Archive for ottobre 12th, 2010

ottobre 12, 2010

Ryan Adams – AMY (Heartbreaker) – Buonanotte compagni.

Heartbreaker è l’album di debutto del musicista country Ryan Adams , uscito il 5 settembre 2000. L’album è stato registrato in quattordici giorni a Woodland Studios di Nashville , Tennessee .  E ‘stato nominato per il 2001 Shortlist Music Prize .  Si dice che l”album sia ispirato dalla rottura di  Adams  con l’industria musicale Amy Lombardi. [1]

 Secondo Adams, il titolo dell’album proviene da un poster di Mariah Carey : “Il mio manager ha chiamato e ha detto: ‘Hai 15 secondi per il nome di questo disco,'” I miei occhi erano concentrati su questo poster di Mariah che indossava  una T-shirt che diceva Heartbreaker . Ho gridato, ‘Heartbreaker’!

ottobre 12, 2010

MA LA LEGA SE NE FREGA.

     Ad Adro è iniziata la rimozione dei marchi padani. Il sindaco, però, non fa marcia indietro. E risponde così alle mail dei cittadini: “Quel simbolo non si tocca, piaccia o no a lei e a quelli che la pensano come lei. Padania libera”. Intanto Bossi chiede elezioni anticipate in Lombardia. Per dominare il Nord

 I 700 loghi con il Sole delle Alpi sono stati “oscurati” dalla scuola Gianfranco Miglio. Che potrebbe anche cambiare nome. C’è voluta una presa di posizione del dirigente scolastico e dei genitori dei bambini per mettere in minoranza Oscar Lancini e il blocco granitico dei lumbard, che aveva tirato dritto anche di fronte ai richiami del ministro dell’Istruzione e del presidente della Repubblica. La vicenda, comunque, non indebolisce la potenza della Lega Nord. L’idea di Umberto Bossi, già illustrata a Silvio Berlusconi, è quella di accorpare alle elezioni amministrative di marzo anche le regionali in Lombardia, per ottenere anche il Pirellone, ad appena un anno dalle ultime elezioni. Unico ostacolo al progetto è Roberto Formigoni. Ma il Cavaliere è già al lavoro per trovargli una collocazione prestigiosa a Roma. Le esperienze degli ultimi vent’anni insegnano che gli obiettivi del Carroccio, anche quando appaiono irrealizzabili, vanno presi sul serio

ottobre 12, 2010

‘A livella.

Nel giorno in cui le salme dei militari italiani morti in Afghanistan arrivano in Italia e si celebrerà il festival dell’ipocrisia, con la complicità del Partito Democratico che si appresta a discutere e ad appoggiare la proposta del ministro della guerra sull’impiego delle bombe sui nostri aerei, vale la pena di spendere due parole su altre morti che meriterebbero altrettanta attenzione: le morti sul lavoro. Che differenza c’è fra chi muore facendo la guerra in Afghanistan e chi invece muore in un cantiere o in una fabbrica magari per l’incuria relativa alla sicurezza ? Nessuna. La morte di un essere umano è sempre un evento drammatico e queste differenze dovrebbero essere messe da parte, qualunque siano le cause che la determinano. Ma in questo giorno in cui si celebreranno ancora una volta gli eroi e nel quale saranno spese parole che domani saranno dimenticate, ricordiamo invece l’ipocrisia dello spot pubblicitario del governo per la sicurezza sul lavoro.  Lo spot cita testualmente “Sicurezza sul lavoro, la pretende chi si vuole bene” un messaggio vergognoso che addossa la responsabilità degli incidenti ai comportamenti dei singoli piuttosto che alle carenze strutturali dei luoghi dove si svolge il lavoro. In questa giornata in cui si celebrano i morti di seria A, vale la pena di ricordare che purtroppo ci sono anche morti che il governo classifica di serie B.

Come diceva Totò la morte è una livella.

ottobre 12, 2010

Bocciati negli Usa i reattori nucleari Epr che l’Italia costruirà.

Troppo costosi, troppo rischiosi nonostante gli incentivi dello Stato. Dagli Stati Uniti viene una sonora bocciatura ai reattori nucleari francesi Epr: quelli che l’Italia costruirà in quadruplice copia, stando alle intenzioni dell’attuale Governo.  

