Archive for gennaio 24th, 2011

gennaio 24, 2011

Miles Davis – Bitches Brew – Buonanotte compagni.

Disse Miles Davis “ero il migliore della classe di musica, ma i premi andavano sempre ai ragazzi con gli occhi azzurri. Mi sono ripromesso di surclassare qualsiasi bianco con la mia tromba.” C’è riuscito a quanto pare. Nell’arco di un anno Bitche Brew vendette mezzo milione di copie e diede a Miles Davis quella rilevanza che gli era mancata nei dieci anni precedenti. Si riappropriò della corona di re del jazz, un incarico che onorò fino alla sua morte avvenuta vent’anni dopo.  

gennaio 24, 2011

Oltre 2 milioni al giorno per la guerra.

la Camera dei Deputati vota il diciannovesimo rifinanziamento semestrale della missione italiana di guerra in Afghanistan.
Per i 181 giorni di campagna militare che vanno dal 1° gennaio al 30 giugno 2011, è prevista una spesa complessiva di oltre 410 milioni di euro, vale a dire più di 68 milioni al mese (2,26 milioni al giorno).

Un ulteriore incremento rispetto ai 393 milioni (65 al mese) del secondo semestre 2010, causato dall’invio al fronte di nuovi rinforzi che a giugno porteranno il nostro contingente a 4.350 uomini, 883 mezzi terrestri (tra blindati leggeri e pesanti, carri armati, camion e ruspe) e 34 velivoli (tra caccia-bombardieri, elicotteri da combattimento e da trasporto e droni).

In nove anni e mezzo (compreso quindi il rifinanziamento attualmente in esame), questa inutile campagna militare ha risucchiato dalle esangui casse dello Stato più di 3 miliardi di euro.
Merita ripercorrere la progressione annuale del costo della missione bellica afgana: 70 milioni di euro nel 2002, 68 nel 2003, 109 nel 2004, 204 nel 2005, 279 nel 2006, 336 nel 2007, 349 nel 2008, 540 nel 2009, 773 nel 2010 e (di questo passo) almeno 820 milioni nel 2011.(peacereporter)

gennaio 24, 2011

Una vergogna tutta italiana.

Non manca in Italia occasione in cui non si discuta, a torto o a ragione, della necessità del ricambio della classe politica.
Per quanto riguarda i deputati attualmente in carica abbiamo calcolato da quanto tempo ricoprono incarichi parlamentari, ovvero per quanti anni e giorni sono stati seduti sugli scranni di Montecitorio o Palazzo Madama. Il calcolo viene aggiornato quotidianamente.
Se volete sapere per quanti anni e giorni sono stati seduti sugli scranni di Montecitorio o Palazzo Madama gli attuali Deputati e Senatori, cliccate qui e qui.(openparlamento)

gennaio 24, 2011

È morto Silvio Berlusconi.

“Como. È morto Silvio Berlusconi, ma è solo l’omonimo del premier.”

Mai usare una bambola voodoo made in Cina.

gennaio 24, 2011

Cosa pensava Bossi di Silvio Berlusconi.

C’e’ qualche differenza tra noi e lui… Peccato che lui sia un mafioso. Il problema e’ che al Nord la gente e’ ancora divisa tra chi sa che Berlusconi e’ un mafioso e chi non lo sa ancora (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)
2. “Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Ce lo spieghi, il Cavaliere. Dalle finanziarie della mafia?”. (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)
3. “Berlusconi è l’uomo di Cosa Nostra” (Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)
4. “Berlusconi e’ il presidente del Consiglio, mica la mafia”
(Umberto Bossi, 21 Gennaio 2011)

gennaio 24, 2011

EFFETTI COLLATERALI.

Quando prendete una medicina, leggete sempre il foglietto delle istruzioni …
gennaio 24, 2011

Alzheimer: il meccanismo della formazione placche amiloidi.

Basta un piccolo errore nella sequenza di processi di ripiegamento per rendere la proteina altamente instabile beta-2 micro-globulina.
Un passo decisivo per la ricerca sulle patologie che coinvolgono la formazione di placche beta amiloidi è stato compiuto dai ricercatori dell’Università di Leeds, che hanno scoperto la reazione che dà il via alla formazione delle fibre amiloidi.

