Highway 61 revisited.Buonanotte compagni.

E’ la strada che idealmente congiunge Memphis con Duluth, rispettivamente città di nascita di Elvis Prisley con quella di nascita di Bob Dylan. Questo è l’album delle radici.Lungo l’Highway 61 corre il rock, attraverso l’America che più America non si può. Il ritorno alle origini per generare il nuovo. I motel con le luci al neon. E’ il festival di Newport dove Dylan viene fischiato. Ma Dylan in quel 25 giugno 1965, metre io festeggiavo i miei diciotto anni come un coglioncello di 18 anni, suonava “Like a rolling stone”. “un lungo pezzo di vomito di venti pagine”. Il “boss” alias Bruce Springsteen dirà “Quel tocco di rullante che apre la canzone ha spalancato le porte della coscienza a tutti noi.” Lungo quell’autostrada Bylan e il Rock faranno parecchie miglia. Noi non capivamo niente. Sicuramente non i testi, ma eravamo pronti.

La mia vita è stata più bella di quella di mio figlio.

Bunanotte compagni e in bocca al lupo a Salvatore e  a tutti i compagni di Montella. Non faremo brutta figura.

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