E’ il disco che la consacra grande. Infatti con questo disco si distacca dalle destiny Child e ne definisce in nuov status di star planetaria.
La verdura come primo piatto riduce le calorie e la glicemia.
Esiste un pasto ideale? È ovvio che sì. È davvero molto importante che la dieta quotidiana sia ben bilanciata. Dai ricercatori dell’Università di Osaka (Giappone) arriva il consiglio di usare un trucchetto: mangiare una buona dose di verdura prima di cominciare: invece, del solito primo o dell’antipasto, una bella insalatona. In tanti ristoranti già si fa.
Questa strategia serve per saziare, diminuire di conseguenza le calorie che verranno poi ingerite durante il pasto e controllare la glicemia nei casi di diabete di tipo 2. Non è poi un sacrificio così grande. Molte persone consumano l’insalata o le verdure come contorno o alla fine del pasto, basta solo spostare l’ordine delle portate. Si è giunti a questa tesi dopo aver monitorato un gruppo di pazienti diabetici.
I medici si sono accorti che queste persone avevano livelli di glicemia più bassi quando la verdura veniva mangiata all’inizio del pranzo o della cena. Così si è deciso di fare uno studio un po’ più approfondito. I medici hanno raccolto due gruppi di volontari diabetici: al primo è stato fatto seguire il metodo «verdura prima, carboidrati poi», al secondo invece la tecnica più complicata chiamata «razioni di scambio». Quali sono stati i risultati? Dopo un anno bisogna dire che entrambe le diete hanno abbastanza funzionato. Sicuramente quella che ha portato livelli di benefici maggiori è stata la prima che ha mostrato una riduzione dell’emoglobina glicata, ma anche della pressione e dei livelli dei lipidi plasmatici.
Uova, una miniera di antiossidanti.
Le uova di gallina, sono ricche di antiossidanti. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università di Alberta in Canada, diretta dai dottori Wu Jianping, Andreas Schieber, Chamila Nimalaratne e Daise Lopes-Lutz e pubblicata su “Food Chemistry”.
Le uova, da sempre dividono gli esperti. C’è chi le accusa di contenere colesterolo, e chi ne decanta i benefici, ma che fossero una fonte preziosa di antiossidanti, non era mai stato dimostrato, almeno fino ad oggi.
Il team di studiosi canadesi del Dipartimento di Scienze agricole alimentari e nutrizionali, ha condotto un’indagine ad ampio respiro sulle proprietà nutrizionali delle uova di gallina, alimentate con una dieta standard a base di mais e frumento. Analizzando i tuorli, è emerso come contenessero triptofano e tirosina, due aminoacidi con spiccate proprietà antiossidanti.
Inquinamento a Napoli: sostanze chimiche e idrocarburi nel porto .
Un odore nauseabondo, tanto forte da far girare da testa, e una chiazza scura che si allarga nel porto di Napoli, allo sbocco dell’alveo Pollena. E’ cominciata in questa modo la giornata di ieri nel capoluogo campano, già duramente provato dall’annoso problemi dello smaltimento dei rifiuti.
Capitaneria di porto, vigili del fuoco, Protezione civile, Guardia Forestale, esperti della Asl e dell’Arpac sono stati tutti immediatamente allertati per isolare nel lasso di tempo più breve possibile la fonte inquinante. E, soprattutto, per identificarla e per capire chi o cosa abbia permesso la sua dispersione in mare.
E’ bastata qualche ora, a questo proposito, per identificare nella macchia oleosa un’amalgama di idrocarburi, liquami e prodotti chimici di probabile origine industriale sversati all’esterno dell’area aeroportuale. Al momento, si sta procedendo alle manovre di disinquinamento della zona interessata e agli ulteriori accertamenti per risalire al responsabile. L’area è stata in parte evacuata.
Rapporto Unep 2011: “piccole” rinnovabili crescono.
Global trends in renewable energy investment 2011 è il nuovo Rapporto dell’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, che rivela lo stato degli investimenti energetici a livello globale. Quest’anno, il report rivela una crescita esponenziale degli investimenti per lo sviluppo delle rinnovabili tanto da far ipotizzare, per il prossimo futuro, un sorpasso delle stesse rispetto a quelle fossili.
Negli ultimi 12 mesi, infatti, 211 miliardi di dollari sono stati spesi per l’implementazione delle fonti alternative contro i 219 miliardi versati, nello stesso periodo, per lo sviluppo di quelle di orgine fossile. Ma ciò che colpisce l’immaginario, più di ogni altra questione, è l’accellerazione impressa alle prime dal 2009 a oggi facendo segnare un + 32 % degli investimenti che si sarebbero realizzati prevalentemente nei Paesi in via di sviluppo per i quali le spese per il solare, il geotermico, l’idroelettrico e l’eolico hanno superato quelle degli Stati industrializzati di circa 2 miliardi. Chi ha saputo fare meglio, comunque, è sicuramente la Cina (48,9 miliardi di dollari) seguita dalla Germania (41 miliardi) e dagli Stati Uniti (29, 6). In Europa, seguono l’Italia (5,5 miliardi), la Francia (2,7 miliardi) e la Repubblica Ceca.
Scoperto il genoma completo della patata. Gli ogm ringraziano
Quello che vedete in foto non è un gene, una parte di un dna. E’ un verme. Per la precisione un nematode che attacca le radici della patata facendo strage di tuberi. Potrebbe avere i giorni contati. L’Enea, infatti, rende noto che il Potato Genome Sequencing Consortium (PGSC, 29 enti di ricerca, Enea compreso) ha appena terminato la mappatura completa del dna della patata. Notizia molto importante, tanto da finire in prima pagina su “Nature”.
Cosa ne faranno del dna della patata? L’Enea non rilascia molti dettagli in merito:
Ora che il genoma della patata è stato svelato, gli esperti potranno usarlo per attività di “miglioramento genetico assistito”, accelerando la produzione di varietà più resistenti alle malattie, più produttive e nutrienti delle attuali, e riducendo i tempi per il loro rilascio, che si aggirano oggi intorno ai 10-12 anni
Il che non vuol dire molto, perché il miglioramento genetico lo puoi fare sia incrociando solo le patate con i geni migliori (una sorta di eugenetica della patata, ma senza ogm), sia intervenendo fisicamente sul dna per modificarlo e creare un organismo geneticamente modificato a tutti gli effetti.
“La politica? Ci costa 23 miliardi di euro l’anno”
I conti del Sole 24 Ore. Che annuncia il dimezzamento degli stipendi degli onorevoli
La politica e le istituzioni ci costano 23 miliardi l’anno, spesi per gli organi istituzionali così come per consulenze, auto blu e rimborsi ai partiti. Ne parla il Sole 24 Ore, che riprende una serie di stime e fa i conti in tasca alla macchina responsabile (?) del funzionamento (???) del paese: l’articolo è di Giovanni Parente e Gianni Trovati:
L’Aquila si ribella all’oblio.
Gli oltre 30° non hanno impedito ai cittadini aquilani di tornare a far sentire la propria voce lungo uno dei percorsi principali della città: semmai ne hanno surriscaldato ulteriormente gli animi.
Sotto gli occhi elettronici di videocamere delle stesse reti nazionali che negli ultimi mesi hanno lasciato precipitare la “questione Aquilana” in un presunto oblio, un corteo di sostenitori della attuazione di un concreto piano per la ricostruzione, alle 15 del giorno 7 luglio 2011 (ad un anno esatto dalle manganellate souvenir recato in territorio abruzzese da Roma), ha completamente ostruito viale Corrado IV per dirigersi verso Palazzo Silone, sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo.