reddito di cittadinanza.
600 euro a chi non ha lavoro: il disegno di legge M5S
http://bit.ly/reddito-cittadinanza
Io, precario ed emigrato: “Con stage e tirocini non si campa”

12 luglio 2013
“200mila nuovi posti di lavoro”, ha affermato più volte il premier Letta, dimenticandosi di ricordare che 100mila di questi sono stage e tirocini. Ma stage e tirocini possono considerarsi lavoro? Questa è la storia di Giancarlo Sechi, grafico 29enne che ha ridisegnato il sito ‘L’Isola dei cassintegrati’ come lo vedete o…Visualizza altro
150.000 in piazza e nessuno ne parla.
C’è stato il No Monti Day, mentre Silvio Berlusconi sproloquiava nella sua conferenza stampa – quella in cui non ha detto nulla, per intenderci. C’è stato, ed è stato sostanzialmente oscurato dai media come una notizia minore, complice un sabato pomeriggio dominato dall’attesa per qualche parola del Cav. da cui trarre una notizia maggiore, o anche solo una notizia qualsiasi, e invece niente. Ma la sensazione è che sarebbe stato trattato ugualmente senza alcun interesse, questo giorno di protesta in cui sono scese in piazza, secondo gli organizzatori, 150mila persone. C’erano le sinistre non rappresentate in parlamento. I No Tav. Reduci del Fu-Popolo-Viola, c’era il Comitato No Debito, delegati del Carbosulcis, di Fincantieri, di Pomigliano, Mirafiori e Melfi, precari, giovani, tutti contro la Troika della BCE-Commissione Europea-FMI e dunque contro il Governo di Mario Monti.
Continua a leggere: No Monti Day – Protesta contro la politica del governo e la troika europea
Laureati sfruttati in un call center: “Pagati solo 2 euro l’ora”
E’ l’agghiacciante scoperta della polizia Finanziaria del Comando provinciale di Avellino, e in particolare quelli della Tenenza di Ariano Irpino. Solo 120 euro al mese anzi…Visualizza altro
facciamoli diventare esodati!
facciamo qualcosa di sinistra.

Più flessibili, meno innovativi.
Le imprese più innovative sono quelle che offrono ai lavoratori più diritti, sicurezza e stabilità, non quelle dai contratti a breve termine e dal licenziamento facile
di Armanda Cetrulo da Sbilanciamoci.info
Del mai così famoso ed abusato concetto di flessibilità esistono diverse definizioni. In particolare, dal punto di vista dell’impresa, possiamo distinguere tre tipologie di flessibilità: flessibilità numerica ovvero la capacità delle imprese di far variare il numero delle persone occupate al loro interno, attraverso il ricorso a contratti di lavoro atipici; flessibilità funzionale che indica l’abilità dell’impresa ad organizzarsi in maniera flessibile senza ricorrere ai licenziamenti, facendo variare il numero dei dipendenti attraverso una forza lavoro capace di ricoprire un ampio raggio di compiti; flessibilità salariale ovvero l’attitudine del sistema delle retribuzioni a rispondere alle condizioni del mercato variando con facilità.
Se risulta ormai chiara l’esistenza di una correlazione negativa tra la crescita della produttività e il ricorso a lavoratori a tempo determinato (flessibilità numerica), è interessante considerare la relazione tra le principali forme di flessibilità introdotte (numerica e salariale) e il grado di innovazione delle imprese.