Per la prima volta domenica non troverò il simbolo socialista. Grazie Corace, grazie Nencini, grazie grandi pezzi di merda che avete distrutto il partito e la speranza dei socialisti. Altro che dignità, vergogna socialista!
Beggars Banquet è un album dei Rolling Stones, l’ottavo della discografia inglese e il dodicesimo di quella americana. Pubblicato nel 1968, il 6 dicembre in Inghilterra e il 7 dicembre negli Stati Uniti.
Sono quattro i candidati presidente alle prossime regionali in Puglia. I due schieramenti principali vedono il centrosinistra proporre la conferma di Nichi Vendola, 50 anni, leader di Sinistra, ecologia e libertà, sostenuto oltre che dalla sua formazione politica, da Pd, Federazione Sinistra e Verdi, Italia dei Valori, lista Pannella-Bonino e da La Puglia per Vendola; il centrodestra propone la candidatura di Rocco Palese, 56 anni, capogruppo Pdl nell’ultima legislatura regionale con il sostegno delle liste del Popolo della Libertà, dell’Udeur Popolari, dei Pensionati , della Puglia prima di Tutto (già presente nel precedente consiglio)(agi)
Sei mesi di sospensione a Vittorio Feltri per la vicenda relativa a Dino Boffo e per aver continuato a far scrivere Renato Farina dopo la sua radiazione dall’ordine dei giornalisti. Il Consiglio dell’Odg della Lombardia – si legge in una nota – ha invece “assolto” il direttore del ‘Giornale’ per i suoi attacchi a Gianfranco Fini “ritenendo che, nel caso specifico, abbia agito nell’ambito del diritto di cronaca e di critica”. (AGI)
Potrebbe diventare una sfida all’ultimo voto quella fra Claudio Burlando – presidente uscente, gia’ sindaco di Genova e ministro dei Trasporti – e Sandro Biasotti – parlamentare ed ex Governatore della Liguria – candidati alla presidenza della Regione rispettivamente per il centrosinistra e il centrodestra. Una sfida che si ripete, visto che Burlando e Biasotti si erano gia’ trovati faccia a faccia nel 2005, quando fu Burlando a vincere la corsa per la Regione, con cinque punti di vantaggio, scalzando l’avversario dalla presidenza.
Emma Bonino ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale con un filo diretto con i cittadini via radio, tv e internet. Ad annunciarlo e’ una nota di Radio Radicale. La candidata del centrosinistra alla regione Lazio sara’ a Radio Radicale domani dalle ore 16. Il filo diretto durera’ tre ore, con la possibilita’ per tutti di fare domande al telefono, via chat attraverso la webtv radicale http://tv.boninopannella.it e con brevi video che verranno mostrati a Emma Bonino. Intorno all’iniziativa si e’ creato un network di emittenti locali e nazionali che trasmetteranno la diretta o si collegheranno durante la trasmissione. Tele Ambiente trasmettera’ sul digitale terrestre, Red Tv sul satellite sky ch. 890. Diverse emittenti radiofoniche si collegheranno col segnale di Radio Radicale: Radio Citta’ Futura, Radio Popolare Roma, Ecoradio. Nel corso della trasmissione anche Current tv, Radio Radio e YouDem si metteranno in collegamento. In giornata sul sito http://www.boninopannella.it/parlaconemma e su http://www.radioradicale.it sara’ pubblicato un elenco aggiornato delle emittenti che trasmetteranno la diretta e tutte le modalita’ per partecipare alla diretta con Emma Bonino.(agi)
Sono quattro i candidati alla carica di presidente della Regione Emilia Romagna per le prossime elezioni. Si tratta di Vasco Errani, governatore uscente, candidato per il centrosinistra e sostenuto da un vasto schieramento che va dal Pd a Di Pietro, da Rifondazione Comunista ai Comunisti italiani.
Per il centrodestra la candidata e’ Anna Maria Bernini, deputato Pdl, sostenuta dal Pdl, dalla Lega Nord e da La Destra-Autonomia.
Gli altri candidati sono Gian Luca Galletti, deputato Udc sostenuto dal suo partito; e Giovanni Favia, per il Movimento Beppegrillo.it . Domenica e lunedi’ prossimi in Emilia Romagna sono chiamati alle urne 3.469.944 elettori. (AGI) Forza Giovanni.
la camorra comincia a festeggiare la quasi sicura vittoria del centrodestra alle elezioni regionali. Un pò di fuoco che vuoi che sia, tanto per divertirsi. Infatti la polizia indaga su un incendio che ha distrutto questa notte un capannone per il rimessaggio di barche a Torre del Greco, nel napoletano. Le fiamme si sono propagate nella struttura in cui erano custodite diverse imbarcazioni in via Nazionale dopo che nella zona alcuni abitanti hanno avvertito una forte deflagrazione. (agi) Il meglio deve ancora venire.
Come regalare una regione al centro-destra: istruzioni per l’uso.
Tre candidati alla presidenza della Regione, sostenuti complessivamente da sedici liste. Si gioca con questa impostazione la partita per le elezioni regionali in Calabria. In lizza, per il centrosinistra, il presidente uscente Agazio Loiero, sostenuto da sei liste; l’attuale sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti (Pdl), con sette liste, e l’imprenditore vibonese Filippo Callipo, sostenuto da tre liste. Loiero e’ appoggiato da Partito Democratico, Partito Socialista-Sinistra con Vendola, Federazione della sinistra, “Autonomia e diritti” per Loiero presidente, Alleanza per la Calabria (con Api, Mpa e civiche), “Slega la Calabria”. Con il candidato del centrodestra Scopelliti corrono le liste Insieme per la Calabria (con Repubblicani, Udeur e Psi), Udc, Noi Sud, Scopelliti presidente, Pdl e Fiamma tricolore. Callipo e’ sostenuto da Radicali, Italia dei valori e “Io resto in Calabria”.
La Calabria e’ l’unica regione in cui le due forze del centrosinistra sono rimaste senza un accordo unitario. Nel centrodestra, invece, il dato principale e’ il sostegno dell’Udc a Scopelliti, dopo un tentativo di dialogo avviato con il centrosinistra ma mai concluso. Il voto in Calabria e’ caratterizzato dall’introduzione di una nuova legge elettorale regionale. Il presidente della Regione e’ eletto direttamente con il sistema maggioritario: vince chi ha piu’ voti e non ci sono ballottaggi. Il consiglio regionale, composto da 50 membri compreso il presidente della Giunta, e’ eletto con un sistema proporzionale con premio di maggioranza di nove seggi assegnato alle liste collegate al presidente eletto. I seggi sono attribuiti proporzionalmente, sulla base di liste di partito presentate nelle diverse province (tanti voti, tanti seggi). Le liste sono collegate a un candidato presidente ed e’ previsto uno sbarramento del 4% per le liste provinciali.