Posts tagged ‘diete’

giugno 19, 2013

Caldo: dall’Euterococco alla zucchina il rimedio dietetico anti-afa.

è sinonimo di mare e vacanze. Ma con l’arrivo del caldo, e un anno di lavoro o di studio sulle spalle, è anche più facile sentirsi deboli e stanchi. Il gesto più comune è quello di ricorrere all’ennesima tazzina di caffè, ma una dose eccessiva può avere controindicazioni, dalla tachicardia ai disturbi del sonno. Esistono però tanti altri rimedi che aiutano a ‘stare su’ in modo naturale, si tratta di piante come il guaranà, il ginseng o l’, o di un alimento nobile come la pappa reale.Eleutherococcus 300x216 Caldo: dallEuterococco alla zucchina il rimedio dietetico anti afa

Prima di utilizzarle però è bene depurarsi, perché le tossine accumulate nel nostro corpo sono una zavorra che gli impedisce di reagire prontamente nei momenti di stress e contribuiscono ad acuire la sensazione di stanchezza. L’ideale è quindi bere molto, assumendo almeno un litro di tisana al giorno (vanno bene il tarassaco, la betulla, la bardana e il carciofo). Il guaranà funziona più o meno come il caffè e, così come il ginseng, si assume in capsule o polvere. Guaranà e ginseng non hanno controindicazioni ma per chi soffre di pressione alta o di disturbi del sonno è meglio preferirgli la pappa reale o l’.

L’ è un tonico adattogeno: questo significa che sa modularsi sulle necessità dell’organismo agendo proprio quando il corpo va in stress. Si possono acquistare preparazioni di tutti i tipi, che mescolano queste piante tra di loro a seconda delle esigenze. Si utilizzano durante i cambi di stagione o nei momenti di maggiore stress e vanno assunti per almeno un paio di settimane. Anche l’alimentazione fa la sua parte. Frutta e verdura sono gli alimenti più adatti per prepararsi all’ (e all’abbronzatura) e fare un pieno di .

aprile 29, 2013

Italiani grassi e pigri, meno fumo ma troppo alcol.

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Grassi e poco propensi a praticare sport. Ma sempre meno fumatori, anche se resta forte l’attaccamento al bicchiere. E’ il quadro in chiaroscuro degli stili (scorretti) di vita degli italiani tracciato dalla decima edizione del Rapporto Osservasalute 2012, messo a punto dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane.

Con la bilancia si scontrano soprattutto gli uomini: il 45,5% di loro risulta in sovrappeso (44,3% nel 2010) rispetto al 26,8 (27,6% nel 2010) delle donne e obeso il 10,7% (era l’11,1% nel 2010) degli uomini e il 9,4% (9,6% nel 2010) delle donne. In media e’ fuori forma il 35,8% della popolazione adulta e affronta l’obesita’ un italiano su dieci. Ma le difficolta’ a tenere il peso sotto controllo, se restano ‘appannaggio’ delle Regioni del Mezzogiorno (Basilicata e Molise guidano la classifica dell’obesita’ con rispettivamente il 13,1% e 13,5% mentre in Campania e Puglia sono sovrappeso 4 cittadini su 10) guardando il trend degli ultimi anni sta colpendo soprattutto il Nord Italia, con il Nord-Ovest che registra un +2,4% di persone con eccesso ponderale e il Nord-Est che vede un aumento consistente delle persone obese.

aprile 10, 2013

I 10 alimenti che fanno più dimagrire

Tra i cibi protagonisti delle diete ipocaloriche, ce ne sono alcuni che hanno un elevato potere disintossicante e che, al di là di chi segue un programma dimagrante, non dovrebbero mai mancare nell’alimentazione quotidiana

alimenti per dimagrire

Tra i cibi protagonisti delle diete ipocaloriche, ce ne sono alcuni che hanno un elevato potere disintossicante e che, al di là di chi segue un programma dimagrante, non dovrebbero mai mancare nell’alimentazione quotidiana. L’ideale, come sempre, è dimagrire con una dieta leggera ed equilibrata, come quella mediterranea, ricordando che limitare o privarsi di interi gruppi alimentari, come ad esempio i carboidrati, può, a lungo andare, portare a gravi carenze nutritive.

