Archive for marzo 5th, 2010

marzo 5, 2010

Blonde on blonde. Buonanotte compagni.

Per registrare questo album Dylan se ne va a vivere a Nashville. “Tutti devono essere fuori di testa” dice ai musicisti ingaggiati per registrare. Alcuni dicono che sia il più bell’album di Dylan.

Il disco è ritenuto il primo significativo album doppio della storia del Rock.[1] La quantità dei brani registrati da Dylan, costrinse la casa discografica a stampare il disco su due LP. I E’ la prima volta nella storia della musica.  L’album è importante perché coniuga il rock blues elettrico di Dylan, consolidatosi su Highway 61 Revisited, con delle sonorità maggiormente eclettiche e con testi ancora più surreali. Inoltre, sancisce la fine di un periodo importante nella carriera dell’artista, il quale, dopo l’uscita del disco, rimarrà coinvolto in un incidente motociclistico che gli causerà il ritiro dalle scene per ben due anni (e un radicale cambiamento del suo approccio musicale e del suo stile).

Registrato a Nashville, Tennessee, l’album fu prodotto da Bob Johnston. Raggiunse la nona posizione nella classifica di Billboard degli album Pop negli Stati Uniti, diventando doppio-platino, mentre raggiunse la terza posizione nel Regno Unito. L’album si è piazzato al nono posto nelle classifiche dei più grandi album di tutti i tempi sia di VH1 che di Rolling Stone. La foto di copertina, che occupa le due facciate esterne del doppio album, scattata da Jeffrey Schatzberg, raffigura Bob Dylan lievemente sfuocato appoggiato a un muro, con indosso una giacca di pelle scamosciata marrone e una sciarpa annodata al collo, mentre guarda intensamente in macchina con un’epressione leggermente infastidita.

Buonanotte compagni. Sarà un mese difficile e duro.

marzo 5, 2010

Di Pietro ha ragione!

Antonio Di Pietro non cambia idea di fronte all’ipotesi di un decreto definito interpretativo che risolva la vicenda liste per le regionali. “Questo e’ un vero e proprio golpe contro il quale occorre opporsi con una chiamata alle armi democratiche”, ha detto il leader dell’Idv in una nota. “Infatti, scenderemo in piazza con una grande mobilitazione di tutte le forze sociali e politiche”, ha preannunciato.
  Questo, ha insistito, “e’ l’ennesimo provvedimento ad hoc, fatto a uso e consumo dei soliti noti, che calpesta regole, diritti e Costituzione. Truccano le carte mentre si e’ in corsa con un decreto che definiscono impropriamente “interpretativo”, al solo scopo di ingannare gli italiani, ma in realta’ e’ una vera e propria truffa”.
  Di fatto, ha aggiunto, “fanno una legge per rendere lecito tutto cio’ che fino a ora era illecito. Operazione degna dei peggiori regimi: non c’e’ piu’ il senso del limite ne’ del diritto”.

marzo 5, 2010

Non ci credo!

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto interpretativo per risolvere il ‘nodo’ delle liste alle Regionali.
“Abbiamo sentito la presidenza della Repubblica che ha detto che valuterà il decreto. Lo farà pensiamo già stasera e domani potrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni nella conferenza stampa al termine del Cdm che ha varato il dl sulle liste alle regionali.
Con il decreto sulle liste approvato dal Cdm “é stata data una interpretazione autentica delle norme di legge vigenti senza modificarle per consentire ai giudici del Tar di applicare la legge”. Ha detto il ministro dell’Interno. Soddisfatto per la collaborazione tra le istituzioni al fine di garantire a tutti il diritto di voto: lo avrebbe detto il premier Silvio Berlusconi commentando l’approvazione del decreto legge per risolvere il nodo delle Regionali. Non è possibile. Dov’è la legge? Che senso ha votare così? Che colpa abbiamo per meritarci questi delinquenti al governo?

marzo 5, 2010

Regionali, ecco i contenuti del decreto legge.

 Alle 19,30 è convocato il Consiglio dei Ministri che, con il varo di un decreto interpretativo, dovrebbe risolvere l’impasse della mancata presentazione delle liste in Lombardia e Lazio. Il provvedimento – frutto di un lunghissimo lavoro di mediazione che si è articolato nel corso di tutta la giornata dopo il ‘no’ del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al decreto proposto dal premier Silvio Berlusconi per la modifica dei termini di accettazione delle liste – dovrebbe prevedere nell’art.1 che il diritto all’elettorato attivo e passivo sia preminente rispetto alle formalità. Nell’art.2 si stabilisce che ci sono 24 ore di tempo, a partire dall’accettazione delle liste, per sanare le eventuali questioni di irregolarità formale. Una norma transitoria stabilirebbe che – solo ed unicamente per quanto riguarda le elezioni regionali che si terranno in Lazio e Lombardia – lo start delle 24 ore sia da intendersi non dal momento di accettazione delle liste, ma da quello di attuazione del decreto. Infine, nell’art.3 si stabilisce che con ogni mezzo di prova si potrà dimostrare di essere stati presenti nell’ufficio competente al momento della chiusura della presentazione delle liste. Se questo non è un colpo di Stato ditemi cos’è? La democrazia muore ogni giorno lentamente.Cosa farebbero se vincessimo in tutte le regioni? Annullerebbero le elezioni?

marzo 5, 2010

Liste escluse: prove di colpo di Stato.

