In questa canzone si parla di un ragazzo che a New York non trova nè lavoro, nè amore ma solo “le puttane della settima strada”. Paul Simon ndella conzone afferma che l’ispirazione gli sia venuta leggendo la Bibbia. Simon eseguì il brano come un Tributo a New York in occasione del primo saturday Night Live trasmesso dopo l’attentato alle torri gemelle.
Cancro al colon: la prevenzione assumendo acido folico è parte di uno studio studio.
risultati dello studio si aggiungono alle diverse evidenze scientifiche raccolte recentemente sui benefici del consumo di folato
L’assunzione di alti livelli di folato – o acido folico, che si trova naturalmente in molti cibi – può ridurre il rischio di tumore del colon-retto: è quanto afferma un articolo apparso sulla rivistaGastroenterology, organo ufficiale dell’American Gastroenterological Association (AGA) Institute.
“Ciò che abbiamo trovato è che tutte le forme di folato e tutte le fonti alimentari di questa vitamina sono associate a un minor rischio di carcinoma colorettale”, ha sottolineato Victoria Stevens, membro dell’American Cancer Society e primo autore dello studio. “La correlazione più forte è stata trovata con l’introito totale di folati, che quindi rappresenta la migliore misura per definire l’esposizione a questo nutriente poiché comprende tutte le sue possibili forme, da quelle che si trovano nei cibi naturali a quelle degli alimenti addizionati fino alle formulazioni in compresse per la supplementazione dietetica”.
Perdita di densità ossea: topi nello spazio per esaminare eventuale terapia contro la degenerazione.
Un
gruppo di topi affrontera’ una missione spaziale per aiutarci a scoprire come proteggere gli astronauti dalla perdita del tessuto osseo. Si tratta di un esperimento promosso dai ricercatori dell’Universita’ della Nord Carolina di Chapel Hill (Usa), che partira’ l’8 luglio insieme alla spedizione dello space shuttle Atlantis nell’orbita terrestre.
Al rientro dal volo – che durera’ 12 giorni – gli scienziati analizzeranno le ossa dei 30 topolini che accompagneranno l’equipaggio nello spazio per scoprire se la ”microgravita”’ – fenomeno caratterizzato dall’assenza di peso – determina un innalzamento del livello di sclerostina – una proteina trasmessa dagli osteociti per regolare la formazione delle ossa: secondo gli esperti sarebbe proprio l’aumento di questa sostanza a causare la perdita di tessuto osseo negli astronauti reduci di missioni spaziali prolungate.La meta’ dei roditori, pertanto, andra’ in orbita ”munita” di un anticorpo per la sclerostina, che, se dovesse rivelarsi efficace, potrebbe essere impiegato per aumentare la formazione ossea e prevenire le fratture.
A Napoli è sempre emergenza rifiuti.
– Il parere delle Regioni resta negativo, perche’ il decreto, cosi’ com’e’ non e’ sufficiente a risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. Ma in commissione si continua a lavorare per vedere di limare il provvedimento, arrivando magari a trovare qualche convergenza anche con l’opposizione. Le posizioni al momento, pero’, restano distanti e la partita e’ spostata tutta sugli emendamenti al testo, che vanno presentati entro lunedi’.
Termine che e’ stato confermato anche se non si e’ concluso ancora il ciclo delle audizioni. Oggi, infatti, si prevedeva di ascoltare anche il Comune di Napoli, (prima si era ipotizzato il sindaco, Luigi De Magistris, che doveva poi essere rappresentato dal vicesindaco, Tommaso Sodano) ma non si e’ presentato nessuno, causa impegni con la commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti in missione in questi giorni nel capoluogo partenopeo. Assenza che pero’ ha destato piu’ di qualche perplessita’ nella maggioranza (”per farli venire faremo presiedere la commissione da Santoro” ha ironizzato il Pdl Franco Stradella). C’e’ gia’ comunque una nuova convocazione dei rappresentanti del Comune, prevista per martedi’ mattina, con l’auspicio, come ha sottolineato il relatore, Agostino Ghiglia, che ”trovino il tempo anche per il Parlamento”.
Intanto la commissione, assente la Lega, ha ascoltato i presidenti delle province di Napoli e Caserta, Luigi Cesaro e Domenico Zinzi, e dell’Asia, Raphael Rossi. E ha sentito anche il presidente della Regione, Stefano Caldoro, che a margine dei lavori, ha riassunto in tre punti le motivazioni del ‘no’ da parte delle Regioni: mancato ”ascolto” delle Regioni, misure ”inadeguate rispetto alla situazione di crisi”, e poteri ”straordinari” affidati al commissario prefettizio che sarebbe meglio ”dare ai sindaci”. Peraltro il governatore ha sottolineato come si sia ancora ”in piena criticita’ ” ammettendo che si profila il rischio di una nuova fase acuta per via del riempimento degli impianti di tritovagliatura (gli Stir) che vengono usati come discariche temporanee, perche’ ”abbiamo gia’ utilizzato tutte le capienze extra-provincia di Napoli”.
Giappone, test sulle centrali nucleari. Ma a Fukushima è mistero cesio.
Il Giappone avvia i test sulle centrali nucleari dopo il dossier preoccupante rilasciato da AIEA. Intanto, a Fukushima città che sorge a 65 Km dalla centrale nucleare in cui è ancora in atto un incidente, si registra una situazione preoccupante, a causa delle radiazioni. Molte associazioni chiedono che l’area di evacuazione sia estesa dagli attuali 30Km a 60Km. Sarebbero così circa 300mila le persone da allontanare con tutte le conseguenze del caso. Le autorità della Prefettura di Fukushima, però rassicurano e dicono che tutti i valori rientrano nelle norme internazionali e che dunque non vi è pericolo (qui le malattie causate dalle radiazioni e quiun po’ di conti sulle radiazioni.)
Il limite fissato dalle autorità giapponesi per le radiazioni è di 20 millisievert ritenuto fascia di sicurezza. Ma questo limite viene duramente contestato dalle associazioni francesi (che di nucleare se ne intendono) poiché è il medesimo che viene applicato ai lavoratori del nucleare, tra i più esposti, ossia quelli conosciuti come “categoria A”. La loro dose di esposizione è costantemente monitorata però e sono seguiti da medici. Anche ai bambini di fukushima sarà fornito, come ai lavoratori del nucleare, un dosimetro per calcolare la quantità di radiazioni a cui sono sottoposti. Il punto è che sono bambini che non hanno scelta mentre i lavoratori hanno scelto il loro rischio. Per un lavoratore del nucleare una contaminazione interna dovrebbe essere un evento eccezionale; per i bambini di Fukushima rischia di diventare routine.
Un film sul G8.
Ernest Hemingway ripeteva spesso che ogni generazione ha un suo evento traumatico con cui fare i conti. Per la generazione perduta, lo shock con cui confrontarsi era stata la prima guerra mondiale. In Italia, per chi ha varcato la soglia del nuovo millennio l’evento da guardare dritto negli occhi è stato il G8 di Genova. Nelle immagini di quei giorni dal 19 al 21 luglio di dieci anni fa, tragicamente culminate con la morte di Carlo Giuliani il 20, si rispecchiano non solo i ragazzi di allora, ma anche molti dei loro genitori e nonni. Quelle immagini, assieme ad altre nuove e inedite, ritornano in edicola in allegato con l’Unità da sabato 9 luglio, nel film-inchiesta G-GATE. Il massacro di Genova. Un documentario, prodotto da Telemaco nel 2011, che è stato finalista al recente Premio Ilaria Alpi.