Archive for marzo 18th, 2010

marzo 18, 2010

Buonanotte compagni.

Ricordando don Peppe Diana, questa sera la buona notte ve la do parlando napoletano.

Alla faccia della lega e di Cosentino.

marzo 18, 2010

19 marzo: quaderni ricorda Don Peppe Diana.

Qualsiasi parola per ricordare Don Peppe Diana sarebbe inutile.

Alle 7.30 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, don Giuseppe Diana viene assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si accingeva a celebrare la Santa Messa. Due killer lo affrontano con una pistola calibro 7.65. I quattro proiettili vanno tutti a segno, due alla testa, uno in faccia e uno alla mano, Don Peppe muore all’istante. L’omicidio, di puro stampo camorristico, fece scalpore in tutta Italia. Un messaggio di cordoglio venne pronunciato anche da Giovanni Paolo II durante l’Angelus.

Hai dato coraggio e dignità ad una terra mortificata dai suoi stessi figli. Grazie!

marzo 18, 2010

Auguri.

 

“Irpinia oggi” compie un anno. Esattamente il 18 marzo del 2009 la prima edizione on line di Irpinia oggi.it. Cronaca, politica, attualità, economia, sport, news dai territori, turismo. Un anno di notizie che sono stato punto di riferimento per tutte le persone che hanno bisogno dell’informazione per i più svariati motivi. grazie per averci ospitato, per averci sopportato. fra un anno sicuramente avrete raggiunto traguardi ben più importatnti e noi vi seguiremo con lo stesso affetto e la stessa fedeltà, non dimenticando quanto di buono avrete fatto per i vostri utenti e per tuuta la collettività irpina.

marzo 18, 2010

L’arciprete.

Da ragazzo trascorrevo le estati con mia nonna a Candida, estati meravigliose, sempre in campagna a giocare a pallone, andare in bicicletta e a fare tutto quello che durante l’anno non si poteva fare in città. L’arciprete, che io credevo si chiamasse così perché era grande grosso e con una pancia che arrivava molto prima di lui, mi insegnò ad amare la religione cattolica, la messa la mattina, qualche scappellotto e molto spesso a pranzo a casa sua. Viveva con una perpetua, abbastanza brutta per la verità. In una casa poco lontano abitava il fratello della perpetua che aveva due figli di suo ed altri due adottivi, che tutto il paese sapeva essere figli dell’arciprete e della perpetua. Niente di ufficiale. L’arciprete aveva risolto così il problema del celibato dei preti, senza nessuno scandalo, con la complicità di tutta la comunità e con quella saggezza contadina che ti fa risolvere i problemi a prima vista irrisolvibili.

Allora la Chiesa era sempre piena, il prete era parte importante della comunità e la religione cattolica e la fede era considerata un patrimonio e non una pena da scontare. Così sono stato educato. La  Chiesa di oggi mi appartiene meno di quella a cui sono stato educato e mi sento estraneo ad una fede vissuta come una pena da scontare. Ci hanno insegnato a dire la verità e a chiedere scusa quando si doveva. Sarebbe il caso che questi precetti elementari fossero messi in atto da chi ha perso il senso delle cose. Diceva un mio amico “la verità è rivoluzionaria.”

marzo 18, 2010

Notizie dal nuovo ventennio

Solo un commento :

chi ha la coscienza pulita
non ha paura di essere intercettato

marzo 18, 2010

Le Monde critica Berlusconi

Errori, denunce, ricorsi, cambi delle regole del gioco: le elezioni regionali italiane, che si terranno in 13 regioni su 20 il 28 e il 29 marzo, tendono all’imbroglio, persino alla farsa. Lunedì 8 marzo il tribunale amministrativo di Roma ha rifiutato di convalidare una lista di sostegno alla candidata del partito di Silvio Berlusconi, il Popolo Della Libertà, nel Lazio, Renata Polverini. La corte d’appello aveva già annullato questa lista depositata oltre il termine.

Questa decisione è una cattiva notizia per il presidente del Consiglio che, per riparare al dilettantismo dei quadri del PdL, aveva fatto adottare nel Consiglio dei ministri del 5 marzo, un decreto interpretativo, firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, autorizzando una lettura più elastica della legge elettorale.

