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aprile 30, 2020

Sondaggi politici elettorali oggi 29 aprile 2020: Lega al 25,6 percento e Pd 22,9 per cento

La rilevazione settimanale per Cartabianca su Rai 3 mostra la Lega al 25,6 per cento e il PD al 22,9 per cento. Viene anche rilevata la fiducia nei leader e nel Governo

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Immagine di copertina
Zingaretti e Salvini Credits: ANSA

Sondaggi politici elettorali oggi 29 aprile: ultimissimi

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – I sondaggi di Ixé illustrati ieri durante Cartabianca dalla conduttrice Bianca Berlinguer dicono che la Lega è al 25,6 per cento, molto lontana dai risultati delle elezioni europee e ancora in flessione rispetto all’ultima rilevazione. Ma soprattutto solo 3 punti sopra il PD che conquista il 22,9 per cento delle preferenze. Mentre Fratelli d’Italia perde mezzo punto percentuale: nel centrodestra l’unica a guadagnare qualcosa è Forza Italia. Un balzo importante è quello di Italia Viva, che guadagna un intero punto percentuale così come +Europa cresce di mezzo punto.

Nel dettaglio, nell’area di centro destra, mostra un calo anche Fratelli d’Italia (12 percento dal 12,5), mentre continua la lenta ripresa di Forza Italia (7,9 percento dal 7,7), salita di 2 punti in due mesi. Notevole, infine, il fatto che La Sinistra venga data al 3,2 percento dunque davanti a Italia Viva di Matteo Renzi che, nonostante una crescita stimata dell’1 percento, si fermerebbe al 2,9 per cento. Con tali variazioni, allo stato attuale ritroviamo sostanzialmente alla pari la coalizione di governo e l’opposizione di centro destra. I livelli di fiducia nei confronti dei politici confermano la distanza tra il Presidente del Consiglio Conte, stabile al 60 percento, e i leader dei vari partiti. Cala la Sinistra al 3,2 dal 3,6.

Nei giorni scorsi abbiamo illustrato anche i risultati di un sondaggio Winpoll sui governatori e sull’operato degli enti locali durante l’emergenza Coronavirus. Promosso è sicuramente Luca Zaia, bene anche Bonaccini mentre per Attilio Fontana la bocciatura arriva al 54 per cento del campione, e questo – per una regione storicamente di destra come la Lombardia – sembra piuttosto significativo. Per niente a sorpresa, visti i suoi video virali, anche Vincenzo De Luca registra una percentuale altissima di soddisfazione – più alta di quella di Zaia – mentre nel complesso Enrico Rossi se la cava molto bene e Alberto Cirio finisce dietro la lavagna in Piemonte.