Marchionne copia Renzi.
‘Vi piace vincere facile?”: è il titolo di un volantino a firma delle rsa della Fiom dello stabilimento Fiat Chysler di Pomigliano d’Arco, nel quale i rappresentanti del sindacato di Landini sottolineano l’esclusione alle prossime elezioni delle rsa in fabbrica da parte dei sindacati firmatari di accordo.
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Gli affari di Marchionne e il disastro dell’Italia
«Pace su che, per fare che? La Fiat continua a lasciare a casa la gente e a sfruttare per due coloro che ha la bontà di far lavorare.»
Inaugurando per l’ennesima volta lo stabilimento Sevel in Abruzzo Sergio Marchionne ha dichiarato che quegli investimenti saranno gli ultimi in Italia, se resterà ancora in vigore la Costituzione e ancor di più s…Visualizza altro
Fiat, la scusa della crisi per chiudere in Italia.
– La crisi economica in atto rappresenta un invito a nozze per la Fiat per giustificare, di fronte ad una classe politica disattenta ed incapace, la chiusura degli stabilimenti italiani del gruppo, il trasferimento della produzione all’estero e soprattutto il trasferimento della sede del nuovo gruppo Fiat-Chrysler oltre Atlantico. …Visualizza altro
Ecco i nomi dei 10 manager italiani più ricchi: si arricchiscono con la crisi, guadagnano 100 volte più dei deputati, ma nessuno ne parla.
La fiat non fa danni solo in Italia.
Michał Olszewski – Eppure Franciszek Gierot sperava di potere evitare questo scenario. Siamo nel ristorante Corona, accanto alla fabbrica, a prendere un tè. Le previsioni meteo sono in sintonia con il momento: vento violento e neve mischiata a pioggia che batte sui vetri. Le nuvole sono così basse che si ha l’impressione di poterle toccare con la mano. A quanto pare l’anno comincia veramente male.
Gierot ha lasciato nella sua macchina (una Lancia Delta nera) una busta bianca proveniente dall’ufficio della direzione a Bielsko-Biała. La busta contiene la lista dei futuri licenziati tra i membri del sindacato Agosto 80, che dirige. Liste simili sono arrivate ai responsabili di tutte le altre organizzazioni sindacali della fabbrica Fiat a Tychy. Gierot sa già quello che succederà.
Le cifre parlano da sole. Fino a poco tempo fa lo stabilimento produceva ogni giorni 2.300 veicoli, cioè un veicolo nuovo lasciava la linea d’assemblaggio ogni 37 secondi. Nel 2012 questa cifra è scesa a 1.600 e nel 2013 sarà portata a mille. Questo significa che una catena di montaggio dovrà essere soppressa: 1.450 dei 4.900 lavoratori perderanno il loro posto di lavoro.