Archive for gennaio 29th, 2011

gennaio 29, 2011

Proviamo con un’antologia.

gennaio 29, 2011

The carpenters – Close to you – Buonanotte compagni.

Close to You was the second album by The Carpenters, released in August 1970. In 2003, the album was ranked number 175 on Rolling Stone magazine’s list of the 500 greatest albums of all time.[1] The album contains the hit singles “(They Long to Be) Close to You” and “We’ve Only Just Begun.” “(They Long to Be) Close to You” was the duo’s first big hit that gained the Carpenters international reputation for a decade. The album peaked at #2 in the Billboard Albums Charts, but reached #1 on its Canadian counterpart.[2]

Pensare che questa donna è morta d’infarto causato da anni di anoressia nel 1983.

gennaio 29, 2011

Scriveteci!

!”Quaderni socialisti” sollecita tutti i lettori a contribuire attivamente al nostro  sito. Vi invitiamo a inviarci i vostri contributi all’e-mail della nostra redazione  giuseppeugosarno@hotmail.it
Ci riserveremo un diritto di selezione, al fine di assicurare la qualita’ del blog, e saremo felici di pubblicare i vostri migliori interventi. Per chi desidera, questi contributi potranno anche divenire l’anticamera per una adesione stabile alla nostra redazione. Non esistono restrizioni sugli argomenti o requisiti minimi di complessita’ tecnica. I vostri contributi possono spaziare da esperienze significative e personali sui temi trattati da i!”Quaderni socialisti” ad analisi piu’ tecniche sugli stessi temi. L’unico requisito e’ che il post abbia un interesse sociale o comunque pubblico e sia soprattutto breve.
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gennaio 29, 2011

Santoro: il 13 febbrario difendiamo i magistrati.

Il giornalista in una conferenza stampa annuncia una manifestazione davanti al tribunale di Milano per il giorno 13 febbraio. “E’ un appello che lanciamo insieme a Barbara Spinelli e Marco Travaglio – dice il giornalista – saremo lì senza bandiere e simboli di partito per difendere l’indipendenza dei magistrati e la libertà d’espressione ed in difesa dei valori della Costituzione“.

gennaio 29, 2011

Paris : soutien aux Egyptiens près de l’ambassade

De nombreux Egyptiens de France se sont rassemblés devant l’ambassade d’Egypte à Paris, ce samedi, pour soutenir leurs compatriotes. Ils réclament également le départ imminent du président Hosni Moubarak.

gennaio 29, 2011

Les Egyptiens toujours dans la rue contre Moubarak.

S’inspirant de la “Révolution de jasmin” tunisienne qui a conduit à la fuite du président Ben Ali le 14 janvier dernier, les Egyptiens descendent quotidiennement dans la rue depuis mardi dans le cadre d’une contestation sans précédent contre le régime d’Hosni Moubarak.

L’opposant égyptien Mohamed ElBaradei a participé vendredi à la prière hebdomadaire avec 2.000 personnes sur une place publique du centre du Caire, avant de nouvelles manifestations contre le régime prévues à travers l’Egypte. Les fidèles ont fait la prière devant une grande mosquée du quartier de Guiza, et scandé “A bas Hosni Moubarak” aussitôt la prière terminée, au milieu d’un lourd dispositif de sécurité.

 

gennaio 29, 2011

L’EGITTO TRA RIVOLTA E ABBRACCI.

Al Cairo e nelle principali città egiziane, al grido di “via Mubarak”, migliaia di manifestanti sono tornati in piazza. Nella Capitale le forze dell’ordine hanno sparato sulla folla per cercare di fermare l’assalto al ministero dell’Interno e per disperdere i cortei. Per il momento si contano cento morti. Ma nella giornata non si segnalano solo scontri: all’annuncio delle dimissioni del governo, i dimostranti si sono abbracciati con i soldati. Il nuovo vicepresidente è l’attuale capo dei servizi segreti. Sul Paese, in queste ore, si concentra l’attenzione del mondo, ed è intervenuto anche il presidente americano Barack Obama, che ha intimato a Mubarak di “fare seguire le parole ai fatti”. Secondo Wikileaks, gli Usa da almeno tre anni sostengono i dissidenti protagonisti della rivolta di questi giorni. E’ quanto rivela oggi il sito del quotidiano britannico The Telegraph, che cita un documento diplomatico segreto pubblicato dal sito di Julian Assange .

gennaio 29, 2011

Nichi Vendola – videolettera per lo sciopero nazionale della FIOM

che ne pensa il mio amico Antonio?

gennaio 29, 2011

Il guaio è che è anche condivisibile.

Emanuele Pecheux ha risposto al mio post sul silenzio del PSI delle sciopero dei lavoratoriorganizzato dalla FIOM, con garbo e senza la solita arroganza a cui sono abituato da quaranta anni di militanza socialista. Gliene sono grato. Ho letto il documento di cui Emanuele parlava e lo ritengo in gran parte condivisibile.Essere solidali con la Fiom,però, era, a mio avviso, un atto dovuto. Il problema di fondo resta, però, quello dell’identità socialista oggi. Perchè se è vero come è vero che non ha più ragione di esistero un partito espressione della solo classe operaia è pur vero che un partito autenticamente socialista deve rivolgersi a quella parte della società che intende rappresentare. Esiziale è stato infatti voler essere un partito ecumenico. Questo errore ha portato una crisi dei socialisti e  della politica di centrosinistra in genere, che riesce a soppravvivere a se stessa, ma la cui area è troppo ristretta per una prospettiva vincente. Certo Vendola da solo non è la soluzione del problema, ma una nuova sinistra è necessaria. La Costituente Socialista voleva rappresentare questa nuova sinistra e non a caso  aveva suscitato tanto entusiasmo, ma poi perchè è naufragata? .Anche la nascita di Sinistra e libertà con una forte componente socialista poteva essere una risposta plausibile, ma poi perchè è naufragata?

Senza una politica unitaria di chiara alternativa di sinistra che prenda coscienza delle contraddizioni della società globalizzata e senza alcun  compromesso non si potrà mai pensare di essere gruppo dirigente e vincere le sfide dalla parte dei più deboli.

Infine caro Emanuele, Antonio è un compagno serio, te lo garantisco.

gennaio 29, 2011

Biondina Nera scuffia in Atlantico. I naufraghi stanno bene.

Ho appreso un paio d’ore fa la notizia del naufragio di Matteo Miceli e Tullio Picciolini.

Come sapere i due stavano tentando di battere il record della traversata atlantica da Dakar a Guadalupa su Biondina Nera, un piccolo catamarano non abitabile di soli 6.5 metri.

Il catamarano era sulla buona strada per battere il record e a dire il vero nei giorni scorsi aveva già scuffiato, ma era stato raddrizzato senza problemi e soprattutto senza danni.

Non è stato così la notte scorsa quando, nel ribaltamento, l’imbarcazione ha subito la rottura dell’albero ed ora è ribaltato a 180 gradi senza possibilità di essere raddrizzato a causa delle condizioni meteo che, leggo, sono di vento fino a 30 nodi ed onde di 5-6 metri.

L’equipaggio sta bene ed una nave sta dirigendo in soccorso. Dovrebbe giungere sul posto fra poche ore