
Il Risorgimento Socialista riafferma tutte le ragioni della propria opposizione radicale al governo , fondate su una una concezione del modello sociale e dei rapporti economici del tutto alternativa allo stato di cose esistente , e sulla convinzione che il paese debba assolutamente recuperare la propria sovranita’ Costituzionale e rompere la sua sottoposizione ad un quadro normativo e ad un sistema finanziario e monetario ad esso esterno, costituito dal complessivo sistema Euro / Maastricht Lisbona /BCE ), che distrugge il suo equilibrio sociale , la sua coesione civile , il suo tessuto produttivo , e la sua vita democratica .
In questo momento drammatico le istituzioni europee hanno tentato di distruggere il nostro sistema economico per sottoporre il paese ad un nuovo commissariamento politico , che porterebbe il paese ad uno stato di gravissimo ulteriore impoverimento , ed alla distruzione della nostra democrazia .
Il Governo pur nella sua estrema diversita’ della sua visione sociale ed economica , fondata sulla condivisione del modello liberista , e su un progetto di sostanziale conservazione del sistema, mostra di voler resistere a questo attacco esterno , che approfitta della difficilissima situazione di emergenza che il nostro popolo sta affrontando con sacrificio , generosita’ e coraggio , cercando di contestare il patto di stabilità ed il pareggio obbligato di bilancio ,per poter utilizzare in deficit spending risorse consistenti per la ricostruzione del paese senza dover subire commissariamenti di sorta .
Se riuscira’ in questo tentativo , indubbiamente segnera’ una soluzione di continuita’ rispetto alla precedente prassi consolidata’ di vassallaggio e subalternita’ che finora hanno tenuto tutti i governi della II repubblica .
A maggior ragione questo accadra’ se sara’ in grado di riaffermare la centralità dello stato nella incentivazione delle attività economiche , nella riconversione del nostro sistema produttivo verso economia reale , attraverso il rafforzamento del settore manifatturiero e delle nostre filiere produttive strutturali, e ricostruendo una presenza pubblica nei settori strategici , puntando ad utilizzare utilizzando una rete di relazioni commerciali economiche e politiche che rispondono ad una nuova logica internazionale di natura multipolare ,
Se questo tentativo , ad oggi solo abbozzato , dovesse tradursi in realta’ il problema a quel punto sarà per noi del Risorgimento Socialista quello di costruire un nuovo tipo di contrapposizione con il governo , sulla qualità delle scelte e sul tipo di modello che si sceglierà , e sul ruolo e la centralità che il lavoro assumera’ nei processi decisionali collettivi che determinano le scelte sociali ed economiche nel nuovo sistema .
Se questo non avverrà continueremo il nostro ruolo di opposizione frontale , con ancora maggior determinazione , sapendo che se l’Italia perde la partita con l’Europa la situazione diverrà drammatica per i lavoratori e tutte le classi subalterne , perché il paese subirà una stretta micidiale in termini di impoverimento ulteriore e di repressione
Per noi la scelta sara’ drammaticamente molto lineare , e definiremo le nostre scelte di fase in base a ciò che si produrrà nei rapporti con l ‘Europa , li sapremo se la nostra dovrà essere una lotta per la libertà e la democrazia contro la barbarie ed il nuovo fascismo ,o potrà essere una grande lotta democratica per le riforme socialiste all’ ‘interno di un quadro costituzionale rinnovato .
Faremo in ogni caso sempre quello che sarà utile ai Lavoratori ,ed alla difesa estrema della nostra Democrazia Repubblicana.
Viva il Socialismo
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Franco Bartolomei Se Il Governo resistera’ ai Dicktat di Bruxelles faremo la nostra parte .