Oggi il primo ministro del Giappone ha annunciato che a Fukushima il peggio è passato e che i tre reattori incidentati sono in “cold shut down”, in arresto freddo: hanno raggiunto cioè condizioni stabili e sicure, e a questo punto – sostanzialmente – c’è da pensare solo al lavoro di smantellamento e bonifica. Sarà complicato e richiederà decenni, ma l’emergenza e l’incidente – ha detto – sono finiti.
In sintesi: balle. Nessuno sa in quali condizioni si trovi esattamente il combustibile nucleare dei tre reattori di Fukushima: ma certo è in una situazione ben diversa rispetto a quella che si registra nei reattori integri e spenti ai quali si applica normalmente il termine di “cold shut down”. Continua a leggere→
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