 Mentre sta per riunirsi il Consiglio dei ministri per affrontare il nodo delle liste alle regionali, al Quirinale, a quanto apprende l’ANSA, si prenderebbe atto che il governo si e’ orientato verso l’ipotesi di un decreto-legge meramente interpretativo, e quindi non innovativo, della normativa vigente, accantonando la soluzione prospettata ieri sera al capo dello Stato.

BERLUSCONI, FAREMO DL? VEDREMO, C’E’ CDM – ”Vedremo, alle 19.30 c’e’ il cdm”. Cosi’ il premier Silvio Berlusconi ha risposto ai cronisti, al termine del vertice a palazzo Garzioli, sulla possibilita’ che il Consiglio dei ministri vari stasera un decreto legge interpretativo sulle liste per le regionali.

Un rinvio delle elezioni e’ impensabile. Lo ribadisce il leader del Pd Pierluigi Bersani, contrario ad uno slittamento delle elezioni regionali in seguito alla bocciatura delle liste del centrodestra nel Lazio e in Lombardia. Renata Polverini, candidata del Pdl nel Lazio, ha intanto annunciato la presentazione del ricorso al Tar per contestare l’esclusione della lista Pdl dalla competizione elettorale di fine marzo. La Corte d’appello ha invece riammesso il listino di cui la stessa Polverini e’ capolista. A Milano, il tribunale amministrativo fissera’ nel pomeriggio la camera di consiglio probabilmente straordinaria per decidere se concedere o meno la sospensiva del provvedimento di esclusione della lista ‘Per la Lombardia’ di Roberto Formigoni.

marzo 5, 2010

Per un Mediterraneo libero da veleni.

Greenpeace in azione contro una nave che scarica im mare rifiuti  pericolosi. Nasce l’Osservatorio per dire basta ai fenomeni delle ‘navi dei veleni’ e delle ‘navi a perdere’. Con questa iniziativa associazioni e organizzazioni della società civile, dell’economia e della ricerca chiedono a governo, magistratura e parlamento un impegno concorde per smantellare la rete criminale.  La Carta Fondante dell’Osservatorio “Per un Mediterraneo libero da veleni” è stata presentata  a Roma..L’Osservatorio vuole muoversi interloquendo in primo luogo con le istituzioni nazionali ma anche, se necessario, sensibilizzando quelle europee e internazionali. Vuole fornire, con azioni mirate e documentate, sostegno all’azione di indagine e inquirente della magistratura. Vuole che sia garantito il massimo della trasparenza e delle informazioni sanitarie e ambientali ai cittadini. Il rischio ambientale derivante da queste attività illecite costituisce una vera e propria “bomba ad orologeria” per l’ecosistema marino e la salute umana. Nella Carta fondante dell’Osservatorio si sollecita un’azione istituzionale concorde per porre fine a traffici che vedono il coinvolgimento e la connivenza di Paesi europei nei traffici illegali di rifiuti pericolosi anche radioattivi. Nella Carta si chiede anche di fare chiarezza sulle indagini e le ricerche recentemente effettuate nei tratti di mare davanti a Cetraro e a Maratea: informazioni incomplete e contraddittorie lasciano ancora profondi dubbi sulla volontà dello Stato di voler andare sino in fondo nell’accertamento delle responsabilità. 

marzo 5, 2010

Previsioni di voto regionali 2010 liguria:Burlando in testa.

 

Voto di Lista
(var. rispetto al 23 febbraio 2010)

 

CENTRO DESTRA: 48,0% (+1,0%)
– POPOLO DELLA LIBERTA’: 29,5% (+2,0%)
– LEGA NORD: 11,5% (-0,5%)
– Lista Civica del presidente Biasotti: 5,0% (INV)
– Altri CDX (Pens., Gente d’Italia) *: 2,0% (+0,5%)

CENTRO SINISTRA: 52,0% (+2,0%)
– PARTITO DEMOCRATICO: 29,5% (+1,0%)
– ITALIA DEI VALORI: 7,0% (+0,5%)
– UNIONE DI CENTRO: 4,0% (INV)

 

– FEDERAZ. DELLA SINISTRA (RC, PDCI): 3,5% (INV)
– Noi con Burlando: 3,0% (+0,5%)
– SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’: 2,5% (INV)
– Altre Liste CSX (VERDI, Pensionati) : 2,5% (+1,0%)
Commento Partiti: il PD e’ affiancato al primo posto dal PDL. La Lega tiene. L’UDC resta basso, penalizzato dalla presenza delle liste Noi con Burlando e la Civica del presidente Biasotti che incanalano consensi civici e provenienti dai grandi partiti.