Le fibre amiloidi, implicate in un ampia gamma di patologie, si formano quando le proteine si srotolano e si legano tra loro in lunghe strutture fibrose. Finora tuttavia rimanevano oscuri i primi meccanismi che causano lo srotolamento a catena delle proteine di partenza.

“Il nostro obiettivo era quello di scoprire che cosa rende una proteina perfettamente normale una proteina che va incontro con alta probabilità all’aggregazione in placche: se si riuscisse ad arrestare il primo evento scatenante si aprirebbe una strada interessante per nuove strategie terapeutiche”, ha commentato Sheena Radford, professoressa di biologia molecolare dell’Università di Leeds.

gennaio 24, 2011

Linfomi gravi: la scoperta italiana del gene complice.

Uno studio italiano appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Cancer Research, organo ufficiale dell’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, dimostra che per i linfomi e’ possibile ottenere, nel topo, una cura disattivando un gene chiamato ERAP1.

La manipolazione di questo gene consente di attivare un potente (e finora inesplorato) meccanismo di rigetto da parte del sistema immunitario; questa scoperta potrebbe aprire nuovi importanti scenari terapeutici anche nell’uomo. La ricerca e’ stata condotta da due equipe di ricercatori del Dipartimento di Oncoematologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu e dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma. “Per la prima volta – spiegano i ricercatori – siamo riusciti ad ottenere un’efficace interazione fra i due tipi di cellule del sistema immune deputate all’attivita’ antitumorale (i linfociti T citotossici e le cellule Natural Killer) e questo e’ stato possibile inibendo le cellule tumorali dell’espressione di un gene chiamato ERAP1″.

gennaio 24, 2011

“Il nucleare è una tecnologia incerta e in Italia c’è poco fotovoltaico”

claudia kemfert

Secondo Claudia Kemfert, economista tedesca, in Italia c’è poco fotovoltaico; il nucleare è una tecnologia incerta; dovremmo valutare le nostre scelte di approvvigionamento energetico sulla base del PIL energetico; in futuro ci approvvigioneremo con un mix di rinnovabili.

Lo scenario è stato delineato a Padova durante la conferenza “Energie future: quale sostenibilità per una giusta crescita”, voluta da Segnavie la cui cronaca è stata riportata da Il Giornale di Vicenza. La relatrice, Claudia Kemfert è docente di economia alla Humboldt-Universität di Berlino, autrice nel 2008 del libro Die andere Klima-Zukunft Innovation statt Depression che tradotto sarebbe: “Oltre il futuro del clima, innovazione e non depressione”, nonché consulente di Banca Mondiale, Onu e membro del Gruppo consultivo della Ue su Energia e cambiamenti climatici.

gennaio 24, 2011

Un approfondimento televisivo sul “Bidone nucleare”

sabato 22 gennaio è andata in onda su RaiNews24 “L’Inchiesta”, una trasmissione molto ben documentata sulle scorie nucleari.

L’occasione per parlarne è stata fornita dalla presentazione di “Bidone nucleare“, un libro di Roberto Rossi che svela in quali regioni saranno stoccate le scorie: Basilicata, Puglia, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna.

Ha condotto in studio Maurizio Torrealta ed ospiti sono stati Luca Iezzi (autore di un libro pro-nucleare “Nucleare? Si, grazie”), lo stesso Roberto Rossi, il Generale Carlo Jean, Giuseppe Onufrio (direttore di Greenpeace) e, al telefono, Vito De Filippo (governatore della Regione Basilicata).

Jean non ha smentito la lista delle 5 regioni data da Rossi. Inoltre, rispetto all’affidablità del nostro paese in merito alla gestione del nucleare, Rossi ha raccontato l’incidente del Garigliano, centrale nata male e finita peggio: non fu mai definitamente chiusa e costruita in prossimità del fiume Garigliano; nel 1980, in una delle esondazioni, il fiume raggiunse gli 8 metri e non funzionarono i vari sistemi di emergenza. Si sfiorò la tragedia, evitata solo grazie al coraggio di alcuni tecnici.