. 250, euro 16), suggerisce sette regole da seguire per sempre non solo per dimagrire, ma soprattutto per non ingrassare più e star bene in salute.
Le 7 regole per dimagrire e non ingrassare più.
Cavolo: l’ortaggio piu’ nutriente del mondo. Ecco perché.

Il cavolo è una delle verdure più nutrienti e salutari del mondo. Dovrebbe essere considerato fondamentale per la nostra alimentazione, per via della ricchezza e varietà delle sua proprietà benefiche.
Nella famiglia dei cavoli troviamo il cavolo riccio, il cavolo nero e rosso, il cavolo verza, il cavolo cappuccio, il cavolo broccolo e i …Visualizza altro — con Rebecca Peri, Roberto Fogliani, Giacomo Salzone e Samantha Peri
Fa caldo.
Il caldo alle porte fa venir voglia di…fresco! Una bella ricettina veloce veloce da fare per combattere la calura è il Gelo di Melone o di Mellone, per dirla in dialetto siciliano, riferendosi all’anguria. Si tratta infatti di una specialità da frigo tipica della Sicilia, che si prepara davvero in pochissimo tempo.
Ecco cosa occorre per realizzare questo gustosissimo dessert…Visualizza altro
Tumore del pancreas: fumo e cibi grassi concause che aumentano incidenza.
Alimentazione grassa, fumo, alcol: gli stili di vita sballati sono i principali alleati del cancro al pancreas, che sta conoscendo negli ultimi anni un allarmante incremento in Italia e in generale nei paesi sviluppati, con il 5 per cento in piu’ di incidenza (e di mortalita’) ogni anno.
E’ l’allarme lanciato da Stefano Cascinu, Direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Universita’ di Ancona e presidente dell’associazione italiana di oncologia Aiom, nel corso del congresso mondiale Asco di Chicago. “Purtroppo – spiega l’oncologo – il tumore del pancreas e’ difficilissimo da diagnosticare precocemente, e quando lo si fa, anche se e’ ancora minuscolo, in genere ha gia’ prodotto metastasi, soprattutto al fegato e al peritoneo. Per questo sostanzialmente incidenza e mortalita’ coincidono”. Gli stili di vita sbagliati causano il 70 per cento di casi di questo tumore particolarmente letale: per questo, avverte Cascinu, “sarebbe fondamentale promuovere campagne di sensibilizzazione della popolazione
Italiani i più longevi in Europa: 81 anni. Gli inglesi: “Fumate e bevete, inspiegabile”
Ricerca su Lancet. Olio di oliva invece del burro e vino al posto degli alcolici. Ma facciamo ancora poco sport. Il professor Attilio Maseri, per anni cardiologo di fiducia della regina Elisabetta: “A Londra non si devono lamentare, hanno tagliato troppo sulla sanità”
di MICHELE BOCCI
ROMA – Italiani grandi fumatori, con un sistema sanitario spendaccione e anche colpiti dalla crisi economica. “Eppure vivono più a lungo di noi”: gli inglesi non si spiegano come è possibile che nello scassato Belpaese l’aspettativa di vita sia di 81,5 anni, un anno e mezzo superiore alla loro. Del resto, il dato ci colloca al secondo posto nella classifica mondiale della longevità.
Quando la rivista scientifica Lancet ha pubblicato l’imponente studio “Global burden of disease”, dedicato al peso mondiale delle malattie, e veramente globale nella raccolta dei dati (187 paesi esaminati da 486 ricercatori per 5 anni), la Bbc ha contattato l’Istituto superiore di sanità per chiedere chiarimenti e consigli. Volevano capire come mai gli italiani vanno meglio di loro.
“Nel piatto fibre e pochi zuccheri. Così si protegge anche il fegato dai tumori”
MANGIARE cibi ricchi di fibre ed evitare quelli che contengono zuccheri è importante per proteggere il fegato, anche dall’insorgenza di tumori. Lo rivela una ricerca realizzata dall’European prospective investigation into cancer and nutrition (Epic), il progetto che studia il rapporto fra cancro e alimentazione. Ancora una volta si è riusciti a dimostrare quanto la salute sia collegata agli stili di vita e a quello che finisce nei nostri piatti. Frutta e verdura fanno bene non solo per combattere il peso in eccesso, ma anche contro le malattie. Seguendo un campione di 470.000 persone, il team di ricercatori internazionali ha stabilito che una dieta ricca di fibre e con pochi zuccheri coincide con un minor rischio di sviluppare un tumore al fegato.
Mangiare carne solo nei giorni di festa per contrastare il riscaldamento globale.
Tim Lang, docente della City University of London, sostiene che il consumo di carne è fuori controllo. Per contrastare il riscaldamento globale, aggravato dalle emissioni degli allevamenti di bestiame, l’esperto suggerisce di ridurre il consumo di carne, limitandolo, come avveniva un tempo, ai giorni di festa.
Lang specifica che non vuole suggerire di mangiare carne una volta all’anno, ma una volta a settimana. Lang collabora sia con l’OMS che con il Department for Environment ed infatti i suoi suggerimenti sul consumo di carne si inseriscono sia in una strategia ambientale di contrasto ai cambiamenti climatici, sia in politiche per la salute pubblica.
Il consumo eccessivo di carne rossa, infatti, è un fattore di rischio per l’obesità ed aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, i big killers nel mondo. Ridurre del 30% il consumo di carne eviterebbe fino a 18 mila morti premature ogni anno.
I dolci per i bambini: ecco cosa mettere nella calza della Befana.
I dolci per i bambini sono caratteristici della festa dell’Epifania. Si tratta di una delle tradizioni più amate nel nostro Paese e d’altronde non c’è motivo di rinunciarvi, anche se si dovrebbe fare attenti alla qualità dei dolci o alle possibili alternative, in modo da evitare di prolungare gli effetti delle abbuffate natalizie. Gli esperti da questo punto di vista sono d’accordo e raccomandano di stare attenti in modo che i bambini non mangino la cioccolata in grandi quantità, per evitare il rischio di incorrere in una crisi acetonemica.Non si dovrebbe inoltre rinunciare ad una visita dal dentista al termine delle feste di Natale, per controllare lo stato di salute del cavo orale e le condizioni di eventuali apparecchi odontoiatrici, i quali possono subire varie sollecitazioni in seguito al consumo di torrone o di altri dolci duri.
Pediatria: per lo sviluppo cerebrale dei bambini importante la carne, ferro e vitamina B12.
«Con un’alimentazione priva di carne il bambino rischia ritardi mentali e difetti della vista»: è quanto afferma Giuseppe Pulina, professore ordinario di Zootecnica Speciale dell’Università di Sassari e presidente dell’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali (ASPA).
Che spiega che nell’alimentazione della prima infanzia la carne è fondamentale: «Le linee guida per l’alimentazione complementare dei bambini pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano, a partire dai sei mesi di età, l’assunzione giornaliera di alimenti di origine animale. E mettono in evidenza che, se nella dieta la carne è assente, per garantire al bambino gli apporti di microelementi fondamentali come ferro e vitamina B12 è necessario utilizzare alimenti ‘fortificati’ o integratori. Ma assumere integratori è come sostituire la natura con prodotti di sintesi». La biodisponibilità di ferro e di B12 nella carne è superiore a quella di qualsiasi alimento fortificato, continua Pulina: «I bambini allattati al seno da madri vegane e vegetariane o svezzati senza carne manifestano carenze di vitamina B12 con sintomi di anemia megaloblastica, ipotonia, alterazioni a fegato e milza e ritardi nella crescita somatica e cognitiva».