E il pornonano va.
Crescono i consensi alle due principali coalizioni e si conferma il sorpasso della coalizione guidata da Berlusconi su quella di Bersani. Il centrosinistra sale al 31,4% (+2,1% rispetto alle politiche e +0,6% rispetto alla scorsa settimana) e il centrodestra al 33,1% (+4,1% rispetto alle politiche e +1,1% rispetto a una settimana fa). Non me ne faccio una ragione come un delinquente, evasore fiscale, che fa sesso con le minorenni, che ha ridotto l’Italia in questo stato, possa godere del consenso di tanta gente. Ancora una vo,ta la sinistra resuscita un cadavere.
Grillo crolla nei sondaggi.
Crolla la fiducia degli italiani in Beppe Grillo, per Bersani e Berlusconi riamane stabile, mentre Matteo Renzi fa boom. Questo in sintesi ciò che emerge dall’intervista che Roberto Weber, sondaggista presidente dell’Swg, ha rilasciato al Quotidiano.Net
Ecci i dati che snocciola Weber
Bersani è al 32%, Grillo, parlo di fiducia, non di voti, era arrivato al 36%, ora è sceso sotto il 29% Berlusconi è sempre nel suo perimetro intorno al 24%. E poi c’è questo inspiegabile 54% di Renzi.
Il sondaggista spiega le ragioni del calo di Grillo
In una decina di giorni ha bruciato 6 punti in termini di fiducia personale. Questo non significa che il M5S abbiano perso voti, stanno sempre lì. Significa che il suo potenziale di richiamo si è molto indebolito. Una volta ci volevano anni. Ora vale solo l’assoluto presente.
Sondaggi Silvio Berlusconi supera il 30 per cento, se si votasse oggi vincerebbe il centrodestra.
Voto o non voto? Questo il dilemma a cui per ora non c’è risposta, tra le forze politiche regna confusione, incertezza e anche qualche tatticismo in attesa che al termine delle consultazioni il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riesca a sbrogliare la matassa.
Intanto i vari istituti di sondaggio hanno già provato a rispondere a un’altra domanda: se si andasse al voto, magari a giugno, chi vincerebbe? Il Giornale oggi pubblica alcuni numeri, al netto – scrive il quotidiano della famiglia Berlusconi – degli abbagli presi in questa tornata elettorale. Scrive Adalberto Signore
Sia Euromedia che Ipr registrano il sorpasso del centrodestra. Secondo la Ghisleri il Cavaliere sarebbe al 30 per cento, contro il 28,8 del centrosinistra e il 28,5 del M5S, per Ipr invece arriverebbe al 31 per cento contro il 28,9 del centrosinistra e il 24,5 di Grillo. Una differenza, quella dell’M5S, dovuta al fatto che la rilevazione di Euromedia è stata fatta prima del caso Grasso che, stando a Ipr, avrebbe fatto perdere a Grillo ben 4 punti.
I grillini si diceva, un movimento che, secondo un identikit effettuato da Lorien Consulting per Italia Oggi, esprimerebbe due anime contrapposte: una di lotta, intransigente nei confronti di possibili accordi con chicchessia, e una di governo, invece più disposta a trovare convergenza con gli avversari. Scrive Franco Adriano
Nell’indagine di Lorien Consulting emerge che la nebulosa politica di M5s è in realtà rappresentata da due mondi un’anima istituzionale (53%) e l’anima più movimentista (43%)…Si tratta degli istituzionali che rifiutano le vecchie appartenenze politiche ma sono favorevoli a qualche forma di alleanza di governo e vorrebbero che il movimento si dotasse di una struttura politica. E i movimentisti, ossia i delusi che in passato avevano votato per i partiti tradizionali, ma che ora aggiunge Valente rappresentano un’area di riferimento radicale e di forte movimento di opinione.
Siamo un popolo di merda.
Per le casalinghe è un mito.
- Bersani vince in 2 categorie su 8: si prende gli impiegati e domina tra i pensionati;
- Grillo vince in 5 categorie su 8: operai, imprenditori, liberi professionisti, studenti, e surclassa tutti tra i disoccupati;
- Berlusconi vince in una categoria su 8: tra le casalinghe è il primo assoluto, il doppio più bravo dei rivali.
La stupidità degli italiani fa crescere Grillo.
Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo mette la freccia e sorpassa la coalizione di centrodestra. È quanto risulta dal sondaggio Ispo di Renato Mannheimer presentato oggi sul Corriere della sera. Oltre al M5S, l’unico partito a fare registrare una crescita è il Pd, con circa 2 punti in più rispetto alle elezioni appena concluse.
Fuori di testa.
Dice il guru del Movimento 5 Stelle – riporto dal Fatto Quotidiano:
“Nel 2018 il mondo sarà diviso in due blocchi: a ovest con Internet e a Est con una dittatura orwelliana. Nel 2020 ci sarà la Terza Guerra Mondiale (durerà vent’anni). Nel 2040 trionferà la rete democratica (Internet) (…) Nel 2050 un brain trust collettivo risolverà ogni problema mentre nel 2054 ci saranno le prime elezioni mondiali in Rete. Spariranno religioni, partiti e governi nazionali”.
Come negli anni venti.
Como pasó en los años veinte del siglo pasado con el surgimiento del fascismo, el inagotable laboratorio político italiano ha parido una novedad absoluta en plena crisis de las democracias europeas: los indignados —jóvenes pero no solo— han tomado el Parlamento desde las urnas.
Come è avvenuto negli anni venti del secolo scorso, con l’ascesa del fascismo, il laboratorio politico italiano ha partorito una novità assoluta in piena crisi delle democrazie europee: gli indignati, giovani ma non solo, hanno preso il parlamento attraverso le urne.
Sul blog di Grillo arriva questo:
Il laboratorio politico italiano ha partorito una novità assoluta in piena crisi delle democrazie europee: gli indignati, giovani ma non solo, hanno preso il parlamento attraverso le urne.