Vi avevano detto che l’Italia sarebbe uscita dalla crisi prima e meglio di altri. Vi hanno dato “il malato d’Europa”, ed il commissariamento da parte dell’Unione europea e della Bce;
Vi avevano promesso (nel 1994) due aliquote Irpef, al 23 ed al 33 per cento. Non le avete avute;
Vi avevano promesso (pochi mesi addietro) tre aliquote Irpef, al 20, 30 e 40 per cento, finanziate con l’eliminazione parziale di alcune agevolazioni fiscali, per allargare le basi imponibili ed aumentare il gettito. Avrete l’eliminazione delle agevolazioni fiscali ed assistenziali per fare cassa, ma non le tre aliquote;
Vi avevano promesso quozienti familiari ed asili nido. Rischiate di avere un taglio lineare del 20 per cento sulle detrazioni per carichi familiari ed asili nido;
Vi avevano promesso l’”anarchia etica”. Vi hanno dato il sondino di Stato;
Vi avevano promesso liberalizzazioni e libero mercato incastonati nell’articolo 41 della Costituzione. Avrete limiti agli sconti praticabili sui libri;
Vi avevano promesso l’eliminazione degli ordini professionali. Avete avuto la controriforma dell’Ordine forense;
Vi avevano detto che il problema d’Italia era l’Unione europea. Oggi nei giorni pari vi dicono che è fondamentale che “La Bce compri i nostri titoli di stato“;
Vi avevano detto che l’evasione fiscale era giustificata dall’eccessiva pressione fiscale. Irridevano chi diceva che le “tasse sono bellissime”, perché servono a pagare servizi pubblici. Oggi si sono inventati il solve et repete e le campagne di pubblica gogna contro l’evasione fiscale;
Dicevano che Prodi era un gabelliere, per essersi inventato l’Eurotassa. Oggi parlano anch’essi di eurotassa e di “contributi di solidarietà”;
Vi avevano promesso il federalismo fiscale. Avrete maggiori tasse locali, in aggiunta a quelle centrali.
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