Archive for febbraio 23rd, 2012

febbraio 23, 2012

Melfi, la Fiom vince in appello Fiat dovrà reintegrare i tre licenziati.

Melfi, la Fiom vince in appello Fiat dovrà reintegrare i tre licenziati

Antonio Lamorte, Giovanni Parozzino e Marco Pignatelli, i tre operai al centro della vicenda

 

POTENZA – La Corte di appello di Potenza, accogliendo il ricorso della Fiom, ha ordinato alla Fiat di reintegrare nello stabilimento di Melfi (Potenza) i tre operai (due dei quali delegati proprio della Fiom) licenziati nell’estate del 2010 con l’accusa di aver bloccato un carrello e dunque i processi produttivi durante uno sciopero interno.

Un mese dopo il licenziamento dei tre operai, il giudice del lavoro giudicò antisindacale il comportamento dell’azienda e ordinò il loro reintegro. Il 14 luglio 2011, però, la sentenza fu ribaltata: un altro giudice accolse il ricorso della Fiat e i tre operai – Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco Pignatelli – furono licenziati. Oggi, subito dopo la sentenza, il legale della Fiom, Franco Focareta, ha detto che il verdetto “conferma l’antisindacalità del comportamento della Fiat”.

I tre operai hanno assistito alla lettura della sentenza e sono usciti commossi dall’aula, accolti dagli applausi di un gruppo di colleghi: “Vogliamo solo tornare a lavorare”, hanno commentato fra una telefonata e l’altra ad amici e parenti. “Si è ripristinata la giustizia nei luoghi di lavoro”, ha detto invece il segretario regionale della Fiom Basilicata, Emanuele De Nicola.

 

febbraio 23, 2012

Abolire l’art. 18.

Forse le appartiene “a sua insaputa”, o forse le sembrava già di apparire fin troppo ricca con quella dichiarazione da sette milioni e mezzo di euro guadagnati nel 2010… Sta di fatto che nella “scheda trasparenza” pretesa dal governo il ministro della Giustizia Paola Severino ha clamorosamente “dimenticato” la villa dove abita. E non è una dimenticanza da poco: si tratta di una magnifica villa nella zona dell’Appia Antica dal valore di mercato di almeno dieci milioni di euro.
La villa risulta appartenere alla Sedibel, una società semplice le cui quote però appartengono per il 90% alla Severino e per il 10% alla figlia. Addirittura nella scheda sul sito del ministero la Severino risulta avere la residenza da un’altra parte. Ma perchè!?
Quando è diventata ministro c’è stato un cambio al vertice della Sedibel con la presidenza passata alla figlia (così come ha passato le quote di un’altra società al marito), Ma la proprietà della società e di conseguenza della villa resta rigorosamente sua… Insomma non proprio una bella figura
febbraio 23, 2012

Scilipoti ovvero la fantasia al potere.

in tutta Italia una raccolta firme per una legge sull’impignorabilità della prima casa: “Il successo riscontrato nel primo weekend sancisce incontrovertibilmente la sconfitta del Governo Monti”, scrive il deputato sul proprio profilo facebook. Poi pubblica anche questa foto, Piazza San Babila, Milano.

febbraio 23, 2012

Aveva ragione la Gelmini.



Einstein VS Neutrini: 1-0

febbraio 23, 2012

Dead Press in Syria.

febbraio 23, 2012

Dieta tisanoreica! che è?

Lo spirito intraprendente e imprenditoriale del suo inventore ha fatto approdare in Parlamento la sua punta di diamante: la dieta tisanoreica.

Eh sì, in un settore sempre a caccia di streghe che con magici artifici possano controllare e buttare giù l’ago della bilancia, Gianluca Mech fa scalare alla sua tisanoreica la vetta della politica italiana.

Infatti si legge nel suo blog che è stata presentataLa manovra dietetica in Parlamento“, con l’obiettivo di promuovere proposte concrete che aiutino a ridurre il tasso di obesità in Italia e i relativi costi per lo Stato.

Che la dieta tisanoreica sia il viatico parlamentare per combattere l’aumento di peso?

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febbraio 23, 2012

Contro il Cancro al Seno l’UE lancia una nuova sfida.

