Archive for ottobre 14th, 2010

ottobre 14, 2010

Limpz Bizkit – Chocolate Starfish – Buonanotte compagni

I Limp Bizkit sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Jacksonville nel 1995. Sono considerati fra gli iniziatori del genere nu metal, insieme a Korn e Deftones, anche perché sono stati tra i primi ad ottenere successo[5]. Hanno venduto più di 50 milioni di dischi[6], di cui 17 milioni nei soli Stati Uniti[7].

Girano tuttora molte voci sull’origine del loro moniker, e su quella reale vi sono anche state parecchie discussioni. Secondo alcuni, tra cui il loro primo chitarrista Rob Waters, il nome “Limp Bizkit” fu usato da un amico per descrivere il cervello del vocalist Fred Durst (come un “limp biscuit”, cioè un “biscotto inzuppato”), dopo che quest’ultimo aveva fumato uno spinello di marijuana. Invece la stessa band sostiene di averlo scelto, più semplicemente, perché per loro sembrava il nome in apparenza più stupido. Secondo altre voci di vecchia data, “Limp Bizkit” è invece una storpiatura del gioco di parole “limp biscuit”, con riferimenti osceni.[8] In un’ intervista ad MTV, i cugini Sam Rivers e John Otto, bassista e batterista dei Bizkit, dissero che in origine la band si sarebbe dovuta chiamare “Gimp Bizkit”, ma mentre il gruppo cercava un nome adatto, Fred disse “Limp Bizkit”; il suono ricordava, come già detto prima “limp biscuit” (biscotto inzuppato) con chiari riferimenti sessuali.

In gioventù Fred Durst si sentiva un emarginato, per il semplice motivo che adorava stili musicali tra loro differenti. Da un lato era appassionato di breakdance e seguiva artisti in ambito black music, come Michael Jackson ed Eric B. & Rakim. Dall’altro apprezzava andare in skateboard ed ascoltare gruppi metal come Suicidal Tendencies e KISS. Sia l’uno che l’altro fattore avrebbero influenzato le sue scelte musicali.

In tarda adolescenza si trasferì dal North Carolina a Jacksonville, in Florida. Lì Durst, reduce dall’esperienza con le band Split 26 e 10Ft Shindig, divenne amico di Sam Rivers. Sia Rivers, bassista metal alle prime armi, che suo cugino John Otto, batterista jazz e studente di arti drammatiche, erano molto appassionati di musica. Fred chiese a Sam se voleva associarsi a lui per una sessione ritmica, e il bassista accettò. Sam coinvolse nel progetto anche suo cugino John, e in breve si associarono nei Limp Bizkit. In origine Fred voleva anche suonare la chitarra, benché non l’avesse mai imparato. Poi mise l’idea da parte, e i tre assunsero come chitarrista Rob Waters.

Chocolate starfish si giova di collaboratori importanticome il rapper Redman, methd man, Xzibit e Dmx.

ottobre 14, 2010

Immigrati: Novara, nuova ordinanza comunale limita numero negozi etnici

Limitare la presenza in citta’ di negozi etnici. E’ l’obiettivo di una nuova ordinanza comunale in vigore a Novara, che stabilisce che laboratori artigianali e attivita’ commerciali di questo genere non potranno sorgere ad una distanza inferiore ai 150 metri l’una dall’altra. Secondo le nuove norme dettate dall’ordinanza firmata dal vicesindaco Silvana Moscatelli, le insegne dovranno essere in lingua italiana o quantomeno con una traduzione ben visibile. Gli esercenti, poi, dovranno dimostrare di sapere l’italiano.”A Novara – spiega l’assessore alla Sicurezza, Mauro Franzinelli – in questi ultimi anni, sono aumentate notevolmente le attivita’ di vendita di prodotti prevalentemente etnici alimentari. Abbiamo effettuato numerosi controlli soprattutto negli ultimi mesi in questi esercizi e purtroppo sono state molte le sanzioni comminate anche di una certa gravita’ tanto da arrivare alla chiusura dell’esercizio commerciale. I nostri commercianti inoltre sono obbligati a sottoporsi a normative molto rigide che li vincolano e li limitano, mentre questi negozi etnici spesso non garantiscono le condizioni igienico-sanitarie necessarie e fondamentali per la gestione di un negozio di questo genere”.

Su circa 35 negozi etnici di Novara, sottolinea l’assessore, sono stati effettuati 21 controlli da parte della polizia municipale che, insieme all’Asl, ha disposto in alcuni casi la sospensione dell’attivita’ proprio per mancanza delle condizioni di base. “La concentrazione eccessiva di queste attivita’ – continua Franzinelli – ha creato in diverse zone problemi di convivenza con la cittadinanza italiana. Riteniamo sia fondamentale favorire l’integrazione, cosi’ come e’ prioritario contrastare il degrado urbano e tutelare la sicurezza dei cittadini nonche’ la pacifica convivenza della popolazione. Ecco perche’ abbiamo deciso di porre un tetto massimo di presenza per le attivita’ commerciali e i laboratori artigianali alimentari di questo tipo. Allo stesso tempo, e’ necessario tutelare anche i consumatori di questi esercizi commerciali, soprattutto riguardo la loro salute, facendo in modo che gli esercenti siano in grado di comprendere le normative del settore”.

ottobre 14, 2010

Il fotovoltaico più economico dell’energia atomica, ma l’Italia non vuole cambiare strada

Secondo il rapporto della Duke University in North Carolina i costi dei sistemi solari sono scesi a un punto che è ormai inferiore a quelli previsti per la costruzione di nuove centrali nucleari.

