Archive for giugno 20th, 2012

giugno 20, 2012

peggio della Gelmini.

Slasch16 per Informare per Resistere.
Economia,politica,attualità.
Pensavamo di avere toccato il fondo della demenza con l’ex ministro dell’istruzione laureata in Calabria, con la parlata bresciana, quella che aveva detto: nessuna dietromarcia, ed invece scopriamo che una con un curriculum impressionante è più incapace di lei, poi ci chiediamo come mai l’Italia va male e l’Europa pure, Elsa Fornero è ancora più bolsa della Gelmini.
E pensare che ha un storia, un curriculum impressionante. Figuratevi gli altri.

Professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino, insegna Macroeconomia ed Economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione (in inglese). Le sue ricerche scientifiche riguardano i sistemi previdenziali, pubblici e privati, le riforme previdenziali, l’invecchiamento della popolazione, le scelte di pensionamento, il risparmio delle famiglie e le assicurazioni sulla vita.

È Coordinatore Scientifico del CeRP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto).

È Honorary Fellow del Collegio Carlo Alberto, Membro del Collegio Docenti del Dottorato in Scienze Economiche dell’Università di Torino e del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance (Università di Maastricht), di cui è anche docente, membro del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare, membro del Comitato Scientifico dell’Observatoire de l’Epargne Européenne (Parigi), membro del comitato editoriale della Rivista Italiana degli Economisti, editorialista del quotidiano economico e finanziario il Sole 24 ore.

Dal 1993 al 1998 è stata consigliere comunale al Comune di Torino, eletta con la lista “Alleanza per Torino” a sostegno del sindaco di centro-sinistra Valentino Castellani.

È stata Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo (2010-2011)[2][3][4], Vice Presidente della Compagnia di San Paolo (2008-2010)[5], membro del Consiglio direttivo della Società Italiana degli Economisti (2005-2007), membro del Comitato Scientifico di Confindustria (2005-2006), membro della commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-2004), con l’incarico di valutare il ruolo di assistenza svolto dalla Banca nell’attuazione delle riforme previdenziali di paesi con economie di transizione, membro della commissione di esperti della Task Force su “Portability of Pension Rights and Taxation of Pension Schemes in the EU” costituita presso il CEPS (Center for European Policy Studies), Bruxelles (2001-2003), membro della Commissione Ministeriale di esperti indipendenti per la verifica previdenziale (2001), componente del Comitato Scientifico del Mefop (2000-2003).

Nel 2001 ha ricevuto (ex aequo con Ignazio Musu) il Premio Saint Vincent per l’Economia.

Nel 2003 ha ricevuto (ex aequo con Olivia Mitchell) il Premio INA-Accademia dei Lincei per gli studi in materia assicurativa.

È moglie dell’economista Mario Deaglio con cui ha una figlia di nome Silvia, Professore Associato presso la Facoltà di Medicina di Torino, e un figlio di nome Andrea, regista.
Ministro del Lavoro e delle politiche sociali
Ieri è uscita su tutti i giornali che gli esodati sono 390 mila e non 65 mila, come aveva scritto l’Unità il 16 aprile e come va dicendo la Camusso da mesi subendo gli attacchi di chi, giovane o vecchio che sia, accusa la Cgil di essere una casta in questo gioco al massacro che non risparmia più nessuno.
Tratto da: Molti di noi erano convinti che un ministro più incapace della Gelmini non esistesse, non avevamo ancora scoperto la Fornero. | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/06/12/molti-di-noi-erano-convinti-che-un-ministro-piu-incapace-della-gelmini-non-esistesse-non-avevamo-ancora-scoperto-la-fornero/#ixzz1yKqhTVtg
– Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

giugno 20, 2012

due anno fa moriva Stefano Cucchi.

oggi sono trascorsi due anni dalla morte di Stefano Cucchi…nessuno lo ricorderà… non bisogna dimenticare!!!!
Photo: oggi sono trascorsi due anni dalla morte di Stefano Cucchi...nessuno lo ricorderà... non bisogna dimenticare!!!!
giugno 20, 2012

Una donna senza vergogna.

E’ davvero sorprendente quanto oggi la Presidente del Pd Rosy Bindi ha detto ai vescovi in tema di diritti civili.

 

E’ appena passata una settimana dal Gay Pride nazionale di Bologna, dove il Segretario del Pd ha mandato un importante messaggio chiaro sulla necessità di legiferare in tema di lotta all’omofobia e di unioni civili, ispirandosi a Obama e Hollande (“In tutto il mondo le forze progressiste, dal Presidente Usa Obama al neo-eletto Presidente francese Hollande, sono impegnate a costruire un nuovo civismo in cui ciascuna persona possa avere pari diritti e pari opportunità di vita, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e identità di genere”) ed ecco che la Presidente del Pd, oggi, su questi temi, fa dichiarazioni del tutto opposte. Ai vescovi ha oggi detto: “ci atterremo ai contenuti della Costituzione e a una consolidata giurisprudenza che non prevede il matrimonio per coppie omosessuali” falsificando quanto la stessa Consulta con la sentenza 138/2010 ha detto, ovvero che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è possibile ma deve essere il Parlamento a legiferare.

Non contenta la Bindi si è anche preoccupata di dire ai vescovi che nel programma del Pd esclude che “si possa prevedere l’adozione per le coppie gay, alle quale sono personalmente contraria anche sotto un profilo scientifico”.

giugno 20, 2012

Liberate Rossella Urru.

