Scilipoti parla e dice:
Cose che succedono durante il giuramento di un Presidente della Repubblica.
+++ Berlusconi, al Pdl ho detto cantate ‘Meno male che Giorgio c’è’ +++
(ANSA) – ROMA, 22 APR – ”Quando sono entrato alcuni parlamentari hanno iniziato a cantare ‘Meno male che Silvio c’è‘, ed io ho detto loro di cambiarlo in ‘Meno male che Giorgio c’è’. E lo ribadisco con forza: ‘Meno male che Giorgio c’è”’. Lo afferma Silvio Berlusconi, in una delle tante interviste rilasciate dopo il discorso di Napolitano. (ANSA).
I signori cavalli!
– Luigi Dellai (Pd) vuole “l’apertura di una casa da gioco a Chianciano Terme” e si batte per la “valorizzazione e la salvaguardia della via Francigena“.
– Matteo Brigantini (Lega Nord) chiede “disposizioni per la celebrazione del festival lirico dell’Arena di Verona“.
– Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia) sta lavorando “all’istituzione della regione Principato di Salerno“.
Domenico Scilipoti (PdL) chiede al Parlamento “il ripristino della sovranità monetaria dello Stato italiano nel rispetto dei trattati internazionali“.
– Giovanni Burtone (Pd) combatte per l'”attribuzione della denominazione di ‘Città nazionale del presepe’ al Comune di Grassano“.
– Renate Gebhard (Svp) vuole ripristinare “la festività di San Giuseppe nella data del 19 marzo“.
– Pino Pisicchio (Centro Democratico) sogna una giornata “del rifiuto della povertà“.
– Roberta Pinotti (PD) vorrebbe una “giornata nazionale dell’Inno d’Italia“.
– Paola Binetti (UdC) chiede “disposizioni per la valorizzazione delle tifoserie e la partecipazione delle famiglie alle manifestazioni sportive nel calcio“
– Susanna Cenni (Pd) propone l’”istituzione della giornata nazionale dedicata alla cultura del mondo contadino e della Rete italiana della memoria della civiltà contadina“.
– Sergio Divina (Lega Nord) vuole istiuire norme per la “tutela delle televisioni di strada“.
– Michela Vittoria Brambilla (Pdl) vuole “il riconoscimento degli equini quali animali di affezione“
E’ stato rieletto Scilipoti. Che vergogna.
Prima dichiarazione di Domenico Scilipoti, ex Idv, ora Senatore Pdl. (Grazie Luco Romano)
ELEZIONI: SCILIPOTI, IO E RAZZI COME SARAGAT NEL 1947
(ANSA) – CATANZARO, 27 FEB – ”Nel 1947 Giuseppe Saragat fece una scelta quasi similare a quella che abbiamo fatto Antonio Razzi ed io e cioe’ anteporre gli interessi di partito a quelli del popolo italiano. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Ce lo siamo detti dopo la nostra rielezione e lo rifaremmo ancora una volta se gli interessi del popolo italiano dovessero essere messi in discussione”. Lo ha detto Domenico Scilipoti intervenendo, a Catanzaro, ad un’iniziativa degli eletti del Pdl in Calabria insieme al coordinatore regionale del partito, Giuseppe Scopelliti. L’ex deputato di Idv traghettato nel centrodestra, alla sua prima uscita dopo l’elezione a Palazzo Madama, rivelando quarti di calabresita’ (”i miei bisnonni erano calabresi”) ha fatto il pieno di strette di mani e saluti cordiali catalizzando l’interesse di fotografi e operatori tv. (…)
e poi dice che uno si butta a sinistra.
meno male che c’è Alfonso Marra.
Gli scilipotini.