5 ott – CHIOGGIA – Una famiglia dorme in auto dopo aver perso la casa. La vicenda è raccontata da L.B., una ventiquattrenne che, assieme ai genitori e al fratello di 13 anni, da lunedì dorme in una Fiat Punto. «Mio padre ha perso il lavoro – spiega – era imprenditore edile, ma ha dovuto chiudere l’azienda qualche ann…Visualizza altro
Elezioni 2013, Brancaccio: “L’euro è un morto che cammina, exit strategy da sinistra”
Il signor euro aveva più volte rischiato l’infarto. Il dottor Draghi decise allora di metterlo in coma farmacologico. Sulla cura però indugiava, e a intervalli periodici il dilemma amletico gli si ripresentava: lasciarlo dormire o farlo morire? Draghi insisteva per la prima soluzione. Ma ad un tratto il popolo italiano ha improvvisamente optato per la seconda: ormai l’euro è solo uno zombie, un morto che cammina. Volenti o nolenti, prendiamone atto.
Il suicidio dell’Europa.
L’Europa sta letteralmente commettendo un suicidio economico. Parola del premio Nobel per l’economia Paul Krugman, che esprime chiaramente la propria opinione in un articolo pubblicato sul New York Times.
Questi i punti cruciali che Krugman mette in evidenza: le economie dei paesi periferici, soprattutto la Spagna, sono a pezzi, ma nonostante questo si continua a chiedere loro di fare ulteriori sacrifici, dunque di peggiorare la loro situazione con le misure di austerity in corso, così come comandato dalla Germania e dalla Bce.
Non solo, afferma l’economista: l’economia sta peggiorando, e l’Europa in questo contesto non sta andando neanche nella direzione di migliorare i propri conti pubblici. I tassi sono ancora in rialzo e, come la Grecia ha mostrato, le misure di austerity non migliorano le dinamiche dei debiti.