Rossella Urru è sotto sequestro da 240 gg 11 h 25 m
Non dimentichiamola!! ☼
giugno 20, 2012

facciamoli diventare esodati!

‎….i parassiti…capisco tutti ma mi dite Giorgio La malfa che ci sta a fare in parlamento?
giugno 20, 2012

A lavorare!!

Operai che stanno in ferie tre mesi l’anno. Rinuncino ad una settimana di vacanza per far aumentare il Pil di un punto percentuale. L’idea “m’è venuta così, non bado, quel che mi vien da dire dico“, afferma il sottosegretario Gianfranco Polillo, nel Governo Monti grazie a Cicchitto, inarrivabile quando c’è da innalzare ulteriormente l’impopolarità dell’esecutivo.

 

 

[Clicca per ingrandire – Leggi tutto]
giugno 20, 2012

La BNI fallisce: migliaia di conti e bancomat congelati. Ecco cosa fare.

Migliaia di clienti al varco, con i conti bloccati e l’impossibilità di utiilzzare le proprie somme. È la situazione in cui si trovano in questo momento gli oltre 28mila clienti di Banca network investimenti (Bni) dopo la delibera della Banca d’Italia del 31 maggio. Tra i clienti vi sono anche molti dei 69 dipendenti che, in caso di liquidazione dell’istituto, rischiano il posto di lavoro.
Una «misura si è resa necessaria per fronteggiare la situazione di difficoltà della banca» secondo quanto ha comunicato l’istituto di palazzo Koch che a novembre ha posto in amministrazione straordinaria la Banca nata da Bipielle Net, una costola della Banca popolare di Lodi di Giampiero Fioriani.
La banca, come tutte quelle operanti in Italia, è obbligata ad aderire al Fondo interbancario di tutela dei depositi che garantisce la restituzione delle disponibilità in conto corrente (liquidità, depositi vincolati, assegni circolari e certificati di depositi nominativi) fino a 100mila euro (la garanzia è per depositante e per banca, indipendentemente dal numero di conti aperti presso uno stesso istituto).
Su questo non ci piove. Gli oltre 28mila clienti di Banca Network potranno usufruire eventualmente di questa garanzia. Ma come funziona? E, intanto, chi li ripaga dei danni maturati dal momentaneo congelamento dei conti?
giugno 20, 2012

Miracoli leghisti: all’Ires un dirigente ogni 3 dipendenti, tutti figli della casta.

Non chiamatelo carrozzone. E’ un serio e qualificato istituto di ricerche. Di esclusiva proprietà pubblica. L’Ires Piemonte, fondato nel 1958 da Comune e Provincia di Torino è dal 1991 un ente strumentale della Regione. Da anni fotografa l’evoluzione dei fenomeni economici e sociali del Piemonte, in particolare attraverso la propria dettagliata relazione annuale.
Sul piano organizzativo, però, non tutto è così pacifico. La struttura con il passare degli anni è esplosa al punto che con soli 46 dipendenti ha nella sua pianta organica ben 14 dirigenti: uno ogni tre dipendenti. Roba da mettere in secondo piano il caso, clamoroso, della Regione Sicilia, che ha conquistato paginate di giornali per l’abnorme rapporto di un dirigente ogni otto sottoposti nella propria amministrazione. Si tratta, peraltro, di professionisti che per la maggior parte superano i 100 mila euro annui. Compaiono il responsabile delle aree politiche sociali, Luciano Abburrà, che allo stipendio tabellare di 43.310,90 assomma la retribuzione di posizione di 45.102,87 e il premio di produzione di 22.454 euro. Stesso trattamento per i titolari delle politiche territoriali, Vittorio Ferlaino, del prodotto “relazione annuale” Maurizio Maggi e dell’area politiche pubbliche Stefano Piperno.

giugno 20, 2012

L’enorme problema greco.

Dopo il G-20, alla cui attenzione c’era l’irrisolta crisi europea; mentre in Grecia si avvia la formazione del nuovo governo (Nuova Democrazia – Socialisti – Sinistra democratica); mentre si affacciano nuove idee circa la possibilità che il fondo “salvastati” Efsf possa acquistare titoli di stato dei paesi colpiti dalla crisi del debito sovrano; dopo che 100 miliardi sono stati destinati (anche se non ancora formalmente richiesti) alle banche spagnole (20 dei quali italiani, un paese che a sua volta potrebbe avere bisogno di aiuto, in una assurda corsa a “salvare” i PIIGS con i soldi dei PIIGS); dopo tutto ciò, è utile richiamare le vere dimensioni del problema dei debito pubblico dei paesi periferici europei, in particolare la Grecia.

Lo facciamo con questo grafico che mostra l’assoluta irrisorietà del “problema greco”, che poteva essere risolto senza che nessuno se ne accorgesse, senza infinite pene per il popolo ellenico, senza mettere a rischio la moneta unica e la debolissima (e ormai svanita) ripresa economica di due anni fa.

Arriverà qualcosa di sensato nelle prossime settimane a mettere un freno alla follia collettiva che sta distruggendo l’Europa? C’è da dubitarne: Angela Merkel ha già ribadito il suo no a qualsiasi ipotesi di revisione del “memorandum” tra la governo greco e Troika (UE, FMI, BCE).

“La saggezza del mondo – scriveva Keynes – insegna che è cosa migliore per la reputazione fallire in modo convenzionale, anziché avere successo in modo anticonvenzionale”

giugno 20, 2012

Ci risiamo.

 

Recuperare i classici, insuperabili dismissioni.