L’organismo ha bisogno di mangiare di tutto. Quello che conta è rispettare i 5 pasti principali, bere molta acqua, fare esercizio fisico e, quando possibile, introdurre alimenti preziosi per il benessere quotidiano, che hanno poche calorie, stimolano l’intestino e aiutano a “mantenere pulito l’organismo. Tra questi:

1. La mela: aiuta la digestione , ricca di calcio, ferro, fosforo e potassio e aiuta la diuresi
2. Il kiwi: ottima fonte di vitamina C e dall’azione protettiva sul capillari, è un frutto che stimola l’intestino.
3. La carota: regolarizza le funzioni intestinali ed è diuretica
4. Il carciofo: facilita la digestione dei grassi
5. Lo yogurt: tra le innumerevoli proprietà, anche quella di riequilibrare la flora batterica intestinale
6. Il Finocchio: pochissime calorie e quanto di meglio per disintossicare l’organismo attraverso la diuresi
7. I cereali integrali: parliamo di pasta, pane, ma anche farro. Le fibre aiutano le normali funzioni intestinali e, in più, hanno un elevato potere saziante.
8. L’ananas: favorisce la digestione delle proteine
9. Il Pomodoro: aiuta a combattere la ritenzione idrica
10. L’arancia. Ricchissima di vitamine, stimola le funzioni del fegato.

Non sono alimenti che “fanno dimagrire” in senso stretto ma che, se introdotti, possono aiutare a far scendere l’ago della bilancia, rallentando l’assimilazione dei grassi o ripulendo l’organismo dalle scorie.
Và da sé, che chi soffre di intolleranze o allergie alimentari non li può sempre mangiare, così come non sono sempre indicati se, ad esempio, si soffre di intestino irritabile. Introdurli, di tanto in tanto, nell’alimentazione quotidiana.
Ma sempre senza esagerare.

agosto 25, 2012

Perché le diete non funzionano.

 Perché le diete non funzionano? Una domanda che si ripresenta puntualmente tutte le volte che si inizia una dieta e si vede che, nonostante sacrifici, calcoli da esperti matematici, ore…

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febbraio 23, 2012

Dieta tisanoreica! che è?

Lo spirito intraprendente e imprenditoriale del suo inventore ha fatto approdare in Parlamento la sua punta di diamante: la dieta tisanoreica.

Eh sì, in un settore sempre a caccia di streghe che con magici artifici possano controllare e buttare giù l’ago della bilancia, Gianluca Mech fa scalare alla sua tisanoreica la vetta della politica italiana.

Infatti si legge nel suo blog che è stata presentataLa manovra dietetica in Parlamento“, con l’obiettivo di promuovere proposte concrete che aiutino a ridurre il tasso di obesità in Italia e i relativi costi per lo Stato.

Che la dieta tisanoreica sia il viatico parlamentare per combattere l’aumento di peso?

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gennaio 5, 2012

Peredere cento chili e vivere felici.

perdere 100 chili al videogioco

Se avevate dubbi sulla bontà o meno dei videogiochi, sentite questa storia. La vicenda riguarda un ragazzo scozzese di 24 anni, tale Marc Rodwell, che fino a poco tempo fa pesava 228 chili. Il giovane, resosi conto della gravità della sua condizione, ha deciso di rivolgersi ad uno specialista per perdere peso, e così gli è stata assegnata una dieta ed una serie di esercizi. Ma come si sa non è facile seguirli e mantenere sempre alta la motivazione, così Marc l’ha trovata in un videogioco. Leggi tutto l’articolo

ottobre 6, 2011

Happy hour una tragedia per la linea.

Happy hour? Attenti alla linea Quante insidie in un aperitivo

 

ROMA – L’ora più felice della giornata? Quella dell’aperitivo, è chiaro. Il lavoro finisce, comincia la notte. C’è chi lo prende di rito, per forza in compagnia: un bicchiere e due stuzzichini, vera goduria della prima serata. Ma non c’è da stare troppo allegri: ridendo e scherzando, con l’happy hour, si assumono più calorie che con un pranzo completo.  Lancia l’allarme Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI, coordinatore del progetto “Obesity Day”, l’iniziativa presentata oggi che dal 10 ottobre chiamerà a Roma esperti e curiosi per approfondire i rischi correlati a una alimentazione scorretta.

