L’Aquila, ecco le parole del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ludovici, Api, partito di Rutelli. Dice che l’omosessualità “esiste, però non è legale, non è regolare, non è normale. L’uomo è nato per fare l’uomo, la donna per fare la donna. Se un uomo si innamora di un altro uomo non è normale, è una malattia“. Ecco qui.
Tuojours les francaises!

La stessa Guardasigilli precisa che la legge non prevede di allargare ai gay l’accesso alla procrezione medicalmente assistita.
“Il progetto di legge estenderà alle persone dello stesso sesso le disposizioni attuali sul matrimonio, sulla filiazione e sulla genitorialità”. “Apriremo quindi – spiega il ministro – l’adozione alle coppie omosessuali e questo avverrà in un quadro identico a quello attualmente in vigore. Potranno, come le altre, adottare individualmente o congiuntamente”.
Oggi sposi, ma non per tutti.
Qualcosa di sinistra.
Intervenendo in aula a nome dei Socialisti, Roberto Biscardini ha difeso a spada tratta la delibera sulle unioni civili. La delibera sarà efficace dal punto di vista pratico ma il suo valore politico è ancora più grande. Milano, città europea, dà un segnale forte alla politica nazionale a favore della regolamentazione delle coppie di fatto e per l’introduzione del matrimonio gay. L’Italia è l’unico paese in Europa che non ha fatto ne’ l’una ne’ l’altra cosa . Questo purtroppo è il segno non della nostra civiltà ma della nostra arretratezza. Biscardini ha ricordato Turati, che nel 1905 in Consiglio comunale presentò una mozione contro l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di Milano e ha detto: “Tutti coloro che occupano un ruolo nelle istituzioni hanno il dovere di difendere lo Stato laico nella separazione tra Stato e Chiesa. Guai se la Chiesa diventa Stato, guai se lo Stato diventa Chiesa.”
Una donna senza vergogna.
E’ davvero sorprendente quanto oggi la Presidente del Pd Rosy Bindi ha detto ai vescovi in tema di diritti civili.
E’ appena passata una settimana dal Gay Pride nazionale di Bologna, dove il Segretario del Pd ha mandato un importante messaggio chiaro sulla necessità di legiferare in tema di lotta all’omofobia e di unioni civili, ispirandosi a Obama e Hollande (“In tutto il mondo le forze progressiste, dal Presidente Usa Obama al neo-eletto Presidente francese Hollande, sono impegnate a costruire un nuovo civismo in cui ciascuna persona possa avere pari diritti e pari opportunità di vita, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e identità di genere”) ed ecco che la Presidente del Pd, oggi, su questi temi, fa dichiarazioni del tutto opposte. Ai vescovi ha oggi detto: “ci atterremo ai contenuti della Costituzione e a una consolidata giurisprudenza che non prevede il matrimonio per coppie omosessuali” falsificando quanto la stessa Consulta con la sentenza 138/2010 ha detto, ovvero che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è possibile ma deve essere il Parlamento a legiferare.
Non contenta la Bindi si è anche preoccupata di dire ai vescovi che nel programma del Pd esclude che “si possa prevedere l’adozione per le coppie gay, alle quale sono personalmente contraria anche sotto un profilo scientifico”.