La cantante Etta James è deceduta oggi (20 gennaio) dopo una lunga battaglia contro la leucemia. Aveva 73 anni. La notizia giunge dal network americano CNN per bocca del suo manager storico, Lupe De Leon. Difficile dimenticare la sua voce unica e il suo contributo alla musica americana.
“Ci sono un sacco di cose dentro la voce di Etta James. Tanto di dolore, tanta vita ma, più di tutto, molta forza”. Parole semplici, ma calzanti quelle di Bonnie Raitt. E perfette per descrivere quello che le corde vocali di questa donna, vera e propria leggenda della musica nera del ‘900, era capace di dare. Almeno fino alla malattia, quella leucemia che ora l’ha stroncata. Non è un caso se la rivista americana Rolling Stone l’abbia inserita al 22esimo posto nella classifica dei “100 cantanti più grandi di sempre”, al fianco di grandi come James Brown, Bob Dylan, Elvis e Aretha Fraklin. Un’artista che non si è mai esibita in Italia, purtroppo per noi. La sua apparizione al Porretta Soul Festival del 2008 infatti, prevista per il luglio del 2008, saltò all’ultimo momento per un problema di salute.
Il suo vero nome era Jamesetta Hawkins e nella sua infanzia non ha mai avuto vita facile. Nata nel 1938 a Los Angeles, era figlia di un matrimonio misto tra la madre nera Dorothy Hawkins, donna dai costumi libertini, e un padre bianco che non l’ha mai riconosciuta. Dopo essersi spostata a San Francisco a 14 anni, mentre sua madre faceva avanti e indietro dalla prigione, si è avvicinata al mondo della musica formando le Creolettes. Al resto ci ha pensato il manager Johnny Otis, che cambiò il suo nome Jamesetta in Etta James e quello del gruppo in Peaches. Infine la convinse a tingersi i capelli di biondo. Sono arrivate così le tante hit, come “Tough lover”.
E’ morta Etta James – What I Say – Buonanotte compagni.
Vogliamo vincere.
«Innanzitutto: altro che “quarto polo”. Ambisco a costruire il “primo polo”, per vincere le elezioni e portare il paese a sinistra». Nichi Vendola risponde così alla domanda se vuole costruire un polo alternativo Sel-Idv, se se i rapporti con il Pd dovessero precipitare.
Sondaggi: vince il centrosinistra.
– ALTRI DI CENTRODESTRA: 0,5% (0,0%)
TERZO POLO PER L’ITALIA: 13,0% (+1,0%)
– UNIONE DI CENTRO: 7,0% (+0,5%)
– MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA /ALLEANZA PER L’ITALIA: 0,5% (0,0%)
– PARTITO SOCIALISTA ITALIANO: 0,5% (0,0%)
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 7,5% (+0,5%)
ALTRI: 0,5% (-1,0%)
Paghiamo circa duemiliardi di euro per le auto blu.
Ma quante sono alla fine le Auto Blu della Casta e quanto ci costano!??
Finalmente abbiamo i numeri del nostro quotidiano esborso, la conta vera dei privilegiati della politica.
Grazie ai dati raccolti dall’associazione openpolis ora sappiamo che le autoblu in Italia sono ben 71.662, settantunomilaseicentosessantadue…!
E ci costano una cifra “blu”: 1,85 miliardi di euro all’anno!
Un miliardo e trecento milioni per il personale, ben 35.000 dipendenti dello Stato che in molti casi potrebbero fare cose più utili alla cittadinanza, 400 milioni per la gestione e altri 250 milioni per la logistica e l’ammortamento.
Alemanno si è fatto l’elicottero!
Le finanze del Comune di Roma sono in grande difficoltà, i servizi sociali vengono tagliati, ma il sindaco Alemanno pensa bene di acquistare le prestazioni di un elicottero solo per l’amministrazione comunale!
Infatti la precedente convenzione, che costava 400.000 euro, ne prevedeva la disponibilità limitata ai casi di reale necessità. Ora invece l’amministrazione comunale ha stanziato 3 milioni e ottocentomila euro per averne uno disponibile sempre e in esclusiva, ma “solo per fini istituzionali” ci tengono a precisare.
E ci mancherebbe! Poi, si sa, il privilegio di osservare quotidianamente dall’alto il traffico del Grande Raccordo Anulare sarà per i vigili uno strumento determinante… Peccato che sulle 80 moto in dotazione della polizia municipale ne funzionino al momento solo 14. E forse sarebbe stato meglio risparmiare qualche soldino per il meccanico!
“Hai una posizione chiara sui forconi?”
Mi sembra interessante, tra i tanti (troppi?) letti, questo articolo.
Luciano mi segnala anche questo: http://casarrubea.wordpress.com/2012/01/19/forconi/ (ripeto, io forse ne ho letti anche troppi di pezzi. Quello che ne ricavo, da lontano, è un senso di caos indifferenziato che mi spaventa, perchè nel caos indifferenziato, antidemocratico, prendono il potere i peggiori).