Solare pulito ma più costoso del nucleare? Forse ieri, ma ora non più. Al di là dei possibili problemi legati al loro smaltimento, gli impianti fotovoltaici sono generalmente visti come un modo più pulito e sostenibile di produrre energia rispetto all’energia atomica, ma molto più dispendioso. Secondo lo studio americano “Solar and Nuclear Costs — The Historic Crossover”, non è più così. Un recente rapporto della Duke University, in North Carolina, rivela infatti che l’energia solare è diventata ormai più conveniente di quella nucleare non solo a livello ambientale (smaltire o riciclare i moduli è generalmente ritenuto meno problematico che gestire scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni), ma anche economico. “Il solare fotovoltaico ha raggiunto le alternative a più basso costo all’energia nucleare”, ha affermato il professor John O. Blackburn, docente di economia presso la Duke University e autore dello studio.(informazione libera)

ottobre 14, 2010

PRIMA di ANNOZERO – Puntata del 14/10/2010 – Appello di Santoro

ottobre 14, 2010

Travagli ad annozero del 14/10/2010

 

ottobre 14, 2010

Come contrastare la prostituzione.

La regione Abruzzo per contrastare la prostituzione vuole abbattere un bosco di 30 ettari.

Un classico, le seghe contro le troie.

ottobre 14, 2010

LA FINE E’ VICINA

Il piccolo premier colpisce ancora.
Di nuovo nel mirino la trasmissione di Santoro, AnnoZero, sospesa per due puntate.
ottobre 14, 2010

Cellulare “Nokia E CU” – che si ricarica col calore – per dire addio al caricabatterie

Il designer inglese Patrick Hyland, grazie al sostegno della Nokia, ha messo a punto il prototipo di un nuovo cellulare dal design accattivante e, per le modalità di ricarica, assolutamente eco friendly: il nuovo telefonino, infatti, si ricaricarebbe utilizzando il semplice calore del corpo. Niente più caricabatterie e prese di corrente, quindi! E maggiore economicità anche per il consumatore finale.

Il monito ambientalista, in qualche modo sostenuto da Patrick Hyland, inoltre, va ad essere ulteriormente ribadito anche dalla veste esterna del cellulare E CU (acronomi per: Environment e CU, il simbolo chimico del rame), realizzata come fosse un terreno spaccato dall’aridità. Desertificazione e riduzione dei rifiuti elettronici, quindi, ma anche impegno individuale per contrastare il riscaldamento climatico, sono l’idea alla base del nuovo concept targato Nokia che per ricacaricarsi col semplice calore, corporeo e non, sarebbe dotato di un apposito termogeneratore integrato in grado di convertire l’energia termica, assorbita dalla scocca in rame, in elettrica.

Il calcolo annuo sulla riduzione dei rifiuti RAEE, nel caso in cui il progetto venisse diffuso a livello commerciale e il risparmio in termini di C02 sarebbero enormi e dell’ordine delle 51 mila tonnellate…

ottobre 14, 2010

CILE: SALVI TUTTI I MINATORI, IL PAESE IN FESTA.

E’ finita l’agonia dei 33 minatori cileni intrappolati per piu’ di due mesi a 662 metri di profondita’ nella miniera di San Jose’.

Anche l’ultimo minatore, il leader del gruppo Luis Urzua, ha rivisto la luce, e ora il Cile festeggia i suoi eroi nazionali.

”Stanno vivendo una sorta di rinascita”, ha detto il presidente Sebastian Pinera in un messaggio televisivo alla nazione immediatamente dopo la liberazione dei 33 uomini.

”Le operazioni di soccorso sono state un’ispirazione per tutto il mondo”, ha aggiunto.

Pinera ha poi stretto la mano a Urzua complimentandosi con lui per essere ”uscito per ultimo, proprio come il capitano di una nave”. Poi, ha sigillato l’imboccatura del pozzo attraverso il quale sono risaliti i minatori, segnando l’epilogo dell’incidente.

Trentatre palloni con i colori della bandiera cilena si sono sollevati in aria questa notte poi, un emozionato presidente Pinera si e’ unito ai presenti per cantare l’inno nazionale.

Mi domando come sarebbe andata a finire in italia?

Forse trentatre bare è un bel funerale di Stato!

ottobre 14, 2010

A un anno dal nubifragio di Giampilieri nulla è cambiato e i vigili del fuoco sono senza stipendio.

Giampieri un anno dopo: i vigili de fuoco denza stipendio

Difesa del suolo. Per l’Italia è una parola vuota. La parola difesa in queste ore riecheggia per le bombe sui caccia, case ai Rom e accoglienza immigrati. Vogliamo parlare delle opere pubbliche? Bè certo, per il Governo ci sono la Tav in Val di Susa, il Ponte sullo Stretto (che approda su Messina guarda caso e su un territorio fragile come meringa); le centrali nucleari. Punto.

Ieri, un nuovo nubifragio e altro allarme che scatta a Giampilieri. La situazione è la medesima di un anno fa, quando persero la vita nove persone e nulla è cambiato nel comune della provincia di Messina. Le case non distrutte dal fango sono li e sono abitate nonostante l’allarme lanciato dai geologi.

I vigili del fuoco che parteciparono alle operazioni di soccorso a Giampilieri intanto annunciano sciopero per il 10 novembre prossimo: non hanno ancora ricevuto il pagamento degli straordinari fatti proprio quel 1 ottobre di un anno fa. Sono in 2700: la Regione ha proposto come contentino l’anticipo del 10%. Idea che li ha fatti infuriare ancora di più.(ecoblog)