Il cane è il miglior amico dell’uomo!
Balle su balle e nessuno scrupolo!
Banca Centrale Europea: conferenza stampa di Mario Draghi dopo la decisione di lasciare i tassi dell’Eurozona invariati all’1%. Un giornalista gli chiede del MES, il trattato di stabilizzazione europea, in relazione al nuovo orientamente che lo vorrebbe destinato alla ricapitalizzazione delle banche (come vi avevo informato il 30 marzo scorso). Draghi infila una balla colossale senza colpo ferire. E rivela un’indole protettiva nei confronti degli istituti bancari che nei confronti delle democrazie sembra ignorare del tutto.
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Per quelli che ancora ragionano.
E’ mai possibile “venire a sapere che la Costituzione è cambiata”? E’ mai possibile che il dna più profondo, l’essenza delle nostre radici, del diritto che ci rende persone libere, venga modificata senza che nessuno ne parli, senza dibattito alcuno, né in televisione, né sui giornali, né nella più striminzita delle piazze dell’ultimo paesino di quattro anime? Quando questo accade, quando cioè ti cambiano la Costituzione sotto al naso senza che te ne accorgi e i media, complici, tacciono, non equivale forse a dire che c’è stato un colpo di stato e che la democrazia è finita?
Per quei pochi che ancora ragionano, sì: equivale.
Schengen, sospeso il trattato. Questa porcheria ci mancava.
ROMA – L’Europa chiude le sue frontiere interne e fa un passo indietro nella libera circolazione delle persone. I ministri dell’Interno hanno infatti raggiunto all’unanimità un accordo di riforma del trattato di Schengen 1 che introduce la possibilità di ristabilire temporaneamente i controlli alle frontiere interne in caso di eccessive pressioni migratorie sulle frontiere esterne. Un esempio per capire: in caso di massicci sbarchi sulle coste italiane, la Francia potrà ripristinare i controlli dei documenti ai suoi confini.
Sei mesi di blocco. L’intesa prevede il ripristino dei controlli sui confini interni per un periodo di sei mesi, prolungabile per altri sei mesi, nel caso in cui, a causa di circostanze eccezionali, non siano più assicurati adeguati controlli sulle frontiere esterne. Il testo su cui a Lussemburgo i ministri hanno raggiunto l’accordo escluderebbe inoltre il Parlamento europeo dalle procedure di verifica e monitoraggio dell’applicazione del trattato con cui è stata decretata l’abolizione delle frontiere interne tra i Paesi firmatari.
Tana! Libera per tutti.
Sergio De Gregorio, libero perchè 169 colleghi hanno detto che nell’inchiesta a suo carico c’è stato ‘fumus persecutonis’. In 109 hanno detto che non è vero, ma non sono bastati. In 16 hanno preferito astenersi. Numeri strani, che ricalcano, ma non alla perfezione, vecchi schemi di maggioranza al Senato. Numeri che sembrano smentire il vicecapogruppo del Pd Luigi Zanda e molti dei suoi, che nel pomeriggio si sono affannati a spiegare che il voto segreto ha concesso alla Lega l’opportunità di rinsaldare l’asse con il Pdl e tornare alla vecchia alleanza, mai rinnegata. Ma alla Camera Alta rimbomba la parola che ormai ogni politico teme, ‘inciucio’.
‘Roba da casta o addirittura ‘scandalo’ sono invece i sostantivi che si potrebbero usare (e che verranno usati sicuramente almeno da Beppe Grillo) in una piazza. In Parlamento, nei capannelli di funzionari e senatori, si preferisce sostituirli con “patto”, “accordo”, “voto di coscienza”. Prima di tutto, però, occorre fare due conti: i senatori del Pdl sono in tutto 127, 22 i leghisti e 13 quelli di Coesione Nazionale; totale 162 e ci siamo, ad arrivare a 169 il passo è breve. Eppure, i leghisti dicono compatti e ‘ufficiosamente’ di non aver detto ‘no’ all’arresto, come del resto apertamente affermato nelle dichiarazioni di voto.
Dal bikini della Hunziker alla scuola di sesso orale: il trash del giornalismo nostrano.
Siamo tutti più tranquilli: se l’è scopata!

Purtroppo per il Cavaliere, sembra proprio che si sia dimenticato, o non ci sia riuscito, a comprare tutte le ragazze. Manca proprio lei all’appello
La notte del 25 aprile 2010 vissuta ad Arcore è il cardine del processo contro Silvio Berlusconi. Lui all’epoca aveva 73 anni e tra le sue ospiti c’era la diciassettenne Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori.
“Quella notte Berlusconi ha voluto solo Barbara Guerra. La porta della camera era socchiusa. Io ero nella stanza vicina, con altre ragazze: c’era anche ruby. Sbirciavamo di nascosto. E ridevamo tra di noi: guarda lei come finge…A un certo punto non si sente più niente. La Barbara esce: “si è addormentato”. Io scoppio a ridere. E intanto Ruby si infila dentro e chiude la porta”.