Archive for ottobre 17th, 2010

ottobre 17, 2010

Berlusconi compra ai Caraibi.

Un’inchiesta della RAI mostra che il primo ministro gestisce un grande complesso turistico nell’isola di Antigua

Paolo Mondani, inviato del programma di approfondimento giornalistico Report, in onda su RAI 3, ha visitato Antigua, un’isola paradisiaca nel Mar dei Caraibi che appartiene alla lista nera dei paradisi fiscali della OCDE. La sua telecamera ha filmato per la prima volta un enorme complesso turistico di lusso. Occupa sei chilometri di costa di sabbia  bianca, e comprende 100 bungalow, tre hotel, campi da golf, piscine, spiagge private. Interni ammobiliati da Swarosky e lussuose cucine made in Italy.

Il complesso si chiama Emerald Cove (Cala Esmeralda), e l’edificio più grande è conosciuto dai 69.000 abitanti dell’ arcipelago come The Castle (Il Castello). Appartiene a uno degli uomini più ricchi d’Italia, il primo ministro Silvio Berlusconi.

Come vicini di queste case di legno in stile coloniale, ammucchiate in una dolce collina bagnata da un mar color turchese, troviamo il calciatore Andrei Shevchenko, ex giocatore del Milan, e l’ex primo ministro di Antigua Brian Lester Bird, secondo quanto rivela il reportage di Report.

Mentre la gente fatica ad arrivare a fine mese Berlusconi continua ad investire nel mondo.

Continuate a votarlo mi raccomando.

ottobre 17, 2010

L’Inps della vergogna toglie l’accompagnamento alle persone Down

Il Coordinamento scrive all’Inps per chiedere spiegazioni e chiarimenti ufficiali sull’alto numero di persone con sindrome di Down chiamate alla visita per smascherare i falsi invalidi e ai quali viene revocata l’indennità di accompagnamento

 Sempre più persone con sindrome di Down vengono chiamate dall’Inps alle visite di controllo volute per smascherare i “falsi” invalidi e molte di queste, dopo essere state sottoposte a test di valutazione non idonei e attuati in modo sbrigativo, si vedono revocato il diritto all’indennità di accompagnamento. La denuncia è del Coordown, il corordinamento delle associazioni di persone con sindrome di Down e loro familiari, che ieri ha inviato una richiesta ufficiale di spiegazioni e chiarimenti all’Inps. L’accusa, suffragata dalle testimonianze “di sempre più numerose famiglie”, è che le visite avvengono “senza gli idonei test di valutazione, in modo sbrigativo, sommario e lesivo dei diritti delle persone con sindrome di Down”. Alla luce delle segnalazioni, il sospetto del Coordown è che le azioni dell’Inps, e in particolare le Linee Guida pubblicate ad uno interno dall’Inps con lo scopo di chiarire la natura e i metodi dei controlli, siano tese “più che a individuare i falsi invalidi, a restringere il campo delle persone a cui viene concessa l’indennità, tra le quali, in particolar modo, le persone con sindrome di Down, soprattutto adulti che da tanti anni hanno riconosciuto, legittimamente, questo diritto”

Quante ne dobbiamo vedere ancora?

ottobre 17, 2010

Pensionato spara al pc! Un grande.

Il 68enne appassionato di informatica ed esasperato dal computer in tilt ha esploso 5 colpi con la sua calibro 22

PORDENONE – Esasperato, ha sparato. Protagonista: un pensionato di Cavasso Nuovo (Pordenone). Vittima (inanimata): il suo personal computer. Il 68enne appassionato di informatica, di fronte al macchinario evidentemente in grave tilt, ha prima aspettato sperando che la crisi si risolvesse da sola, poi esasperato ha tirato fuori dal cassetto la calibro 22 regolarmente denunciata e ha fatto fuoco. Cinque colpi contro il pc, ovviamente ridotto in frantumi.

ARMA SEQUESTRATA – Sentendo gli spari e le urla di rabbia, i parenti dell’uomo hanno chiamato i carabinieri, che lo hanno accompagnato in caserma. Chiarita la dinamica, i militari hanno sequestrato la pistola prima di rimettere in libertà il pensionato.(corriere della sera)

Quante volte avreste voluto farlo voi?

ottobre 17, 2010

Come perdere una regione e vivere felici: il caso Campania.

COSTITUZIONE violata, casse svuotate, debiti raddoppiati. È spietato il documento firmato dal Ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, sulla gestione di Antonio Bassolino in Regione. Sette pagine spedite in via Santa Lucia dal ministero dell’Economia guidato da Giulio Tremonti al quale si era rivolto il presidente in carica Stefano Caldoro che, un attimo dopo l’insediamento, si era accorto di aver trovato la Cassa semivuota. Ma gli ispettori sono andati oltre denunciando anche la violazione della Costituzione da parte della precedente giunta. In particolare il comma 6 dell’articolo 119 che vieta di utilizzare risorse provenienti dall’indebitamento per finanziare spese non di investimento. Mutui e bond, in sostanza, sono stati utilizzati per la spesa corrente e non per investimenti ben individuati.

La relazione parte dalla Cassa che si è svuotata: un miliardo disponibile alla fine del 2008, appena 240 milioni di euro il 31 dicembre 2009. Una “progressiva caduta delle disponibilità liquide” che, secondo gli ispettori del ministero del Tesoro, rappresenta il problema più preoccupante nel breve periodo con “il concreto rischio di una impossibilità a far fronte agli impegni nei confronti di fornitori e finanziatori”.
Ampio spazio, ovviamente, al disastro sanità dove la Regione ha causato, tra il 2006 e il 2009, perdite complessive per tre miliardi e 470 milioni. La giunta Caldoro nel frattempo ha approvato un piano di rientro e il 21 ottobre è prevista la prima verifica ministeriale.

ottobre 17, 2010

Guns N’ Roses – Civil War.