Qui in Italia ci dicono e ci ripetono che le centrali nucleari Epr verranno costruite esclusivamente con capitali privati. Negli Usa neanche il denaro pubblico le ha rese appetibili.  

Lo sfondo del “no, grazie” ai reattori nucleari francesi Epr è costituito dagli incentivi al nucleare promossi da Obama. Si tratta di “loan guarantees”, prestiti garantiti con denaro dello Stato. La società Constellation Energy Group si era messa d’accordo con Électricité de France per costruire un impianto nucleare Epr nel Maryland. E adesso Constellation Energy ha stabilito che non utilizzerà gli incentivi del Governo, ritenendo che essi abbiano condizioni improponibili e costi irragionevoli. Significa con ogni probabilità che l’impianto non si farà. Significa soprattutto che i reattori nucleari Epr (ma anche gli altri) non stanno in piedi senza stampelle pubbliche particolarmente solide e molto generose. Cioè senza un mucchio di soldi dei contribuenti. 

Ricordate cosa sta succedendo ai gemelli Epr dei futuri impianti italiani in costruzione a Flamanville (Francia) e a Olkiluoto, in Finlandia: costi e tempi indefinibili. Ricordate che non c’è ancora nessun reattore Epr ultimato e funzionante. 

Ricordate, infine, i difetti di sicurezza e architettura concettuale dei reattori Epr denunciati in Francia dalla rete Sortir du Nucleaire, che ha reso pubblici documenti anonimi provenienti da Électricité de France.

ottobre 12, 2010

La strategia di La Russa per uscire dal pantano afghano.

ottobre 12, 2010

La Russa vuole le bombe.

La Russa: “Chiedere il ritiro ora è sciacallaggio.

Va bene, dicci tu quando ti senti più comodo.

ottobre 12, 2010

Predicare bene.

Don Manganiello, prete anti-camorra:”Come può un sacerdote non stare tra i più poveri?”
“Così”, ha risposto il Papa dal suo aereo privato.

ottobre 12, 2010

Se vengono a casa mia gli sparo.

Il PdL crea i “Team della libertà”, volontari che andranno casa per casa a raccontare le “imprese” compiute dal governo. Per la prima volta in vita mia, rimpiangerò i Testimoni di Geova.

ottobre 12, 2010

Facebook dovunque.

Julius di Bruno Olivieri

ottobre 12, 2010

Pesci che ostacolano e combattono il cancro alla prostata.

Pesce per combattere il cancro alla prostata. La ricetta arriva da uno studio della McGill University pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition. Una dieta “ittica” è l’arma in più per ridurre del 50% la mortalità di cancro alla prostata. Lo stabilisce una revisione di 31 studi che ha esaminato i consumi alimentari di centinaia di migliaia di pazienti. Nel complesso, i grandi mangiatori di specialità marine hanno avuto il 44% di possibilità in meno di sviluppare il cancro alla prostata metastatico, mentre un dato suona ancora più interessante: un consumo abbondante di branzino, merluzzo e tonno ridurrebbe la mortalità per cancro del 64%. Anche se nessuno studio è riuscito a dimostrare i benefici del pesce contro le neoplasieprostatiche, sembrano però accertati quelli che evitano la diffusione metastatica del tumore.

Quanto pesce si deve mangiare? Molto è la regola, anche se i ricercatori guidati da Konrad M. Szymanski non si spingono a suggerire con precisione quanto.

Nonostante lo studio non abbia approfondito gli effetti dei supplementi di omega-3, questa famiglia di acidi grassi insaturi dotati di una catena chimica “leggera”, sono noti in letteratura come antiossidanti dagli effetti anti-cancerogeni. Sono invece in crescita, di pari passo con l’aspettativa di vita degli uomini, i casi di tumore prostatico. I dati Usa dicono che uomo su sei durante la propria vita avrà una diagnosi di cancro alla prostata e, di questi, uno su sei è destinato a morire di cancro. Per questo dopo i 50 anni, gli specialisti urologi suggeriscono screening diagnostici periodici per controllare l’evoluzione della crescita dei tessuti.(ASCA)