forze aeree e navali degli Stati Uniti. UU., Francia, Gran Bretagna e Russia si sono dirette verso la costa siriana e iraniana durante il fine settimana di guardia per i nuovi sviluppi in Medio Oriente.
La portaerei russa Admiral Kuznetsov ancorata prima del previsto nel porto di Tartus in Siria nel Mediterraneo Domenica, 8 gennaio, è arrivato con l’Ammiraglio Chabanenko e il distruttore Yaroslav e la fregata Mudry.
Per contrastare questa mossa, la Francia ha inviato un distruttore di difesa aerea Forbin nelle acque di Tartus.
Fonti militari segnalano un accumulo nelle ultime 48 ore di forze navali occidentali contro l’Iran nel Golfo Persico e nel Mar Arabico, in preparazione che Teheran metta in atto le sue minacce di chiudere lo Stretto di Hormuz.
La Gran Bretagna ha inviato la HMS Daring, un Type 45 destroyer armati di una nuova tecnologia per abbattere missili, nel Mare di Oman, in programma per arrivare contemporaneamente con la portaerei francese Charles de Gaulle.
L’esercito Usa ha detto che la missione di Lunedi 9 gennaio denominata Global Hawk è di “controllare il traffico marittimo al largo delle coste iraniane e lo Stretto di Hormuz.” Alle forze navali americane è stato ordinato di mantenere la sorveglianza del traffico, anche per la prima volta dopo che il capo della Marina iraniana, l’ammiraglio Habibollah Sayyari ha detto in una trasmissione televisiva di domenica notte era che lo Stretto di Hormuz era sotto il controllo totale dell’ Iran e lo è stato per anni.