Archive for gennaio 7th, 2011

gennaio 7, 2011

Balle celestiali.

Provare profumi da donna fa diventare gay”, ha detto l’arcivescovo di Trento.

Ma un buon dopobarba annulla l’effetto.

gennaio 7, 2011

Diritto di recesso.

Julius di Bruno Olivieri

gennaio 7, 2011

Influenza, il picco a fine mese Il ministero: no a rimedi omeopatici.

La stagionale si sta comportando come negli anni precedenti alla pandemica. L’autorità sanitaria sconsiglia gli antibiotici; per febbre, tosse e raffreddore usare farmaci sintomatici. Il contagio si evita anche con precauzioni igieniche di base. Colpiti dai 3 ai 5 milioni di italiani

Influenza, il picco a fine mese Il ministero: no a rimedi omeopatici

ROMA – Altrove fa più paura, in Italia invece l’influenza stagionale si sta comportando come tutti gli altri anni, con la curva epidemiologica che dovrebbe raggiungere il suo picco tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. In totale, stimano gli esperti, potrebbe colpire tra i 3 e i 5 milioni di italiani; tuttavia sono già molti quelli che già durante le vacanze di Natale sono stati costretti a letto dai virus stagionali.

Secondo la rete di sorveglianza Influnet, dell’Istituto superiore di sanità, dal 19 al 26 dicembre i casi sono stati 2,72 ogni mille assistiti dai medici sentinella. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è maggiore, pari a 8,79 casi per mille, nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è pari a 5,84, nella fascia 15-64 anni a 2,16 e tra gli individui di età pari a 65 anni e oltre a 0,73 casi per mille assistiti.

Il picco a fine mese –  “Dai dati che abbiamo finora  –  dice Gianni Rezza, epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità – l’andamento è quello tipico delle stagioni influenzali. Nell’ultima settimana abbiamo registrato un aumento dei casi compatibile con le curve degli altri anni, fatta eccezione per il 2009, in cui la pandemia del virus A-H1N1 ha dato un picco molto anticipato. Possiamo prevedere che da noi il maggior numero dei casi si avrà nei mesi più freddi come negli anni passati: intorno alla fine di gennaio nel 2008-09 e a metà febbraio come nel 2006-07”.(repubblica.it)

gennaio 7, 2011

Il morbo della mucca pazza: cos’e’ e come colpisce.

Il morbo della mucca pazza, nella sua variante umana della malattia di Cruetzfeldt-Jakob, ha causato la morte di 207 persone in Europa negli ultimi 25 anni. – LE VITTIME IN EUROPA: Il numero piu’ elevato di vittime, secondo gli ultimi dati disponibili, si conta nel Regno Unito con 166 decessi (3 per trasfusione) e 4 casi sospetti.

Seguono la Francia con 25 vittime, quindi la Spagna con cinque, l’Irlanda con quattro, l’Olanda con tre e il Portogallo con due. In Italia, con la donna deceduta oggi a Livorno, sono due le vittime accertate. I dati risultano da uno speciale progetto sostenuto dalla Commissione europea, dai 27 Stati membri e da partner extra-Ue, che tiene aggiornato il numero di casi di Creutzfeldt-Jakop notificati dai singoli governi. Le informazioni, che coprono il periodo fino al giugno 2010, mostrano che la variante umana della mucca pazza ha colpito anche fuori della frontiere europee.

gennaio 7, 2011

Camorra e emergenza rifiuti, mistero della Repubblica e dei servizi segreti

L’emergenza rifiuti in Campania si sarebbe potuta risolvere già nel 2008 usando la sola discarica parco Saurino. Lo aveva reso noto l’ex assessore all’ambiente della Regione Campania Walter Ganapini (in una intervista video), spiegando che parco Saurino, che non è un parco ma una zona della provincia di Caserta, è una discarica a norma e dalla notevole capienza in cui si potrebbero sversare comodamente i rifiuti dell’intera Campania.

