Insegnanti assenteisti: dalla Corte costituzionale arriva la pacchia.
Brutta sorpresa per le scuole pubbliche italiane, con le casse già vuote a causa dei residui attivi (pagamenti anticipati per supplenti e fornitori) non restituiti dal Ministero e dei finanziamenti sempre più striminziti per manutenzione e funzionamento. Una sentenza della Corte costituzionale, pubblicata nel giugno scorso e finora passata inosservata, potrebbe portare moltissimi istituti al collasso finanziario.
Con la sentenza 207/2010, la Corte ha, infatti, dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 17, comma 23, lett. e), della legge 3/8/2009, n. 102, stabilendo che l’onere degli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti per malattia, la cosiddetta visita fiscale, sia a carico dell’amministrazione che li richiede.
Ciò significa che ogni scuola, da oggi in poi, dovrà pagare gli ispettori medico-legali che per legge (art. 71 della famigerata legge 133/2008) è obbligata a inviare a casa dei docenti anche dopo un solo giorno di assenza. Un costo non indifferente, che la maggior parte delle scuole pubbliche non si potrà permettere.
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