Posts tagged ‘roberto biscardini’

luglio 14, 2013

Socialismo & P.S.I: alcune idee per il PSI che verra’.

A valle dell’incontro al Capranica di Roma e riprendendo cose dette, ridette e scritte dal sottoscritto nell’ultimo anno, alcune idee per il PSI che verra’.

 

Siamo qui per far ripartire un partito storico della sinistra italiana politicamente del tutto inesistente nella nostra società. Vorrei, quindi, porre alcune domande e che siano i fari di questo mio intervento. Primo, quali sono le motivazioni politiche per l’esistenza di un partito socialista, oggi, in Italia? In altre parole, un partito socialista è realmente necessario? Se si, per fare cosa?

 

Al giorno d’oggi, noi tutti, lottiamo quotidianamente contro il solidificarsi di una status politico-finanziario i cui risvolti egoistici sono in costante accelerazione. Testimoniamo, inoltre, lo sgretolamento atomistico delle aree della sinistra storica, incluso il nostro partito.

https://www.facebook.com/notes/manuel-santoro/socialismo-psi-alcune-idee-per-il-psi-che-verra-di-manuel-santoro/606208086067828

luglio 14, 2013

PSI, BISCARDINI, OCCORRE UNA FASE NUOVA, NENCINI E’ UNO OSTACOLO AL RINNOVAMENTO.

 

https://i0.wp.com/www.immaginidistoria.it/immagini/787.jpg    Da ieri un nuovo corso per il PSI. Lo ha annunciato Roberto Biscardini all’assemblea aperta che si è svolta ieri al Teatro Capranica di Roma alla presenza di 300 socialisti venuti da tutte le parti d’Italia. Biscardini ha detto: “Esiste una domanda sociale di socialismo che non trova risposte nelle attuali formazioni politiche che si richiamano a quei valori. Non basta più neppure questo PSI senza guida politica e senza coraggio. Adesso occorre imprimere una svolta radicale, superando la logica della sopravvivenza e i patetici tentativi di passare dall’uno all’uno virgola.  Occorre avere un ambizione forte e dare al partito quella spinta vitale che negli ultimi mesi ha completamente perduto e si può puntare ad un partito a due cifre con poche idee ma chiare e tenacia nel sostenerle. Per questo occorre un congresso di rilancio per dare al paese una nuova forza politica socialista larga e unitaria corrisponde al bisogno di socialismo che c’è nel paese, per affrontare la grave crisi economica e sociale con proposte e formule nuove. Un processo di ricostruzione che possiamo fa crescere dal basso uscendo dalla logica delle vecchie e piccole nomenclature. Ma per questo è bene che Nencini faccia un passo indietro e favorisca per il bene del partito il rinnovamento che il PSI ha bisogno. Nulla di personale contro di lui, ma una fase è finita.”

marzo 8, 2013

Roberto Biscardini lascia la segreteria del partito socialista.

Con una lettera di cui pubblichiamo ampi stralci Roberto Biscardini lascia la segreteria del PSi in aperta polemica con le scelte scellerate di Nencini e compagni. Succederà qualcosa? Ne dubito. Si farà finta di ninete come al solito. salovo alle prossime elezioni prendere la metà dei voti e scomparire in via definitiva.

Caro Nencini,

ti scrivo per comunicarti le mie dimissioni dalla segreteria nazionale del Partito  ritenendo necessario un gesto conseguente alla gravità della situazione. Dopo quanto è accaduto in questa campagna elettorale non siamo più in una situazione normale.

Chiudere adesso la partita elettorale chiedendo di celebrare la vittoria del nostro ingresso in Parlamento senza farsi carico degli errori che sono stati commessi, è un gioco al quale non ci sto.

Una cosa è certa, un partito che non presenta la propria lista quando può farlo, e sottolineo quando può farlo, non è un partito all’altezza della situazione e forse non è più nemmeno un partito.

A te, e soprattutto a te, è mancato il coraggio non di rischiare, perché con  la lista facevamo ciò che dovevamo e non rischiavamo niente, ma è mancato il coraggio di difendere il nostro simbolo e la parola socialista nel panorama politico italiano, nell’interesse della stessa coalizione. A questo punto è bene che le scelte politiche siano sottoposte ad una verifica e il nostro futuro sia deciso dagli organismi e dal nostro popolo.

Dopo queste elezioni siamo all’anno zero. Un ciclo è finito. Andare avanti come se nulla fosse, non valutando il significato e le conseguenze di ciò che è accaduto, è troppo. Per questo lascio la segreteria del partito.

Un caro saluto

Roberto Biscardini