“Gli aperitivi – spiega Fatati – soprattutto quelli mascherati da succo di frutta debolmente alcolico, chiudono la giornata con quella accattivante allegria del ‘fine del lavoro’. E sono ormai di tendenza. Ma è difficile dire quante calorie si introducono quasi per gioco”. Il problema è proprio la disattenzione: ciotoline e vassoi ci fanno allungare la mano quasi senza accorgercene.

settembre 25, 2011

CIBO: NO ALLE DIETE DRASTICHE, MANGIARE MENO E SPESSO AIUTA A NON SENTIRE LA FAME

CIBO: NO ALLE DIETE DRASTICHE, MANGIARE MENO E SPESSO AIUTA A NON SENTIRE LA FAME

Attenzione alle diete che fanno fare la fame, il cervello potrebbe reagire buttandosi su torte e pasticcini. Lo dicono i ricercatori di Yale e della University of Southern California (Stati Uniti) che hanno confermato la regola biologica: se i livelli di zucchero calano troppo, alcune aree del cervello perdono il controllo e non riescono a frenare lo stimolo della fame.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, si è basato su immagini del cervello di alcuni volontari, ai quali i ricercatori hanno condizionato e misurato i livelli di glucosio in circolo nel sangue. Quando lo zucchero va giù, l’ipotalamo, cabina di regia delle emozioni, rivela il cambiamento. A ruota, altre due aree cerebrali, l’insula e il corpo striato, legate al circuito della ricompensa, si allarmano e inducono il desiderio di cibo. Infine, la reazione più evidente è quella della corteccia prefrontale, che in mancanza di zucchero non riesce a contrastare i segnali di appetito che arrivano dalle “retrovie”.

Saltare i pasti o mettersi a stecchetto può produrre, quindi, l’effetto opposto a quello sperato: meglio mangiare poco e spesso, spiegano i ricercatori. “La nostra corteccia prefrontale è una spugna per il glucosio”, spiega Rajita Sinha, tra gli autori dello studio.

agosto 29, 2011

TROPPO SALE FA MALE AL CERVELLO, OFFUSCA LA MEMORIA .

Non solo al cuore. Usare piu’ di un cucchiaino di sale al giorno puo’ minacciare anche la salute del cervello e aumentare il rischio di Alzheimer. Lo sostiene uno studio condotto dall’Universita’ di Toronto (Canada) su 1.262 persone sane, uomini e donne, tra i 67 e gli 84 anni di eta’. Secondo i ricercatori, le persone anziane che hanno diete ricche di sale e fanno poco esercizio fisico subiscono un declino mentale piu’ rapido rispetto a quelli che sono piu’ accorti nel dosare il condimento. Lo hanno stabilito misurando una volta all’anno per tre anni le condizioni di salute dei soggetti, utilizzando i test cognitivi piu’ comunemente adoperati per diagnosticare l’Alzheimer. Lo studio e’ pubblicato sulla rivista Neurobiology of Aging.

aprile 15, 2011

Giocare ai videogames fa ingrassare.

Quante volte ci siamo ritrovati davanti ad un gioco per ore senza riuscire a interromperlo? Spesso, alcuni giochi creano una vera e propria dipendenza, non a caso oggi esistono trattamenti farmacologici e trattamenti psicoterapici pensati ad hoc per chi presenta quelle che si chiamano “nuove addiction”. Lo stare davanti al pc è molto dannoso non solo dal punto di vista psicologico (tendenza ad isolarsi sempre di più, livelli di stress alti) ma anche da altri punti di vista.Il giocare davanti al computer, infatti, fa sì che si sviluppino nella persona dei comportanti compulsivi, primo fra tutti il fumare una sigaretta dietro l’altra senza rendersene conto oppure il ripetere all’infinito un livello che non riusciamo superare, ecc. Intanto le ore da seduti passano velocemente e prima che riusciamo a rendercene conto cala la sera. I comportamenti ripetitivi, delle vere e proprie coazioni a ripetere finiscono ben presto ad estendersi a tutto il resto.