Ma qualcuno o qualcosa stoppò bruscamente questa soluzione. Nel 2008 Ganapini, durante una informale chiacchierata di 3 ore, pubblicato anche da Wikileaks e ora acquisito dalla Procura della Repubblica di Napoli che ascolterà Ganapini come persona informata dei fatti) con i rappresentanti di alcuni comitati cittadini si lascia sfuggire un paio di frasi in cui rivela di:

Su Parco Saurino ho negoziato un giorno con l’attuale capo dei Servizi segreti, che è una cosa seria essere a capo dei servizi segreti. Certamente quell’oggetto è un mistero della Repubblica ce lo siamo detto, perché Prodi si sia assunto la responsabilità che si è assunto ancora non è chiaro, ma quando il coordinatore dei servizi segreti ti dice per due volte urlando: Si è esposta per due volte la Presidenza della Repubblica , se non sei ubriaco e sei una persona, ti parametri un attimo e decidi cosa vuoi fare.

gennaio 7, 2011

I danni all’ozono riducono l’assorbimento di CO2 delle piante

Buco nell'ozono

Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research, portato avanti dal gruppo di ricerca britannico Met Office Hadley Centre, specializzato in fenomeni legati ai cambiamenti climatici, da nuove risposte su come il problema dei danni all’ozono sia in grado di alterare la capacità delle piante di assorbire CO2 dall’atmosfera rendendole meno efficienti nella fotosintesi e nell’immagazzinamento del carbonio nel terreno. La relazione fra i danni all’ozono e le piante erano teoricamente noti da tempo, tuttavia mai prima d’ora nessun gruppo di ricerca aveva quantificato la connessione tra questi danni e gli effetti sulla circolazione di anidride carbonica tra il suolo e l’atmosfera.

La normale conseguenza dalla riduzione di assorbimento delle piante sarebbe ovviamente l’aumento delle quantità di anidride carbonica in atmosfera quindi della temperatura globale. Il gruppo ha elaborato a tal proposito alcuni modelli per valutare l’impatto di tre sostanze inquinanti (ossidi di azoto, monossido di carbonio e composti organici volatili) cercando di capire la relazione fra la loro interazione e il riscaldamento globale.

Questi inquinanti hanno all’origine pochi effetti diretti sul clima, ma possiedono la caratteristica di reagire in atmosfera per formare l’ozono. Le ricerche a tal proposito indicano che riducendo le emissioni di tutti questi inquinanti seguirebbe un chiaro effetto di raffreddamento sul clima che sarebbe del 30-40% maggiore di quanto calcolato finora non includendo i danni alle piante.

gennaio 7, 2011

RIFUGIATI ALL’INFERNO.

Con in tasca un regolare permesso di soggiorno, riconosciuto per protezione internazionale, un gruppo di centocinquanta rifugiati provenienti dalla Somalia è costretta a vivere in condizioni disumane nonostante abbia diritto ai programmi di protezione per i quali l’Italia prende generosi fondi dalla comunità europea proprio per garantire accoglienza e integrazione. A cominciare da una sistemazione adeguata. Come accade in tutti gli altri paesi, Olanda e Germania in testa. Da noi no. Eppure lo Stato dispone di circa 27 milioni di euro destinati alla sistemazioni di profughi e rifugiati . Invece, questi centocinquanta invisibili, dormono per terra in un edificio pericolante. Senza finestre, riscaldamento, corrente elettrica. Hanno due bagni in comune. Poche le stanze agibili, occupate con letti di fortuna dal maggior numero di loro: per scaldarsi . Ridotti allo stremo delle forze sognano di riuscire ad andarsene ma chi riesce viene rispedito indietro: hanno patenti, tessere sanitarie, documenti italiani. Soltanto uno è riuscito a non tornare nell’inferno romano: un tribunale tedesco ha sospeso l’ordine di rimpatrio dopo aver accertato che le condizioni di vita in Italia non assicurano i livelli di dignità invece garantiti in Germania.(il fatto quotidiano)