È stato appena avviato un nuovo progetto per un biomarcatore finanziato dall’UE che ha lo scopo di ottenere una terapia per il al più personalizzata per le pazienti. Assicurando che la terapia per il al sia creata appositamente per una singola paziente, i medici possono evitare le cure inefficaci, risparmiando tempo prezioso ed energie.

RESPONSIFY (“Genome-based leading to validated molecular diagnostic tests for response prediction in breast cancer”) ha ricevuto quasi 6 milioni di euro nell’ambito del tema “Salute” del Settimo programma quadro (7° PQ) dell’UE e riunisce ricercatori provenienti da Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Svezia e Svizzera.

I partner del progetto lavoreranno per sviluppare nuovi test per biomarcatori in grado di indicare gli effetti di una cura su un singolo paziente e rendere la previsione della risposta molto più semplice.

L’obiettivo principale del progetto sarà verificare se certi tipi di cure debbano essere somministrate prima o dopo un intervento chirurgico. I medici spesso devono determinare quale terapia sia meglio per un paziente che sta per essere sottoposto alla rimozione chirurgica di un , nella maggior parte dei casi di al è solo dopo la rimozione e l’esame del che i medici scelgono una terapia. Ma il fatto che questa sia la forma prevalente di cura non significa che sia adatta a tutti. Le cure che iniziano prima dell’intervento chirurgico, chiamate “terapie neoadiuvanti”, comportano una significativa riduzione del in fase preoperatoria. Solo in quel momento i dottori asportano quel che resta del tumorale.

febbraio 23, 2012

Apple realizza una centrale solare.


In questi giorni Apple è nel mirino della stampa non solo per la prossima uscita di uno dei suoi gadget tecnologici di maggiore successo, l’iPad 3, ma anche per la questione della condizione dei lavoratori cinesi della Foxconn che materialmente assemblano i suoi prodotti in condizioni molto lontane dagli standard degli operai delle fabbriche occidentali. Dal punto di vista ambientale, al contrario, è la stessa Apple a poter annunciare novità positive attraverso il suo rapporto ambientale 2012.

La notizia più significativa riguarda la costruzione di un enorme parco solare (il più grande di proprietà di un privato negli States) che consentirà a regime di alimentare almeno in parte il data center in Nord Carolina, la struttura che ospita parte dei server necessari alla galassia Apple. Si tratterà di almeno 400 mila metri quadrati di pannelli con una potenza di 20 megawatt in grado di produrre 42 milioni di kWh all’anno.

febbraio 23, 2012

Fukushima Daiichi: contaminati 4766 lavoratori della centrale nucleare.

si legge sul blog AlienSx:

La contaminazione della popolazione è considerata un tabù. La storia è emersa grazie alle pubblicazioni del Mainichi Daily News e Yomiuri Shimbun e alla passione del parlamentare Mito Kakizawa che ha chiesto a Terasaka Nobuaki direttore dell’Agenzia per la sicurezza nucleare quanti fossero i lavoratori che ai primi controlli medici nella Prefettura di Fukushima siano stati dichiarati positivi a una contaminazione da particelle radioattive. La risposta di Nobuaki non lascia presagire nulla di buono, infatti dice: «Su un totale di 4956 casi di lavoratori che hanno subito una contaminazione interna all’interno del parco delle centrali nucleari del Paese, 4766 sono lavoratori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Queste cifre sono emerse dai controlli medici realizzati dalla Prefettura dopo la crisi nucleare.».

Lo Yomiuri Shimbun dettaglia la risposta di Nobuaki:

Solo il 10% dei lavoratori sono stati testati per l’esposizione alle radiazioni interne provocate per inalazione o ingestione di sostanze radioattive, ciò poiché vi è stata scarsa disponibilità delle apparecchiature di controllo. Un numero sempre crescente di persone che lavorano per superare la crisi a Fukushima Daiichi sono sempre più allarmate per l’assenza dei test interni. Molti di questi professionisti del nucleare pensano di essere stati contaminati da particelle radioattive non per inalazione, sono obbligatorie la maschere con filtro, ma attraverso il cibo o bevande consumate all’interno. Sono perciò preoccupati per il loro futuro e per il fatto che le radiazioni interne siano state portate come dose legale d’esposizione da 100 a 250 mSv esclusivamente per i lavoratori di Fukushima.

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