Tutto inizia sabato 27 febbraio a Roma. Quel giorno, il mandatario del PdL entra negli uffici della commissione elettorale di Roma, la sua lista sottobraccio, qualche minuto dopo mezzogiorno, ora limite per il loro deposito. Soltanto, ecco che il mandatario si allontana nuovamente poco dopo per ritornare dopo le 12. “Un onere più importante” argomenta, spiegando il suo ritardo col fatto di essersi fermato per strada “per mangiare un panino”.  I funzionari dell’ufficio elettorale non si sono curati di ciò. Panino o meno, l’orario è orario : il mandatario, malgrado le sue proteste, viene invitato ad andar via.

Quella che non era altro che una figuraccia prende l’aspetto di una grottesca cantonata quando, due giorni dopo, la lista di Roberto Formigoni (PdL), governatore uscente della Lombardia potenzialmente sicuro di ottenere un quarto mandato, è con sua beffa escluso dalla competizione elettorale. Motivazione: le firme valide di Formigoni sono in numero insufficiente.

Nel corso della settimana, il dibattito si è concentrato sul problema di sapere se sia necessario privilegiare la legge elettorale alla lettera o piuttosto il suo spirito: permettere a 12 milioni di elettori ( 9 in Lombardia, 3 nel Lazio) di poter esercitare una scelta politica vera. Tra frustrazione e agitazioni, Berlusconi studia tre scenari: la possibilità di ricorsi giuridici, il rinvio delle elezioni e un adattamento alle circostanze della legge elettorale. È finalmente quest’ultima soluzione che sarà scelta, salvando anche Formigoni in Lombardia.

Questa manipolazione della legge elettorale è stata vivamente denunciata dall’opposizione. Domenica parecchi raggruppamenti di protesta hanno avuto luogo a Roma e in altre città della Penisola. Una manifestazione è prevista sabato nella capitale italiana per denunciare un presidente del consiglio che “cambia le regole del gioco a modo suo” e si comporta “come se il Paese gli appartenesse”.

La destra non esce al meglio da questi pasticci in serie. Fondato da un anno, il Popolo Della Libertà sembra un club di sostenitori, una corte devota a Berlusconi ma incapace di assicurare il compito basilare di un partito politico: presentare dei candidati alle elezioni. “Il PdL non mi piace” ha dichiarato Gianfranco Fini,  nondimeno co-fondatore del partito. “Non sono nemmeno capaci di preparare le liste” ha borbottato Umberto Bossi, presidente della Lega Nord e alleato di Berlusconi.

Conseguenza: la quota di popolarità del governo è caduta di quattro punti secondo un sondaggio ISPO pubblicato domenica dal Corriere Della Sera. Gli italiani che approvano il governo non sono che il 39%, contro il 43% di inizio febbraio. “Le convulsioni osservate questi ultimi giorni a proposito delle liste hanno avuto un’influenza negativa sulla popolarità del governo” , spiega Renato Mannheimer, direttore dell’istituto.Un altro sondaggio, realizzato da DEMOS E PI, pubblicato lo stesso giorno da Repubblica, attesta anch’esso le conseguenze di questo imbroglio: il 45,3% delle persone interrogate stimano che i partiti politici di oggi sono “peggiori” di quelli della prima repubblica, mandati via per gli scandali politico-finanziari degli inizi degli anni ’90. Il politologo Ilvo Diamanti osserva: “Il modello inventato da Berlusconi crea oggi disillusione”.

Philippe Ridet su Le Monde, 10/3/2010

marzo 18, 2010

Regionali 2010 lazio: loro non si arrendono e noi neppure.

 

 

  E’ stato depositato al Consiglio di Stato l’appello del Pdl contro la decisione di ieri sera del Tar del Lazio.

Il tribunale ha detto per la seconda volta ‘no’ alla riammissione della lista Pdl Roma alle regionali nel Lazio. E’ stata accolta dai giudici amministrativi di secondo grado la richiesta di abbreviazione dei termini per la notifica (anche a mezzo fax) dell’appello alle parti; cio’ portera’ alla discussione sabato davanti ai giudici di Palazzo Spada. (ansa)

marzo 18, 2010

Quando si ruba non c’è colore politico che tenga.

