Buona notte compagni. ………..e ci siamo ripigliati anche il Lazio.
The Economist: Berlusconi burlesque
L’uno due micidiale del caos pre-elettorale delle liste e dell’approvazione della legge sul legittimo impedimento non poteva non suscitare quel misto di sdegno e ilarità che è purtroppo quanto la stampa britannica ci riserva, insieme a una crescente preoccupazione, da un anno a questa parte.
Il titolo dell’Economist non ha bisogno di commenti: “Berlusconi’s burlesque”; il settimanale, scrivendo mentre gli eventi sono evidentemente in divenire, subito dopo precisa: “un farsesco fallimento nel registrare i candidati in tempo”.
Ecco un passaggio chiave dell’articolo, pubblicato sull’edizione cartacea: “Cosa fai se sei nei guai, non essendo riuscito a stare nelle regole? Nel caso di Silvio Berlusconi, alteri le rigole. (…) Il decreto ha trasformato una farsa in un altro esempio del disprezzo delle regole di Berlusconi, coerente con un nuovo disegno di legge che permette ai ministri di ritardare i processi penali contro di loro.”
L’Economist osserva quindi, com’è evidente, che “la decisione ha generato una crescente sensazione di incompetenza tra i funzionari del PdL”.
Sul legittimo impedimento scrive anche il Daily Telegraph, che titola così: “Silvio Berlusconi sfuggirà alle accuse di corruzione grazie a una nuova legge.” “Silvio Berlusconi sta per sfuggire ancora una volta alle accuse di corruzione dopo che il Parlamento italiano ha fatto passare una nuova legge che permette al primo ministro di proclamare che è troppo occupato per essere presente al processo” Sulla genuinità di questi impegni, il Daily Telegraph allude: “In passato ha argomentato che una cerimonia d’inaugurazione di un tratto d’autostrada fosse un scusa valida per aggirare un processo.”
Siamo, appunto, alla farsa.
Berlusconi: un Tiranno imbarazzante.
E’ una campagna elettorale che più vergognosa non si può, con aria fritta, risse, odio, piazzate, slogan da villaggio tribale.
L’ultima (in ordine di tempo) ciliegina sulla torta ai vermi riguarda Berlusconi (il premier), Minzolini (il direttore del TG 1), Innocenzi (commissario Agcom, Autority Rai)) indagati per concussione dalla procura di Trani.
Le intercettazioni rilevano pressioni per bloccare i programmi Rai più sgraditi (Santoro in primis).
Peggio dei fiumi che esondano. Una questione di democrazia.
Berlusconi gridava al telefono; “Basta con i processi che si tengono in Tv, fermare quei pollai”.
L’Italia è a oramai a pezzi. E’il Paese con le pezze al “culo”. Persino nello Zimbawe tre personaggi così avrebbero rassegnato subito le dimissioni.
Almeno uno mandatelo in galera.
Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Consiglio, risulterebbe indagato dalla Procura di Milano per millantato credito. La vicenda riguarderebbe i suoi presunti rapporti con Roberto Raffaelli, manager di Research control system, società che ha messo a disposizione le attrezzature per effettuare intercettazioni negli uffici giudiziari sparsi in tutta Italia. Paolo Berlusconi avrebbe promesso a Raffaelli di fargli aumentare il volume di affari.
…e poi dice che gli avvocati sono in crisi!
Il Corsaro Nero di Enzo Scarton
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Nuovi standard Unece per auto elettriche,auto ibride e auto a idrogeno.
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La modifica nel regolamento ECE / ONU n. 100, riflette il crescente interesse dei Produttori e Acquirenti di veicoli elettrici e ibridi e offre alle automobilistiche caso lo Strumento giuridico per immettere sul Mercato veicoli commerciali con standard ecologici, riducendo I costi ei Ritardi connessi con le approvazioni multiple in Diversi Paesi.
Lambro inquinato: accertata la responsabilità del Comune di Milano.
Ha inquinato il Lambro, e conseguentemente il Po: secondo una sentenza del tribunale, il Comune di Milano è responsabile civile per danno ambientale.
Non c’entra il gasolio uscito dai serbatoi della Lombarda Petroli. C’entra invece il ritardo con cui Milano ha realizzato il sistema di depurazione delle acque.
Però gli enti e le associazioni che hanno intentato la causa non hanno voluto quantificare il danno da risarcire. Così la sentenza non avrà effetti pratici. Rimarrà una pagina di giurisprudenza: è la prima del genere in Italia. Riguarda fatti avvenuti molti anni (e alcuni depuratori) fa.
E la favola del dio Po? E’ una favola appunto.