Cardiomiopatia da stress: subdola e più diffusa del previsto
La risonanza magnetica mostra una sofferenza cardiaca anche in assenza di precedenti fattori di stress chiaramente identificabili.
La cardiomiopatia da stress, una forma di scompenso cardiaco indotta da eventi stressanti, sembra avere caratteristiche cliniche ben più ampie di quanto riportato finora, e pare coinvolgere soggetti giovani e adulti senza un fattore scatenante identificabile. È questo il risultato apparso sull’ultimo numero della rivista JAMA a firma di Ingo Eitel e colleghi dell’Università di Lipsia, in Germania.
La cardiomiopatia da stress (CS) colpisce in primo luogo le donne in postmenopausa ed è caratterizzata da un’acuta, profonda ma reversibile disfunzione del ventricolo sinistro in assenza di una significativa patologia coronarica.
Eitel e colleghi hanno condotto un nuovo studio per definire in modo esaustivo lo spettro clinico della CS per esaminare l’utilità di un insieme di criteri basati sulla risonanza magnetica funzionale che potrebbero consentire ad aiutare nelle decisioni diagnostiche nei casi di sospetta CS.
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