L’ex vicepresidente della Giunta regionale pugliese Sandro Frisullo (Pd) è stato arrestato e condotto in carcere su disposizione della magistratura barese nell’ambito delle indagini sulla gestione della sanità pugliese. L’indagine si avvale anche delle dichiarazioni accusatorie rilasciate dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini.

Frisullo è accusato di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Nei mesi scorsi era stato proprio Gianpi Tarantini a riferire agli inquirenti baresi dei rapporti avuti con Frisullo quando questi era vicepresidente della Giunta regionale pugliese. Tarantini nel corso di alcuni interrogatori rivelò ai pm Ciro Angelillis, Eugenia Pontassuglia e Giuseppe Scelsi di aver offerto a Frisullo escort e denaro (che il politico avrebbe accettato) in cambio di vantaggi per le sue società nell’aggiudicazione di appalti presso la Asl di Lecce.

Il provvedimento restrittivo notificato all’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese Sandro Frisullo (Pd) è anche a carico di altre tre persone – medici e dipendenti della Asl di Lecce – che avrebbero concorso con l’ex amministratore regionale nella commissione, a vario titolo, dei reati contestati a Frisullo. Dei tre arrestati – dei quali non si sono appresi i nomi – due sono stati posti ai domiciliari, uno in carcere.(ansa) Alla destra non sembrerà vero gridare allo scandalo.Loro, gli angioletti!

marzo 18, 2010

Cellule tumorali: attivando senescenza cellulare cancro ‘muore’ di vecchiaia

     

Ecco il ‘trucco che invecchia’ le cellule tumorali e le fa morire inesorabilmente: si tratta di attivare il processo di senescenza cellulare spegnendo un gene (Skp2). Scoperto da uno scienziato italiano di fama mondiale, il trucco potrebbe portare allo sviluppo di un farmaco universalmente efficace contro molti o tutti i tumori.
E’ l’ennesimo risultato della ricerca di Pier Paolo Pandolfi che, originario di Perugia, attualmente lavora presso la Harvard Medical School di Boston dove e’ giunto dopo una lunga carriera presso lo Sloan-Kettering Cancer Center di New York. ”E’ gia’ disponibile – ha anticipato Pandolfi intervistato dall’ANSA – un farmaco sperimentale anti-Skp2; lo abbiamo testato ed e’ gia’ in fase di sperimentazione clinica”. Secondo quanto riferito sulla rivista Nature, Pandolfi ha scoperto che spegnendo il geneSkp2′, si fanno invecchiare solo le cellule malate, lasciando tranquille quelle dei tessuti sani.(liquidarea)

marzo 18, 2010

Mangiare al momento giusto.

Dietologia Metabolismo e lancette dell’orologio: Ecco come sfruttarlo al meglio!Mangiare si deve mangiare, basta solo farlo nei momenti giusti. Quando mettete sotto i denti qualcosa o avreste voglia di farlo date un’occhiata all’orologio. L’organismo è regolato da un “timer” biologico che scandisce, nelle diverse fasi della giornata, bisogni ed esigenze. Non a caso la mattina, al risveglio, dopo circa sette-otto ore di digiuno, il sistema umano richiede nuove energie per affrontare la giornata; così come a mezzogiorno comincia a far avvertire un certo appetito, oppure alla sera sonno e stanchezza. Tutte le cellule e gli organi del corpo, durante un’intera giornata, hanno picchi di massima attività e momenti di stasi, di riposo. Se riuscite ad individuare queste fasi, sfruttando i momenti di massima attività, il vostro peso forma non sarà più in pericolo. Ore 8: è al mattino che il corpo produce il maggior numero di enzimi digestivi. Le funzioni organiche sono al massimo fino al primo pomeriggio: quanto ingerito nelle prime ore viene bruciato rapidamente e non va ad incidere sul peso (sempre a patto che la colazione sia sana ed equilibrata, senza eccessi di grassi). » (takareblog)