Bisogna semplicemente riflettere e le conclusioni verranno da sole.

ottobre 17, 2010

Fare Ambiente: Le colpe di Vendola nella gestione dei rifiuti in Puglia

“Come volevasi dimostrare, la problematica rifiuti nella regione Puglia sta esplodendo in tutta la sua gravità con il grande rischio che a breve finisca per fare la fine della Regione Campania”.

Questo è quanto dichiara il nuovo coordinatore regionale del Movimento Ecologista Europeo Fare Ambiente dott. Benedetto Miscioscia.

“Adesso Vendola, dopo sei anni di governo, con i rifiuti che incombono dietro le porte delle famiglie pugliesi, come sta già accadendo in 21 città, le vuole obbligare ad effettuare la raccolta differenziata per almeno il 50%. Il nuovo coordinatore di Fare Ambiente della Puglia continua chiedendo al Presidente Vendola di spiegare come intende procedere nel merito, visto che dopo sei anni di tante belle parole siamo all’emergenza nell’emergenza con le discariche ormai esaurite mentre non ve ne sono altre disponibili”. 

Nichi non deluderci.

ottobre 17, 2010

Se fosse successo in Italia.

Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così: I° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto

II giorno: da Brunovespa plastico della miniera, con barbara palombelli, belen e Lele Mora.

III giorno:prime… difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità:… BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d’interessi;BERSANI: …ma cosa …è successo?? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli la’ CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier FINI: mio cognato non c’entra.

IV giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.

V giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo!!

VII giorno: cala l’audience, una finestra in Chi l’ha visto e da Barbara d’urso che intervista i figli dei minatori: “dimmi, ti manca papà?'” dall’ottavo al trentesimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile. Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani.

Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati,i vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario. Ma è successo in Cile…. ci siamo salvati!!!(da Fabrizio Ardito)

ottobre 17, 2010

come trasfornare un idiota in un eroe.

Due lettere con minacce di morte al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, sono state recapitate nei giorni scorsi presso la sede del dicastero di Via Arenula. Le due missive minatorie – secondo quanto appreso dall’ANSA da fonti qualificate – conterrebbero riferimenti all’inasprimento del regime di 41 bis (il cosiddetto ‘carcere duro’) nei confronti degli esponenti della criminalita’ organizzata.

ottobre 17, 2010

Corte marziale per il soldato accusato di uccidere per divertimento.

Per l’accusa era il braccio destro del sergente Gibbs, che ordinava gli omicidi e conservava parti dei cadaveri. È uno dei più gravi casi di violenze ingiustificate accaduti in nove anni di guerra in Afghanistan

Sarà processato sotto corte marziale uno dei soldati americani accusati di avere ucciso tre civili afghani per divertimento e averne in qualche caso tenuto le dita e altre parti del corpo come trofeo. Jeremy N. Morlock, 22 anni, è uno dei soldati coinvolti in uno dei più gravi casi di violenze ingiustificate accaduti in nove anni di guerra in Afghanistan.

Il nove settembre l’esercito americano aveva diffuso un documento di 45 pagine in cui venivano riassunte le accuse a dodici soldati: cinque sono accusati di omicidio, sette sono accusati di aver coperto il crimine dei primi cinque. Tutti e dodici facevano parte di una divisione dell’esercito operante nel sud dell’Afghanistan, vicino Kandahar, tra il 2009 e il 2010. A fine settembre ABC e CNN avevano diffuso stralci delle riprese degli interrogatori ai miliatri. In uno dei video Morlock raccontava come una delle vittime fosse disarmata e non costituisse una minaccia quando fu uccisa da lui e i suoi colleghi. L’ordine sarebbe stato dato dal sergente dell’unità, Calvin Gibbs, l’uomo accusato di aver tenuto le dita di almeno uno dei civili uccisi.

«Così abbiamo identificato il corpo e Gibbs ha detto una cosa come…  “Allora, volete o no ammazzare questo tizio?” […] Ha tirato fuori una delle sue granate, una granata americana, poi mi ha detto dove andare a sparargli. Uccidilo, uccidilo.»

ottobre 17, 2010

Social Forum delle Migrazioni: “Nessuno è illegale”

La linea dell’equatore non divide gli emisferi, è una linea che permette il movimento tra le frontiere continentali. Nessuno ci ferma quando niente ci impedisce di stare con un piede nel nord e l’altro piede nel sud”. Con queste parole è stato inaugurato ufficialmente il IV Social Forum Mondiale delle Migrazioni, che si è tenuto dall’8 al 12 ottobre nella città di Quito, con il titolo “Popoli in Movimento per una Cittadinanza Universale; Abbattendo il modello, costruendo attori sociali”.

Quattro i temi principali affrontati nella capitale ecuadoriana da circa 1500 partecipanti, arrivati da tutto il mondo: “Crisi globale e flussi migratori”, “Diritti Umani e Migrazione”, “Diversità, convivenza e trasformazioni socio-culturali”, e “Nuove forme di schiavitù, sfruttamento umano e servitù”.

Secondo Stephen Castles – direttore dell’Istituto Internazionale per le Migrazioni – e Aurora Javate – ex presidente della Commissione delle Donne Filippine – i migranti e i gruppi umani che vivono in mobilità sono quelli che stanno soffrendo le peggiori conseguenze della crisi generata dal capitalismo liberale in scala globale. “La gerarchia globale è disegnata per incrementare i profitti degli affari e l’esclusione della maggioranza – continua Castles – questa gerarchia si manifesta nella dimensione globale del mercato del lavoro, così come nelle politiche orientate a ridurre il potere degli Stati, subordinandoli al modello economico”.