Ricordando Pietro Nenni.
« Sarebbe stato uno splendido presidente delle Repubblica, e ci avrebbe fatto bene averlo al Quirinale. Ma non glielo permisero, non ce lo permisero. I suoi amici prima ancora dei suoi nemici. »(oriana fallaci) Pietro Nenni morì, il giorno di capodanno del 1980, quando il PSI era da tempo guidato da Bettino Craxi, suo delfino politico, che era divenuto segretario del partito nel congresso del 1976, con il suo decisivo appoggio.
Mentre l’Italia piange, la Germania se la gode.
Busta paga più pesante per i tedeschi nel 2012, che si ritroveranno in tasca 160 euro in più all’anno. A tanto ammonta il calcolo fatto dalla ‘Sueddeutsche Zeitung’ sulla base delle facilitazioni entrate in vigore con l’anno nuovo, in particolare la riduzione dal 19,9 al 19,6% dei contributi pensionistici da ripartire a metà tra datori di lavoro ed occupati.
Grazie a questa misura ogni lavoratore si ritroverà in tasca al netto 60 euro in più, mentre gli altri 100 euro aggiuntivi derivano dall’aumento delle detrazioni fiscali per vari tipi di previdenza individuale. Ad approfittare di questa piccola manna saranno le persone con un reddito annuo lordo compreso fra 24mila e 66mila euro, mentre per chi guadagna di più il beneficio non supererà i 65 euro all’anno.
Ed è record anche per gli occupati: il loro numero è salito dell’1,3% tendenziale nella media 2011 toccando i 41,04 milioni di unità. Si tratta della prima volta che gli occupati tedeschi sfondano la soglia dei 41 milioni. Lo rileva l’Ufficio statistico federale. L’incremento è frutto della forte crescita registrata nel Paese negli ultimi due anni e del fatto che gli occupati sono rimasti, durante la crisi finanziaria globale, sostanzialmente stabili. Nel 2010 il loro numero aveva segnato una crescita di 0,5% sull’anno precedente.
Quandi Craxi accusava Napolitano.
Craxi non mi è stato mai simpatico. Per dirla tutta in qualità di unica voce lobardiana nella federazione irpina del PSI fui espulso dal partito per aver scritto su un giornale che il PSI era diventato un comitato d’affari. Però questa dichiarazione merita di essere ricordata per la precisa accusa che Craxi rivolge a Napolitano. Il bello del web!
Turchia: rivolta curda dopo strage di civili.
http://it.euronews.net/ In Turchia si riaccende l’insofferenza della minoranza curda verso il governo di Ankara. Il governatore della regione di Uledere, Naif Yavuz, ha rischiato il linciaggio nel villaggio di Gulyazi, nel sudest del Paese.
Proveniva da qui la maggior parte dei 35 civili curdi – scambiati per terroristi – uccisi giovedì da un attacco aereo al confine iracheno.
Manovra Monti un’analisi nel dettaglio.
Con questa analisi Roberto Romano -ricercatore dell’IRES-CGIL e collaboratore di Sbilanciamoci- entra nel merito delle singole misure contenute nella manovra del governo Monti appena approvata in Parlamento. Un’analisi dettagliata che evidenzia tutti i limiti del provvedimento e la necessità di misure che siano veramente nel segno dell’equità sociale e della crescita economica del paese.
CRISI: CRESCE IL “PARTITO” DEGLI ECONOMISTI CHE BOCCIANO MONTI.
(AGI) – Roma, 26 dic. – Si infoltisce la schiera degli economisti che bocciano la manovra del governo Monti e chiedono, per uscire dalla crisi, misure per favorire la crescita. Decine di adesioni nel mondo accademico alla lettera-appello al premier Monti promossa dal professor Gustavo Piga, dell’Universita’ di Roma Tor Vergata, che tra le pieghe delle norme europee ha trovato un riferimento preciso per cui per l’Italia oggi in recessione, “raggiungere il bilancio in pareggio nel 2013 – che peggiora la recessione e non ci aiuta con i mercati e con gli spread – non e’ piu’ necessario. Monti si appelli alla normativa per negoziare con Bruxelles e con il Consiglio Europeo una politica fiscale meno recessiva”, in modo tale che al nostro paese, “a causa di una grave recessione economica”, venga riconosciuta “la possibilita’ di superare il valore di riferimento del rapporto disavanzo pubblico-PIL in via eccezionale e temporanea, restando il rapporto vicino al valore di riferimento”. Anche per il sito Sbilanciamoci, che nelle passate settimane ha proposto una ‘controFinanziaria’, “e’ un’altra manovra quella di cui ha bisogno il nostro paese: e’ necessario ridurre le spese militari e cancellare le grandi opere; bisogna inserire la tassazione dei patrimoni e delle rendite.
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Aggiornamento 2 gennaio: oggi con Il Misfatto dentro a Il Fatto Quotidiano,
in regalo il Calendario 2012 dei Mostri. Ad Aprile il mio mostro.