Archive for febbraio 25th, 2012

febbraio 25, 2012

Biciclette riciclate, dal Brasile la Muzzi cycle realizzata con i rifiuti delle discariche.

biciclette riciclate muzzi cycles

La bici è il mezzo ecologico per eccellenza, ma una bici riciclata, realizzata con i rifiuti recuperati dalla discarica e dalle strade, è ecofriendly al quadrato. Parliamo della Muzzi cycle, una bici in vendita su Internet, che prende il nome dal suo ideatore, l’artista Juan Muzzi.

Muzzi recupera dalle discariche e dai cassonetti bottiglie di plastica, rifiuti in nylon, polipropilene, abs, per costruire delle city bike, rigorosamente senza vernici. Anche il costo è sostenibile, dal momento che sono in vendita a 140 dollari. Tra i vantaggi di queste biciclette riciclate, c’è sicuramente il fatto che non arrugginiscono e non necessitano di paraurti. A Muzzi veniva dato del visionario inizialmente, ma ora la Muzzi Cycles è una fabbrica avviata in Brasile, grazie ai finanziamenti iniziali ricevuti dal Banco Uruguaiano.

Pensate che ogni anno riesce a riciclare oltre 15 milioni di bottiglie in Pet, 132.000 telai di bicicletta, con un risparmio di CO2 stimato in 2.738.227 kg. Trovate maggiori informazioni sul sito www.muzzicycles.com.br. Dopo il salto un video dell’assemblaggio delle biciclette riciclate.

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febbraio 25, 2012

IndependentWHO: “L’OMS subordinata alla lobby del nucleare”

Cristophe Elain è il rappresentante francese di Independentwho associazione no profit che lancia una precisa accusa attraverso la trasmissione televisiva TV5:

l’OMS- Organizzazione mondiale della Sanità- non è indipendente sulla questione nucleare.

E in proposito annuncia il Forum Scientifique et Citoyen sur la Radioprotection: de Tchernobyl à Fukushima il prossimo 12 maggio a Ginevra. Spiega Elain:

Le vere conseguenze sanitarie di Chernobyl e di tutte le attività nucleari sono state occultate. l’Organizzazione mondiale della sanità, autorità internazionale, è subordinata alla lobby del nucleare e ha abdicato tutte le responsabilità nell’ambito di radiazioni e salute. Con la catastrofe di Fukushima è più urgente che mai che cittadini e studiosi indipendenti assumano assieme la responsabilità delle ricerche e delle informazioni in questo settore critico della sanità pubblica.