Candidati Presidente: 
Burlando (CSX+UDC): 51,5% (+1,5%)
Biasotti (CDX) 48,5% (+1,0%)

Commento Candidati: Biasotti e’ a 3 punti da Burlando.

marzo 5, 2010

Rinnovabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7

 Impianto eolico. La crescita dell'eolico è stata notevole, se  paragonata alle altre fonti rinnovabili: dal 1995 al 2005 la potenza  installata nel mondo è cresciuta di dodici volte.  Le fonti rinnovabili possono tenere le luci accese 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Come? Utilizzando reti intelligenti di distribuzione dell’energia a livello locale e regionale. È la conclusione del  rapporto “Rinnovabili 24/7”

Questo rapporto – presentato con EREC (European Renewable Energy Council)  a Madrid – mostra che le reti elettriche possono essere trasformate per consentire alle fonti rinnovabili di garantire il 90% dell’energia al 2050. Quello che serve è integrare smart grids, reti intelligenti di distribuzione dell’energia a livello locale e regionale, e super grids, linee ad alta tensione a corrente continua per trasferire elettricità a enormi distanze con grande efficienza. In questo modo si potrà fare a meno di carbone e nucleare, due fonti inquinanti e pericolose.  In pratica le smart grids applicano l’idea di internet al settore elettrico. Il rinnovamento della rete è un’enorme opportunità economica, specialmente per il settore informatico. In Europa gli investimenti necessari si aggirano attorno ai 5 miliardi di euro all’anno, meno di cinque euro per ogni abitazione europea. Occorrono urgenti politiche per sbloccare gli investimenti a supporto di un futuro 100% rinnovabile nel settore della produzione elettrica.  

Il mercato globale dell’energia eolica nel 2009 ha perfino superato di 7.000 MW le previsioni di Greenpeace del 1999, con una potenza installata nell’anno di 37.000 MW. In Spagna già oggi le rinnovabili in alcune giornate coprono oltre il 50 per cento della richiesta.  

E in Italia? Una rete elettrica inadeguata limita di circa il 30 per cento l’effettiva produzione eolica in Puglia, Campania, Basilicata e Sardegna. Ciò equivale a 0,7 TWh di energia perduta, ovvero una quota del 12% della produzione nazionale da eolico, secondo le analisi tecniche presentate da Anev al Ministero Sviluppo Economico. Il nostro Paese, inoltre, è l’unico dell’Ue a non aver ancora presentato le previsioni per il “Piano delle rinnovabili” da adottare a giugno.  Eppure per l’Italia ci sarebbe una grande possibilità industriale sulle rinnovabili, che il Governo continua a boicottare, impegnato com’è nella direzione sbagliata: il ritorno al nucleare per favorire gli interessi di alcune lobby industriali.

marzo 5, 2010

Intervista di Balottelli alle Iene.

marzo 5, 2010

Puglia virtuosa:ACCORDO STORICO SU IDROGENO VERDE

 
‘Il tema dell’idrogeno e’ una straordinaria sfida. E oggi abbiamo siglato un protocollo di intesa storico sull’idrogeno verde”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha commentato la sigla del protocollo di intesa con la fondazione ‘H2u-the Hydrogen University’ di Monopoli, per l’uso di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili. E’ intervenuto – nel corso dell’incontro – anche il presidente della fondazione, Nicola Conenna, il quale ha sottolineato che tra un anno potremo dire sicuramente che la Regione Puglia oltre a essere leader per le energie rinnovabili lo e’ anche per l’idrogeno prodotto da queste fonti”. ”E’ un protocollo importante – ha spiegato – in un momento in cui languono a livello europeo le politiche per la riduzione delle emissioni di Co2. E presto incontreremo i Paesi del Mediterraneo con cui stabilire eventuali partnership”. ”Noi – ha precisato Vendola – vogliamo costruire stazioni di distribuzione dell’idrogeno e legarle al trasporto eco-sostenibile, al trasporto urbano con l’idrogeno. E’ una prospettiva sperimentale che si fa in altre parti del mondo come in California. E noi vorremmo essere tra i primi in Europa a giungere a questo appuntamento con la eco-sostenibilita”’. Al momento – secondo il presidente della ‘H2u-the Hydrogen University’ – ”l’utilizzo dell’idrogeno come carburante sarebbe gia’ possibile in Italia sulle 500.000 autovetture a metano in circolazione. In particolare su quelle immatricolate negli utlimi quattro anni (300.000), perche’ dotate di una centralina elettronica che ne regola la miscelazione col metano”. ”L’immissione di idrogeno in queste auto, come negli autobus a metano – ha concluso – puo’ arrivare fino al 50% della capienza dei serbatoi”. L’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili in Puglia, viene estratto dall’acqua con energia ricavata da impianti solari.